GASSOGENO
Giorgio Roberti
. Qui si considerano i gassogeni, nei quali si trasformano i combustibili solidi (C) in combustibili gassosi (CO) applicati sugli autoveicoli (v. anche carburanti, App.).
L'idea [...] solido e di benzina si fa il rapporto tra il calore di combustione del gas che sviluppa un combustibile solido in un gassogeno e il potere calorifico della benzina e si tiene conto che con il gas si può migliorare l'utilizzazione delle calorie del ...
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Termine attribuito nel 1620 dal chimico J.B. van Helmont alle sostanze che si trovano allo stato aeriforme e quindi prive di volume proprio. Lo stato gassoso, come ogni altro stato di aggregazione, dipende [...] 6% di azoto (che è quello che accompagna l’ossigeno nell’aria impiegata nella gassificazione); in pratica, specie se la marcia del gassogeno è sotto i 900 °C, si ha sempre presenza di anidride carbonica e la composizione media del g. d’aria comprende ...
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Processo mediante il quale un combustibile, solido o liquido, viene trasformato in una miscela gassosa utilizzabile come combustibile o per sintesi chimiche.
Processi di gassificazione
La g. si può ottenere [...] f, raffredda l’insieme a-b-c; le pareti d ed e inviluppano una camicia d’acqua che si trova alla pressione del gassogeno: pertanto d sopporta il cimento termico e non quello meccanico, mentre e è soggetta al cimento meccanico e non a quello termico ...
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Chimico e tecnologo (Cassel 1839 - Londra 1909), allievo di A. Kolbe e di R. Bunsen. In Gran Bretagna si occupò della produzione della soda col metodo Leblanc; successivamente fondò una società (Brunner-M. [...] realizzò la produzione dello stesso composto col sistema proposto da E. Solvay. Studiò la produzione dei gas di gassogeno realizzando il recupero dell'azoto presente nei gas sotto forma di ammoniaca. Si impegnò in problemi tecnologici relativi alla ...
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(lat. ferrum; fr. fer; sp. hierro; ted. Eisen; ingl. iron). -
chimica (p. 65); Colori (p. 67); Farmacologia (p. 68) Mineralogia: Ferro nativo (p. 68); Minerali di ferro (p. 68); Giacimenti di minerali [...] né depressione affinché dalle porte non si abbia uscita di fiamme né ingresso d'aria.
I forni Martin, oltre che con gas di gassogeno, possono essere riscaldati con gas di forni a coke puro o mescolato con gas d'alto forno. Il consumo di gas di forni ...
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. È la parte della chimica riguardante la preparazione di composti ottenuti a partire dal carbone.
La c. ha avuto notevole interesse nello sviluppo dell'industria chimica: basti pensare al catrame, prodotto [...] (4) e il gas ricco in idrogeno è inviato alla base di (3). Al posto del generatore elettrotermico (4) si può avere un gassogeno normale. Il gas di sintesi è convertito e poi privato della CO2; il gas ricco d'idrogeno è al solito immesso alla base del ...
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Tale complesso industriale, il più potente in Italia che raggruppi le produzioni dei mezzi per la locomozione a motore in terra, mare e cielo, alla fine del 1937 occupava oltre 50.000 lavoratori. Sono [...] Fiat sia nel campo della locomozione meccanica con il progressivo sviluppo delle filovie, dei veicoli a metano e a gassogeno, sia nel campo metallurgico e minerario.
Le recenti realizzazioni della Fiat sono: il primato mondiale assoluto di velocità ...
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MARTIN, Pierre-Émile
Inventore francese, nato a Bourges il 18 agosto 1824, morto a Fourchambault il 21 maggio 1915. Il padre François-Marie-Émile possedeva ferriere a Fourchambault. Il M. studiò all'Ècole [...] mancando di apparecchi capaci di produrre le alte temperature necessarie. Più tardi, utilizzando il forno Siemens a gas di gassogeno e ricuperatore, riuscì e nel 1865 brevettò il nuovo procedimento (Martin-Siemens). Nel 1869 già 25 forni Martin ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’Italia e l’autarchia
Roberto Maiocchi
La nascita del nazionalismo scientifico-tecnico
La politica autarchica del fascismo è considerata, non a torto, un aspetto della storia dell’Italia che rappresenta [...] mezzo di soluzione del problema dei carburanti che ebbe maggiori attenzioni nella stampa tecnico-scientifica nel 1936 fu il gassogeno. Era questa una via che, dopo gli entusiasmi iniziali, nel 1934 appariva deludente. Ma l’evolversi della situazione ...
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PALAZZO, Francesco Carlo
Chimico, nato il 31 marzo 1881 a Caltagirone; dal 1918 ordinario di chimica forestale nell'università di Firenze. Socio ordinario della Società Italiana dei XL. Direttore del [...] di ricerche sperimentali relative all'industria resiniera e in seguito di sperimentare la trazione con veicoli attrezzati a gassogeno. Dalla Fondazione per la ricerca e la sperimentazione agraria fu incaricato dello studio chimico dei terreni della ...
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gassogeno
gassògeno (anche gaṡògeno o gażògeno) s. m. [comp. di gas e -geno; propr. agg.: «che serve a produrre gas»]. – Generatore di gas; con sign. specifico, apparecchio o complesso di apparecchi in cui si effettua la gassificazione di...
carburazione
carburazióne s. f. [der. di carburare, carburo]. – 1. In siderurgia, operazione, detta più spesso cementazione carburante o, semplicem., cementazione, con la quale, utilizzando l’ossido di carbonio, si provoca la formazione di...