Teologo modernista (Dublino 1861 - Storrington, Sussex, 1909). Reso famoso, tra l'altro, dalla sua adesione al movimento modernista, incentrò la sua speculazione sul senso della presenza di Dio nella "Chiesa" e sui concetti di lex orandi e di lex credendi.
Vita
Anglicano, si convertì al cattolicesimo (1879) ed entrò (1880) nella compagnia di Gesù. Prete (1891), si dedicò al ministero pastorale, passando ...
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FOGAZZARO, Antonio
Umberto Bosco
Romanziere, nato a Vicenza il 25 marzo 1842, da Mariano e da Teresa Barrera, morto ivi il 7 marzo 1911. Ebbe un'educazione religiosa e patriottica; guidato negli studî [...] biblici; e che egli si prepara al Santo, che vuol essere una battaglia a favore del rinnovamento cattolico, leggendo assiduamente GeorgeTyrrell. E il rinnovatore è Piero Maironi, che ha assunto il nome di Benedetto, e che per seguire la sua missione ...
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PIO X, papa, santo
Maurilio Guasco
PIO X, papa, santo. – Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese, diocesi di Treviso, il 2 giugno 1835, da Giovanni Battista e Margherita Sanson, secondogenito di dieci [...] , dall’Inghilterra giunsero nuove correnti teologiche, grazie a un religioso gesuita, poi in rotta con il proprio ordine, GeorgeTyrrell. In Italia il maggiore esponente di tale linea fu Ernesto Buonaiuti; ma in quegli anni il personaggio più noto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto Buonaiuti
Giacomo Losito
Precoce cultore degli studi storico-filosofici sviluppati all’estero, partecipe indagatore della realtà socioreligiosa contemporanea e prete in conflitto con la sua [...] si poteva valutare ancora bene quale sarebbe stata la reale portata.
In estate incontrò il teologo irlandese GeorgeTyrrell, con cui strinse amicizia: ne avrebbe condiviso l’esigenza del ritorno all’originario messaggio cristiano a cui commisurare ...
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MERRY DEL VAL, Rafael.
Annibale Zambarbieri
– Nacque a Londra il 10 ott. 1865, secondogenito di Rafael, diplomatico spagnolo, e di Josephina de Zulueta.
Al pari dei tre fratelli e della sorella, il [...] tardi nell’iter per la scomunica dello stesso (marzo 1908). Analoga determinazione dispiegò nel gestire il caso di GeorgeTyrrell, che riteneva eretico. Risolutivi furono i suoi interventi per comminare all’ex gesuita la scomunica minore (esclusione ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] (Milano 1947, pp. 155-158). In essa, l’autore sostenne la buona fede dei modernisti (Alfred Loisy, Hermann Schell, GeorgeTyrrell) e l’incomprensione di Pio X, la cui reazione collegò poi ai limiti della cultura cattolica (in particolare italiana) e ...
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Bibbie d'Italia. La traduzione dei testi biblici in italiano tra Otto e Novecento
Daniele Garrone
Premessa
Scopo di questo mio contributo è quello di ripercorrere, seppur succintamente e selettivamente, [...] . Il resto della sua vita è caratterizzato da altre svolte, segnate da difficili rapporti con i modernisti e con GeorgeTyrrell e Romolo Murri, dalla ricerca di una cattedra universitaria, dalla candidatura senza esito alle elezioni con il partito ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] , il foglio diede ampio spazio al pensiero e all’opera di uno dei protagonisti del movimento modernistico europeo, GeorgeTyrrell, perché in lui ravvisava l’interpretazione più potente (non aliena tuttavia da punte eccessive di immanentismo) di come ...
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Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] ’archivio della Congregazione della visita apostolica33.
La pubblicazione nel gennaio del 1906 di un testo anonimo di GeorgeTyrrell sul «Corriere della sera», in cui veniva negata la possibilità di pervenire a una formulazione teologica definitiva ...
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Gentile e la ‘filosofia della libertà’
Renzo Ragghianti
Nel dicembre del 1943 l’editore Vallecchi di Firenze commissionava al giovane Eugenio Garin una Storia della filosofia che potesse «giovare per [...] enciclica, «La Critica», 1908, 6, p. 214) – e Laberthonnière, cioè i ‘moderati’ – rispetto ad Alfred Loisy o a GeorgeTyrrell, gli ‘oltranzisti’ –, nondimeno imputa loro la pervicacia nell’adesione al dogma. Solo nel saggio del 1908, sul Modernismo e ...
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