Botanica
Complesso delle parti del fiore che rimangono dopo la fecondazione e contribuiscono a propagare la pianta per mezzo dei semi; è presente soltanto nelle piante Fanerogame, perciò dette anche Spermatofite. [...] valori prossimi al 95%, come nel cocomero, a valori comunque non inferiori al 70-80% nella maggior parte degli altri tipi di frutta. Il suo valore energetico è invece fornito dal contenuto in glucidi, che di norma si aggira intorno al 10%, pur con le ...
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In diritto i frutti si distinguono in naturali e civili. Sono F. naturali quelli che provengono direttamente dalla cosa, vi concorra o meno l’opera dell’uomo (ad esempio, i prodotti agricoli e minerali, [...] dell’ordinaria diligenza, salvo il rimborso delle spese (artt. 1148 e 1149 c.c.). l’usufruttuario (o l’usuario) fa propri i frutti naturali e civili per la durata del suo diritto (art. 984 c.c.). Per le colture annuali o pluriennali (ad esempio, i ...
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FRUTTI O FRUTTA?
La parola frutto ha un doppio singolare e un doppio plurale, con significati piuttosto diversi.
• Il singolare maschile frutto indica un singolo prodotto di una pianta, e in senso figurato [...] il significato di ‘risultato’
Mangia un frutto
Il frutto del mio lavoro
• Il singolare femminile frutta indica l’insieme dei frutti che si mangiano
La frutta ha più vitamine della carne
• Il plurale maschile frutti si usa con il significato ...
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In botanica, caratteristica di frutti o altri apparati che a maturazione non si aprono. L’i. dei frutti è spesso ricercata nelle piante coltivate. ...
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Complesso di frutti derivati dai fiori di un’infiorescenza; il termine si usa in particolare se il complesso simula un frutto semplice, per es. gelso e il fico. L’i. si diversifica dal frutto multiplo, [...] perché in questo i singoli frutti derivano da altrettanti pistilli di un unico fiore, come la mora del rovo. ...
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In botanica, complesso di frutti (detto anche frutto multiplo), derivati da altrettanti pistilli di un solo fiore, come nel rovo, fragola ecc. ...
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Proteina isolata dai frutti di Synsepalum dulcificum, arbusto dell’Africa tropicale: ha la particolarità di far avvertire come dolce ogni sapore aspro; è stata proposta come dolcificante ipocalorico. ...
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Difetto dei frutti degli agrumi (aranci e limoni) che presentano la buccia rigonfiata a chiazze per il distacco di essa dagli spicchi; si attribuisce a concimazioni eccessive. ...
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In botanica, riferito a frutti o altri apparati deiscenti che si aprono solo all’apice, dividendosi in tanti denti (per es., le capsule di molte Cariofillacee). ...
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Proprietà di alcuni frutti capsulari di aprirsi in ambiente umido e permettere la dispersione dei semi da parte dell’acqua piovana; al ritorno del tempo secco la capsula riaccosta le valve e si chiude. [...] L’i. è molto rara, in confronto all’opposta xerocasia (➔); se ne hanno esempi nelle Aizoacee ...
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frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...
fruttare
v. intr. e tr. [der. di frutto]. – Con uso intr. (aus. avere), dare, produrre frutto: quest’anno i noci hanno fruttato bene; tra li lazzi sorbi Si disconvien f. al dolce fico (Dante); più com. in senso estens., dare un utile economico,...