Editore e tipografo. Nato a Torino il 12 gennaio 1818 da modestissima famiglia, venne a Firenze nel 1840, ove si allogò prima col libraio lombardo Fumagalli, poi con Felice Le Monnier. Fu di questi non [...] sulla vita letteraria e politica della Firenze e dell'Italia d'allora; si ha anche un'ampia raccolta di Lettere di GasperoBarbèra, pubblicate dai figli con prefazione di A. D'Ancona, Firenze 1914, tra le quali è notevole il carteggio con Felice Le ...
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La distinzione fra editore, tipografo, libraio è di origine piuttosto recente. Nell'uso comune si dà oggi il nome di editore a chi esercita l'industria della produzione e divulgazione di opere letterarie, [...] d'arte. Collezioni: Italia monumentale, Città e luoghi d'Italia, ecc. - G. Barbèra: fondata riel 1854 da GasperoBarbèra. Pubblicazioni: letterarie, storiche, giuridiche, scolastiche. Edizione nazionale delle opere di Galilei. Collezioni: Collezione ...
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LIBRO
Domenico FAVA
Giovanni BITELLI
Raffaele CORSO
Lello BONIN-LONGARE
Giannetto LONGO
(dal lat. liber, propriamente "corteccia secondaria" dell'albero; v. Caule, IX, p. 502; fr. livre; sp. libro; [...] venne eletta Firenze; e il primo comitato direttivo risultò composto da Giuseppe Pomba, presidente, Casimiro Bocca, segretario, GasperoBarbèra, cassiere, e dei consiglieri Gaetano Brigola, Felice Le Monnier, Luigi Pomba, Emilio Treves. Nel 18755 fu ...
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La narrazione della propria vita ha attratto in ogni tempo uomini d'azione e uomini di lettere, perché l'esporre i proprî casi e i proprî fatti può servire a fini diversi: a mettere meglio in luce le imprese [...] , del Compagnoni, di Olimpia Savio, I Fatti miei e i miei pensieri del Bonghi, le Memorie di un editore di GasperoBarbèra, La mia giornata di Salvatore Farina, le Memorie di Giovanni Giolitti, i ricordi di Ferdinando Martini, le Faville del maglio ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] rilevata dalla società Successori Le Monnier presieduta da Ricasoli, mentre prosperava la casa editrice fondata nel 1854 da GasperoBarbèra che al giovane Carducci affidò il compito di indirizzare il programma editoriale e raccolse intorno a sé altri ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] in poi, venne in luce per gli sforzi congiunti del Carraresi "oculus... caeco", del Reumont consigliatore e mediatore, e di GasperoBarbera editore, il 22 genn. 1875:"che fu occasione di gran festa per la parte colta della cittadinanza fiorentina"(G ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Cantù
Ada Gigli Marchetti
Cesare Cantù, scrittore, polemista, storico, letterato, giornalista, educatore e organizzatore di cultura, non senza incursioni nella politica, fu attivo pressoché per [...] editori. In contatto con la maggior parte degli imprenditori della carta stampata dell’epoca (Giacomo Agnelli, GasperoBarbera, Carlo Barbini, Natale Battezzati, Giuseppe Bernardoni, Nicolò Bettoni, Giuseppe Civelli, Ulrico Hoepli, Felice Le Monnier ...
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BIANCHI, Celestino
Sergio Camerani
Nacque a Marradi (Firenze) il 10 luglio 1817da Giuseppe, scrivano, e da Susanna Ciliegioli, filatora. I genitori vollero avviarlo agli studi e infatti, ricevuti i [...] da F. A. Gualterio, ma nell'impresa non pose, a quanto pare, troppo entusiasmo e neppure molta perizia, tanto che GasperoBarbèra la rilevò, e, pur lasciandolo socio per alcuni anni, ne assunse la effettiva direzione. Le predilezioni del B. per il ...
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LE MONNIER, Felice
Filippo Rossi
Editore, nato a Verdun il 1° dicembre 1806, morto a Firenze il 27 giugno 1884. Cominciò la sua carriera come apprendista nella tipografia di Le Temps a Parigi; partito [...] contro il dominio straniero. Trasportatasi la capitale a Firenze, il Le Monnier cedette l'azienda, nella quale aveva avuto GasperoBarbera a collaboratore dal 1841 al 1854, alla società Successori Le Monnier di cui tenne ancora per poco la direzione ...
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Venezia e il suo passato. Storie miti «fole
Mario Infelise
«Venezia dopo Roma è la città più italiana della patria nostra, anzi in alcune parti della sua storia e ne’ suoi multiformi ordinamenti politici [...] solo il fatto di pubblicarlo gli aveva procurato «fama di editore ardimentoso e promotore del progresso letterario e politico». GasperoBarbèra, Memorie di un editore pubblicate dai figli, Firenze 1883, pp. 141-164. Le vicende biografiche di Sarpi ...
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