genere
Dal lat. genus, affine a gignere «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere». Nel linguaggio filosofico, giuridico e di altre discipline, si intende [...] per g. una nozione che comprende in sé più specie o rappresenta ciò che è comune a più specie. Il termine γένος fu usato da Platone, come il termine εἶδος, per designare l’«idea»: il primo infatti riflette ...
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Letterari, generi
Italo Pantani
La progressiva corrosione subita dal sistema classicistico dei g. l. in seguito al successo dell'estetica romantica, sino alla negazione della loro stessa esistenza sostenuta [...] di stabilizzarsi in un canone. Anche per questo a risultati insoddisfacenti è approdata la ricerca di un sistema fondato su generi-guida, rispetto ai quali gli altri potessero essere intesi in rapporti di filiazione o di relazione gerarchica.
Tra gli ...
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di Renato Venturelli
Il cinema di genere a partire dagli ultimi anni del 20° sec. è stato sempre più dominato dalla politica hollywoodiana del blockbuster, vale a dire film ad alto budget lanciati con [...] d'età quanto delle categorie del pubblico cui si rivolgono (children, family-movies, teen-movies ecc.) più che sulla base dei singoli generi, e una teen-comedy ha maggiori analogie con un teen-horror che con una commedia che è rivolta a un pubblico ...
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– L’avvento del digitale e la ‘nuova’ immagine cinematografica. Il macrogenere fantastico. I film sui supereroi e la serialità. L’inattuale attualità del cinema di Clint Eastwood. Bibliografia
L’avvento [...] ludici» (De Gaetano 2010) di Quentin Tarantino (che nel nuovo millennio si misura, sempre nella forma del pastiche, con due generi come il film di guerra in Inglourious basterds, 2009, Bastardi senza gloria, e il western in Django unchained, 2012, e ...
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GENERE LETTERARIO
Augusto ROSTAGNI
Giuseppe GABETTI
. Antichità. - Il concetto di genere letterario, che, sia nella pratica sia nella teoria dell'arte, ebbe tanta importanza specialmente dal Rinascimento [...] anche la distribuzione convenzionale di prosa e poesia, che era nell'uso comune e che sta agl'inizî di qualsiasi classificazione dei generi letterarî; e affermava che si è poeti non già per il metro, bensì per la "mimesi", vale a dire per l'essenza ...
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La querelle sui generi musicali che ha caratterizzato il ventennio a cavallo tra la fine del 20° e i primi anni del 21° sec. può essere ricondotta a una serie di ragioni che investono livelli diversi del [...] nomi, riflesso appunto di quell’apporto personale dato da ciascuno dei partecipanti a un’esecuzione. All’ombra di un’ingannevole definizione di generi musicali, come già si è detto, il jazz è oggi rimasto un luogo in cui né l’uso della tecnologia, né ...
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ibridazione dei generi
ibridazióne dei gèneri. – Fenomeno grazie al quale differenti generi letterari, cinematografici, televisivi, ecc. si influenzano a vicenda, portando alla nascita di prodotti con [...] a livello stilistico. Sebbene il piccolo schermo sia sempre stato capace di inglobare differenti generi di spettacolo, una vera e propria ibridazione dei generi avviene a partire dagli anni Ottanta del 20° sec. grazie al potenziamento delle tecniche ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Generi tecnici e marginali
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lungi dall’essere aridi manuali, molti trattati tecnici [...] sua padrona un uovo sodo, di gettarne il guscio e di consumare l’uovo. La padrona di costui rimase incinta, e in seguito generò un bambino. Essa poi morì, e per ordine del marito della padrona l’uomo che aveva fatto il sogno prese il bambino e lo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’evoluzione della musica strumentale nel Seicento ha un valore culturale [...] “muovere” da soli gli “affetti”, senza l’ausilio “delle parole, e del concetto”, può dirsi compiuta l’emancipazione dei generi strumentali.
Giulio Caccini
Il canto
Nuove musiche e nuova maniera di scriverle
(...) lo affetto in chi canta altro non è ...
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generare
v. tr. [dal lat. generare, der. di genus -nĕris «stirpe, nascita»] (io gènero, ecc.). – 1. Dare vita a un essere della stessa specie, detto di uomini, di animali, e per estens. anche di piante: Abramo generò Isacco; il destrier ......
generativo
agg. [dal lat. tardo generativus]. – 1. Atto a generare, che genera (anche nei sign. estens. del verbo), che concerne la generazione: l’atto g., la funzione g.; virtù, forza, potenza g., dell’uomo, di un animale, di una pianta;...