funzionemantissafunzionemantissafunzione reale di variabile reale, indicata con mant(x), definita come differenza tra x e la sua parte intera [x]: mant(x) = x − [x].
La sua immagine è quindi formata [...] dai numeri reali dell’intervallo [0, 1). Per x non intero, è una → funzione elementare, essendo in tal caso mant(x) = (1/π)arccot(cot(πx)). ...
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funzione continua a tratti
funzione continua a tratti funzione che in ogni intervallo limitato ammette un numero finito di discontinuità. Per esempio, è continua a tratti la funzionemantissa y = mant(x) [...] che associa a ogni numero reale la differenza tra il numero stesso e la sua parte intera ...
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mantissamantissa [Lat. mantissa "aggiunta"] [ALG] M. di un logaritmo decimale: la parte decimale del logaritmo in base 10 (la parte intera si chiama caratteristica); la m. di un numero qualunque n è [...] (per es., la m. di -3.14 è 1-0.14, cioè 0.86, e infatti -4+0.86 = -3.14). ◆ [ANM] Funzione m.: dà la m. del numero reale x in funzione di x; il suo diagramma è costituito (v. fig.) dai segmenti paralleli che congiungono i punti (n,0) con i punti (n+1 ...
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funzione elementare
funzione elementare funzione ottenuta mediante le operazioni aritmetiche e la composizione di funzioni algebriche, esponenziali e logaritmiche, goniometriche dirette e inverse, iperboliche. [...] particolare è la → funzionemantissa, che è elementare se definita solo per x non intero, essendo in tal caso mant(x) = (1/π) arccot(cot(πx)), ma non lo è se definita su tutto R, in quanto una funzione composta di funzioni continue non può essere ...
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operatore funzionale
operatore funzionale operatore che agisce tra spazi di funzioni e che associa, univocamente e secondo una ben determinata legge, una funzione a ogni elemento di un certo sottoinsieme [...] ’asse y e la periodicità, ma non conserva la simmetria rispetto all’origine;
• operatore mantissa: costruito in analogia con la → funzionemantissa, opera associando a ogni funzione la differenza tra sé stessa e la sua parte intera. Per costruire il ...
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Si definisce l. di un numero reale positivo x rispetto alla base a (reale, positiva e diversa da 1) l’esponente y che bisogna attribuire alla base a per ottenere il numero x; il l. di x nella base a si [...] la mantissa, con un certo numero di cifre decimali (5 o 7 o più) dei numeri che hanno cinque cifre significative.
L. integrale
Si chiama l. integrale (J. Soldner, 1809) o iperlogaritmo (L. Mascheroni) o logologaritmo (I. Caluso), la funzione ...
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LEIBNIZ (da preferire questa grafia all'altra Leibnitz), Gottfried Wilhelm von
Giuseppe CARLOTTI
Giovanni Vacca
Spirito multiforme e di attitudini veramente universali, fu grande sopra tutto come scienziato [...] , come il Codex Iuris Gentium diplomaticus (1693), la Mantissa Cod. Iur. Gent. dipl. (1700), le Accessiones hanno un evidente significato meccanico). Ma l'idea più feconda di funzione, introdotta da L., è puramente analitica e non conserva più traccia ...
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Computer science
Scott Kirkpatrick
La computer science si colloca con caratteristiche peculiari tra le scienze cosiddette esatte e l’ingegneria, costituendo dal punto di vista accademico un settore [...] cui si specifica un numero (il numero di bit della mantissa) dal dominio dinamico del numero stesso. Le unità hardware in o la qualità totale del sistema, misurati da una data funzione costo. Quando non si ottengono più miglioramenti la ricerca si ...
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La grande scienza. Computer science
Scott Kirkpatrick
Computer science
La computer science si colloca con caratteristiche peculiari tra le scienze cosiddette esatte e dell'ingegneria, costituendo dal [...] I numeri vi erano rappresentati con due elementi: una 'mantissa' (un numero più piccolo dell'unità espresso in notazione o la qualità totale del sistema, misurati da una data funzione costo. Quando non si ottengono più miglioramenti la ricerca si ...
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CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] solo che stavolta era l'inviato in Francia ad avere una funzione di copertura. Prima di partire, però, il C. volle Paris 1909-1911, ad Indicem; H. Laemmer, Melematum Romanorum mantissa, Ratisbonae 1875, ad nomen; Nuntiaturberichte aus Deutschland, s. ...
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mantissa
s. f. [dal lat. mantissa «aggiunta», prob. voce di origine etrusca]. – In matematica, con riferimento a un numero reale, il numero, positivo e minore di 1, che bisogna aggiungere al più grande intero, minore o uguale al numero dato,...
virgola
vìrgola s. f. [dal lat. virgŭla, dim. di verga «verga»: propr. «verghetta»]. – 1. a. Segno di punteggiatura, simile a un bastoncino leggermente ricurvo (,), che indica pausa debole all’interno del periodo: sapere, non sapere usare...