RITTER, Gerhard
Silvio FLIRLANI
Storico tedesco, nato il 6 aprile 1888 a Bad Sooden. Frequentò le università di Monaco, Lipsia, Berlino e Heidelberg, laureandosi presso quest'ultima nel 1911. Dopo avere [...] insegnato per alcuni anni nelle scuole medie, prese la libera docenza nel 1921. Divenne professore ordinario all'università di Amburgo, succedendo a M. Lenz, nel 1924. L'anno successivo passò a Friburgo. ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] in musica per coro, e quelle del nobile lirico P. Gerhard, cui diedero la musica compositori eccellenti quali J. Crüger e ; il magnifico armonista K. F. Fischer, G. Böhm e C. Ritter; al liuto E. Reusner, con le sue sostanziose suites, che insieme ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Machiavelli
Gennaro Maria Barbuto
«Essendo voi sempre stato ut plurimum extravagante di opinione dalla commune, et inventore di cose nuove et insolite» (Guicciardini a Machiavelli, Modena, 18 [...] e morale o, se si preferisce, della ‘demonicità’ della politica che, da Benedetto Croce a Friedrich Meinecke a GerhardRitter, ha attirato l’attenzione delle menti più sensibili alle tragedie che l’Europa stava patendo. Una relazione fra politica e ...
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MATTEUCCI, Nicola
Nicola Matteucci (nome completo: Nicola Matteucci Armandi Avogli Trotti) nacque a Bologna il 10 gennaio 1926 da Lionello, ingegnere e ufficiale della Marina, e da Giuseppina Acquaderni [...] Niklas Luhmann per esempio), il costituzionalismo anglosassone, filosofi come Karl Popper (tradotto da Giuliano Pancaldi), storici come GerhardRitter (tradotto da Enzo Melandri), ma anche il teologo Karl Barth, il filosofo del diritto Hans Kelsen e ...
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Hegel, Georg Wilhelm Friedrich
Claudio Cesa
Filosofo tedesco, nato a Stoccarda nel 1770 e morto a Berlino nel 1831. Il nome di M. compare raramente sotto la penna di H., e mai nelle opere da lui stesso [...] ogni dottrina della ragion di Stato.
Alla generazione successiva a quella di Meinecke appartenne un altro storico illustre, GerhardRitter (→), il quale toccò ripetutamente il tema del machiavellismo in area tedesca; nel libro Die Dämonie der Macht ...
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Meinecke, Friedrich
Domenico Conte
Tra i maggiori se non il maggiore storico tedesco del Novecento, nacque a Salzwedel nel 1862 e morì a Berlino nel 1954. Secondo Meinecke, M. è una personalità «storico-mondiale» [...] Castracani, nella serie dei «Klassiker der Politik» diretta dallo stesso Meinecke insieme con Hermann Oncken, il maestro di GerhardRitter (→), di lì a poco ‘nemico’ di Meinecke (Einführung, in N. Machiavelli, Der Fürst und kleinere Schriften, 1923 ...
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Schmitt, Carl
Carlo Galli
Giurista e teorico della politica tedesco, fra i più influenti e discussi del Novecento, nato a Plettenberg nel 1888 e ivi morto nel 1985. Teorico del decisionismo, insegnò [...] di potenza, S. si colloca in continuità rispetto a Fichte e a Hegel, e influenza posizioni come quella di GerhardRitter (→); quando valorizza l’antropologia negativa fa riferimento, pur con non pieno consenso, a Wilhelm Dilthey (Der Begriff des ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] ) erano stati solo lo sbocco inevitabile. I due maggiori storici tedeschi dell'immediato dopoguerra, Friedrich Meinecke e GerhardRitter, che avevano invece preso nettamente le distanze dal Terzo Reich, vedevano con tali ipotesi minacciata l'intera ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] , spirito libero, storico dell'Europa dell'Umanesimo e del Rinascimento, di Erasmo e di Calvino; l'austero GerhardRitter, storico della riforma luterana e della Germania modema; Hubert Jedin, studioso del Seripando e del Concilio tridentino: Delio ...
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antimachiavellismo
Alessandro Campi
Tra il giudizio che si legge nell’Apologia ad Carolum V del cardinale Reginald Pole (→), che nel 1539 definiva il Principe un libro «scritto dal dito di Satana» e [...] di M. si ispira, secondo Raymond Aron (→), la strategia di conquista violenta del potere perseguita dai fascismi europei. Per GerhardRitter (→) M. è colui che ha scoperto e portato alla luce il lato demoniaco del potere e che ha fatto coincidere ...
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