Musicista (Firenze 1325 - ivi 1397), uno dei maggiori esponenti dell'Ars nova fiorentina. Fu organista nella chiesa di S. Lorenzo (abilissimo, malgrado la cecità che lo aveva colpito fanciullo), autore di composizioni vocali notevolissime per freschezza d'ispirazione, libertà e grazia melodica. Inventore di uno strumento da lui chiamato "sirena delle sirene". Si conservano molte sue ballate, nonché ...
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Titolo di due trattati scritti intorno al 1320 da J. de Muris e P. de Vitry, con cui si designa comunemente la musica profana del 14° sec. in Francia e in Italia, in contrapposizione alla polifonia sacra [...] in arte musicae planae, 1317, e Pomerium artis musicae mensurabilis, 1319). Tra gli autori: Bartolino da Padova, Giovanni da Cascia (o de Florentia), Iacopo da Bologna, Gherardello da Firenze e suo fratello Iacopo, e soprattutto FrancescoLandino. ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] d'ora innanzi con quella della Toscana.
Dopo il principato di Francesco I (1574-87), il granduca Ferdinando I (1587-1609) esponenti quali Gherardello, Paolo da F. e soprattutto F. Landino detto il Cieco degli organi; le loro musiche ci sono giunte ...
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ORGANO (fr. orgue; sp. órgano; ted. Orgel; ingl. organ)
Renato LUNELLI
Emilio LAVAGNINO
Strumento musicale ad aria, di varia mole, i cui timbri e la cui estensione della gamma, nella loro possibilità [...] questi organi piccoli nelle antiche pitture, tarsie e terrecotte italiane. Il più tipico rappresentante di quest'epoca è FrancescoLandino, il cieco degli organi, che era anche un abile costruttore. M. Praetorius afferma che le prime tastiere ...
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Compositori od esecutori sul clavicembalo e strumenti affini (spinetta, virginale, clavicordo, ecc.): strumenti essenzialmente domestici, usati nelle case, nelle sale, nei conventi, specialmente i più [...] sono anche cembalisti e, con questo criterio, si può risalire anche al Trecento e ai suoi famosi organisti (FrancescoLandino, Francesco da Pesaro, Giovanni da Cascia, Matteo di Siena). Giulio Segni da Modena, lodato da Cosimo Bartoli nei Discorsi ...
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In ogni epoca, in ogni scuola e in ogni genere di musica si è fatto uso (più particolarmente nei movimenti del canto) di speciali andamenti melodici, che, o con note di passaggio o con effetti di ritardo [...] lo spirito dell'ars nova italiana si manifesta nelle musiche polifoniche dell'aureo Trecento. Nelle ballate, nelle canzoni di FrancescoLandino e degli altri maestri fioriti in Italia nel sec. XIV, l'arte di abbellire la melodia raggiunge, talvolta ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] canzonette"), che ha fatto intravedere affinità con i rispetti e la poesia per musica, in particolare con FrancescoLandino. Sintagmi significativi le imparentano abbastanza strettamente alle rime amorose per Saturnina; con queste, così come pure con ...
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Musica, storia della
Luisa Curinga
Il mondo dei suoni attraverso i secoli
La musica è l’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturatedi suoni. In quanto attività sociale, essa [...] , dove Guillaume de Machault compose per primo un’intera Messa polifonica, e l’Italia (soprattutto Firenze con FrancescoLandino). Lo stile francese era intellettuale e sofisticato, mentre in Italia nacquero le nuove forme profane, dagli schemi ...
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CABRINI, Francesco
Adriano Prosperi
Nacque ad Alfianello (Brescia) tra il 1510 e il 1515. La madre era della nobile famiglia Sala, il padre apparteneva a famiglia forse originaria del Bergamasco che [...] che fu l'anno dell'incontro decisivo col predicatore vagante fra' Raffaele e con Francesco Santabona. Degli anni precedenti si sa, dalla testimonianza del p. FrancescoLandino, che il C. si era recato giovanissimo a Brescia "per cagione di studio" e ...
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GANDOLFI, Riccardo
Paola Campi
Nacque a Voghera il 16 febbr. 1839 da Emanuele e da Camilla Guiscardi, apprezzata pittrice. Studiò composizione e contrappunto presso il conservatorio di Napoli sotto [...] e all'organo (Firenze 1887); G. Rossini, in Rassegna nazionale, 16 maggio 1887, pp. 257-267; Una riparazione a proposito di FrancescoLandino, ibid., 1° dic. 1888, pp. 538-549; Commemorazione di W.A. Mozart, in Atti dell'Accademia del Regio Istituto ...
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