In medicina, il prodursi di una soluzione di continuità in un osso. Le f. si producono con meccanismi vari, risultando spesso da un trauma, raramente da una violenta contrazione muscolare: esse possono [...] f. (osso e parti molli circostanti) è detta focolaio di frattura. In relazione a questo le f. sono distinte in chiuse, delle f. sono imperniati nella organizzazione del cosiddetto callo osseo, la formazione che prende origine dall’emorragia che ha ...
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Diritto
Si parla di d. e comando, detto altresì d.-comando, quando un datore di lavoro ( distaccante), per proprie esigenze produttive, pone temporaneamente uno o più lavoratori ( distaccati) a disposizione [...] dalla parete uterina (fisiologica nel parto e patologica nel corso della gravidanza). D. epifisario Fratturaossea (detta anche epifisiolisi), caratterizzata dal decorso della rima nello spessore della cartilagine epifisaria. La sintomatologia ...
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In medicina, focolaio di infezione latente, da cui a un certo punto trae origine un’infezione clinicamente evidente, dove i germi per via ematogena si localizzano secondariamente in altri tessuti o organi, [...] l’endocardio, le articolazioni.
Il focolaio è la sede di un qualsiasi processo patologico: focolaio di frattura, la sede di una fratturaossea; reazione focolaio, che si determina con fenomeni congestivi e infiammatori a carico di un f. infettivo ...
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LEGHE
Giuseppe Violi
Eugenio Mariani
(XX, p. 765; App. II, II, p. 179; III, I, p. 974; IV, II, p. 323)
I settori delle applicazioni più avanzate dei materiali metallici (quale quello della nuova generazione [...] di vario tipo sono entrati nell'uso medico con funzioni diverse: in ortopedia, per collegare le zone vicine di una fratturaossea, vengono impiegati lamierini di Ni-Ti che, col calore del corpo, tendono a restringersi assicurando il contatto fra le ...
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Basi biologiche del dolore
Oscar Corli
Pochi vocaboli nella lingua italiana concentrano in sé valenze semantiche tanto diverse come la parola dolore. Può significare, innanzi tutto, una sofferenza di [...] nocivi producono un vero danno ai tessuti, che persiste per un certo tempo, come una ferita, un’ustione, una fratturaossea. Quando la lesione è avvenuta, in situ si origina un processo di tipo infiammatorio, che rappresenta il primo passo verso ...
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Trauma
Giorgio Santilli
Luciano Accogli
Olga Pozzi
Con il termine trauma (dal greco τραῦμα, "ferita") in medicina si indica una lesione prodotta nell'organismo da un qualsiasi agente capace di azione [...] che i traumi chiusi determinino fenomeni commotivi o contusivi più gravi rispetto ai traumi con frattura: ciò sarebbe dovuto al fatto che la fratturaossea interrompe l'onda di forza dovuta all'impatto, diminuendo in tal modo la sofferenza encefalica ...
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Deformità
Giancarlo Urbinati
Gianni Carchia
Dal punto di vista fisiologico, con il termine deformità si definisce ogni deviazione permanente - congenita o acquisita - dalla normale forma dell'intero [...] 'uso del termine deformità appare più appropriato nel caso delle alterazioni acquisite, per es. per definire gli esiti di una fratturaossea consolidata in posizione viziata, o le lesioni dovute a un grave traumatismo o, ancora, il gibbo del morbo di ...
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focolaio
La sede di un qualsiasi processo patologico: f. di un’infezione; f. epidemico, territorio poco esteso colpito da una manifestazione morbosa collettiva; f. di frattura, la sede di una frattura [...] , ne fanno parte i monconi ossei e le parti molli circostanti. Reazione di f.: reazione che si determina con fenomeni congestivi e infiammatori a carico di un focus infettivo in seguito all’inoculazione dell’allergene specifico. Sintomo di f.: il ...
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frattura
Oreste Moreschini
Alessandro Palmesi
Piero Piciocco
Nuovi approcci terapeutici delle frattureossee
Le richieste funzionali che la società impone al nostro organismo per avere una buona qualità [...] accorgimenti tecnici (come la doppia vite cefalica nell’osteosintesi delle fratture laterali del femore) allo sviluppo di materiali in grado di sostituire la sostanza ossea eventualmente persa nell’evento traumatico, fino all’utilizzo di nuove ...
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Lo scheletro della testa nell’uomo e nei Vertebrati.
Anatomia
Anatomia comparata
Dal punto di vista anatomo-comparativo il c. si distingue in neurocranio, che racchiude e protegge l’encefalo e gli organi [...] volta è associata a ipertensione endocranica o ad altre malformazioni.
Le fratture del c. sono dovute a traumi, per azione di un agente lesioni dirette della teca ossea e del parenchima nervoso contenuto (per es., frattura avvallata della volta ...
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frattura
s. f. [dal lat. fractura, der. di fractus, part. pass. di frangĕre «rompere»]. – 1. Il prodursi di una soluzione di continuità in un corpo, rottura. In partic.: a. In chirurgia, rottura di un osso provocata generalmente da un trauma,...
osseo
òsseo agg. [dal lat. osseus, der. di os ossis «osso»]. – 1. a. Di osso, dell’osso: sostanza o.; le parti o. del corpo, prominenza o.; tessuto o., tessuto che costituisce la porzione di gran lunga prevalente delle ossa dei vertebrati,...