Dialettologo svizzero (Neuveville, Berna, 1854 - Cergnaux-sur-Gléresse, 1926); prof. di dialettologia gallo-romanza all'École des hautes études di Parigi. Promosse il metodo della geografia linguistica, [...] data a un questionario francese, applicato appositamente da E. Edmond, suo collaboratore, in 992 comuni del territorio gallo-romanzo. Gli studî successivi, pur essendo di argomento dialettale assai limitato, pongono le basi per la futura applicazione ...
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L’inclusione dell’onomastica (ovvero l’insieme dei nomi propri di un sistema linguistico e, al contempo, la scienza specialistica che se ne occupa) all’interno di un volume nel quale si parla di identità [...] in nasale per i suffissi derivativi -ino, -one, -ano (Visentin, Marangon, Brusegan; in realtà presenti anche nel Nord-Ovest gallo-romanzo; cfr. Raimondi, Revelli, Papa 2005, pp. 23-25) e nel Veneto in particolare -ato (Toniato, Favarato, Mussato); in ...
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Parlato in una vasta porzione delle valli del Piemonte occidentale (nelle province di Cuneo e Torino, dalla Val Vermenagna, a sud, all’Alta Valle di Susa, a nord; fig. 1) e a Guardia Piemontese (Cosenza), [...] », soliculu(m) > [soˈlɛʎ] «sole».
Il guardiolo, da parte sua, ha conservato bene le peculiarità di dialetto gallo-romanzo, mascherate da un’intonazione quasi perfettamente calabrese (Telmon 1994: 942). Tra gli esempi d’influsso dei dialetti italo ...
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Il termine frangimento si è affermato nella tradizione dialettologica italiana nel corso del XX secolo per definire una tipica alterazione di timbro delle vocali accentate che si verifica in alcune varietà [...] , Lucera, Barletta, Martina Franca) in continuazione del latino ō. Altri esempi si trovano, in generale, nel dominio gallo-romanzo e in parlate gallo-italiche, come alcuni dialetti liguri o piemontesi, dove si verifica ad es. in [ˈstei̯la] «stella ...
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NEOLATINE, LINGUE
Carlo Tagliavini
Le lingue neolatine o romanze sono quelle che continuano direttamente il latino, cui la forza di espansione politica e militare di Roma diede la possibilità di estendersi [...] , p. es. Seneca, Dial., III, 13 "iracundissimi infantes senesque et aegri sunt"; è conservato nel dominio linguistico gallo-romanzo (fr. enfant), ibero-romanzo (sp. infante, infanta). In ital. infante è una voce dotta, ma fant, fante è comune a molti ...
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LADINI
Carlo Battisti
. Nei suoi memorabili Saggi ladini (in Archivio glottologico italiano, I, 1873), G. I. Ascoli indicò con questo nome i tre gruppi dialettali neolatini congiunti da vincoli di peculiare [...] a far parte invece il lombardo, per quanto anch'esso sia un continuatore cisalpino del sistema idiomatico gallo-romanzo. Questo presupposto si fonda sul riconoscimento, che esistono nella struttura grammaticale del ladino e dei dialetti semiladini ...
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Gallo, Max. – Storico e romanziere francese (Nizza 1932 - Cabris 2017). Professore associato all’università di Nizza (1965-70), quindi all’Istituto di studi politici di Parigi (1970-75), ha coniugato rigore [...] e grandi capacità di divulgazione in una serie di romanzi, di biografie e di saggi storici, tra quelli tradotti un destino (1982), Il giudice e il condottiero (1994), Il grande romanzo di Napoléon (2000), Caesar. L'italiano che dominò il mondo (2004 ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Veneti (fra il Tagliamento, le Alpi, il Po e l’Adriatico); i Galli (fra i Liguri e i Veneti), distinti in Insubri, Cenomani, Lingoni, acclimatata in Toscana, dando luogo a una ricca fioritura di romanzi e di poemi, in prosa e in ottave, soprattutto ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] neolatino francese, sotto la spinta del sostrato gallico e quella più notevole del superstrato franco. Nel primo documento di lingua gallo-romanza (Serment de Strasbourg, 842) e nei primi testi letterari del 9°-10° sec. i vari dialetti si presentano ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] poi dell’Impero franco, dopo la morte di Carlomagno elementi romanzi ed elementi germanici si separarono di nuovo, entrando però insieme ; i rilievi degli apostoli e la porta di S. Gallo nella cattedrale di Basilea; i portali delle cattedrali di Coira ...
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uscire
(ant. escire) v. intr. [lat. exīre, comp. di ex «fuori» e ire «andare», raccostato a uscio] (nella coniugazione, si ha il tema usc- quando l’accento cade sulla desinenza, èsc- quando cade sul tema; quindi: indic. pres. èsco, èsci, èsce,...
g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...