Fusto delle piante non lignificate, che porta le foglie e stabilisce il collegamento tra queste e l’apparato radicale. Si sviluppa dalla gemma, detta piumetta, che sta all’apice dell’embrione, sopra l’inserzione [...] ; tubero), i fillocladi, le spine e i cirri. Quando un c. presenta accrescimento secondario e lignificazione, viene detto fusto.
Le foglie caulinari (o cauline) sono quelle distribuite lungo il c., in contrapposizione a quelle appressate alla base di ...
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FUSTI (Fusti Castriotto), Iacopo
Rossana Torlontano
Figlio di Pierantonio di Iacopo di nobile famiglia, nacque probabilmente a Urbino, intorno al 1510 secondo il Promis (1874), invece, quasi un decennio [...] … sopra le fortezze fino ad hora fatte nella Francia et in molti altri luoghi…, pubblicato a conclusione del trattato del Fusti.
Allontanatosi appena dopo la presa di San Quintino alla volta di Ham e Chastellet in Piccardia, era presente agli inizi ...
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scorza Rivestimento esterno dei fusti e delle radici delle piante legnose, costituito da uno strato di tessuti morti (ritidoma o corteccia morta) che, nei cauli e nelle radici, sono esterni al fellogeno. [...] Il sughero, prodotto da quest’ultimo, isola completamente i tessuti più esterni, i quali, non più nutriti, muoiono rapidamente. La s. diviene di anno in anno più spessa, ed è costituita da strati di sughero, ...
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SCORZA
Valeria Bambacioni
. Nei fusti e nelle radici delle piante legnose s'indica scientificamente col nome di scorza l'insieme dei tessuti morti situati all'esterno del fellogeno, che è il produttore [...] della corteccia secondaria.
La scorza, morta, non può certamente seguire il continuo accrescimento in spessore del fusto e della radice e quindi si screpola alla superficie assumendo aspetti diversi nelle diverse piante. Frequentemente però ...
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Stele tipica delle radici (e di rari fusti), caratterizzata dalla presenza di una cerchia di fasci semplici, legnosi e cribrosi, alternati. A seconda delle specie di piante, i fasci possono andare da un [...] minimo di 2 legnosi e 2 cribrosi, fino a un numero molto maggiore ...
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Meristema intercalare di origine secondaria che nei fusti e nelle radici provvede alla formazione del sughero in sostituzione dell’epidermide. Si forma di rado nell’epidermide, per lo più invece al disotto [...] di questa e cioè dalla corteccia primaria (fino all’endoderma) o dal periciclo o infine dalla corteccia secondaria. Consta per lo più di un solo strato di cellule che, dividendosi tangenzialmente, producono ...
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SUBEROSI
Cesare Sibilia
. Alterazione non parassitaria di fusti e radici, ma specialmente di foglie, frutti e tuberi di piante, che consiste nella produzione di gruppi isolati di cellule fortemente [...] suberizzate. È determinata da cause fisiologiche e per lo più da disturbi di traspirazione; quindi è in rapporto con lenticelle e stomi nei quali si formano gruppi suberificati o per morte naturale di ...
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. Famiglia delle Pteridosperme, comprendente dei fusti fossili del Carbonico inferiore. È rappresentata dal genere Calamopitys Ung., che include cinque specie raggruppate dallo Scott in due sezioni. La [...] prima ha dei raggi midollari pluriseriati, dei fasci vascolari di dimensioni presso a poco uniformi, tutti mesarchi, saldati in modo da formare una zona quasi continua (C. americana, C. annularis), oppure ...
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fusta
s. f. [voce di origine veneta, der. del lat. fustis «fusto»]. – Nel naviglio velico medievale mediterraneo, piccola galea, con diciotto o venti rematori per lato, e un solo albero a vela latina.