Patriota siciliano (Corleone 1820 - Mezzoiuso 1856); partecipò all'insurrezione di Palermo del genn. 1848 e alla difesa della città nel maggio 1849. In prigione dal 1853 al 1856, riorganizzò, appena libero, una rivolta contro il governo borbonico, subito soffocata; fu fatto prigioniero e fucilato ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] aveva allora i suoi martiri nella Sicilia. Già nel '56 al grido di "Viva l'Italia" cadeva fucilato FrancescoBentivegna, ardente mazziniano; la propaganda mazziniana spazzava i resti del separatismo, che nel '48 era ancora profondo nella coscienza ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] guadagnavano alla rivoluzione unitaria elementi fra tutti gli strati sociali dell'isola: nel 1857 il barone FrancescoBentivegna espiava a Palermo, con la fucilazione, un tentativo rivoluzionario da lui infelicemente capeggiato; il 4 aprile ...
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FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] verso il confine romano.
Pochi furono i pericoli provenienti dall'interno: nel '56 la rivolta promossa a Corleone da FrancescoBentivegna e il tentato regicidio di A. Milano. 1 maggiori pericoli per la monarchia borbonica vennero dall'esterno.
In ...
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MARTIRE
Giulio BELVEDERI
Arturo MARPICATI
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. Etimologicamente μάρτυς e μαρτύριον significano rispettivamente "testimone" e "testimonianza", ma a primo esame rimane un po' enigmatico in qual modo [...] di morte, poi commutata, e a pene minori. E la serie eroica era continuata da Pier Fortunato Calvi (1855), da FrancescoBentivegna (1856), da Carlo Pisacane, il più illustre dei martiri di Sapri (1857). Non si conchiudeva con questi la lunga serie ...
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PISACANE, Carlo
Carmine Pinto
PISACANE, Carlo. – Nacque a Napoli il 22 agosto 1818 da Gennaro, duca di San Giovanni, e da Nicolina Basile de Luna, secondogenito di tre figli.
Apparteneva a un’antica [...] diplomatiche tra il Regno delle Due Sicilie e Francia e Inghilterra, la fallita insurrezione siciliana del barone FrancescoBentivegna, il clamoroso attentato del soldato Agesilao Milano a Ferdinando II. Pisacane fondò un giornale, La libera parola ...
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RUFFO, Paolo,
Silvio de Majo
principe di Castelcicala. – Nacque a Richmond, in Inghilterra, il 2 luglio 1791 da Fabrizio, principe di Castelcicala, ambasciatore del Regno di Napoli a Londra, e da Maria [...] prima i disordini di Messina e Catania (ottobre 1855) e un anno dopo il tentativo insurrezionale di stampo mazziniano di FrancescoBentivegna. Ai primi rispose con l’invio di una colonna mobile per percorrere le due province; al secondo con l’invio ...
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VARÈ, Giovanni Battista
Cristina Ivaldi
– Nacque a Venezia il 12 settembre 1817 da Vincenzo e da Elisabetta Pilon. Fu il primogenito di una famiglia di estrazione borghese ed ebbe tre sorelle: Augusta, [...] delle sue posizioni avvenne a seguito del fallimento del moto insurrezionale in Sicilia, conclusosi con la morte di FrancescoBentivegna, fucilato il 20 dicembre 1856 dalle truppe borboniche a Mezzojuso, nei pressi di Corleone. In seguito, venne ...
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PILO, Rosolino
Silvio de Majo
PILO, Rosolino (Rosalino). – Nacque a Palermo l’11 luglio 1820 da Girolamo, conte di Capaci, e da Antonia Gioeni dei principi di Bologna e di Pretulla.
Fu registrato come [...] Sicilia oppure una spedizione capitanata da Giuseppe Garibaldi. Scoppiata nel novembre 1856 vicino a Palermo la rivolta capeggiata da FrancescoBentivegna, il 1° dicembre successivo Pilo si imbarcò per la Sicilia, ma a Messina seppe dell’arresto dei ...
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PIRAINO, Domenico
Elena Gaetana Faraci
PIRAINO, Domenico. – Nacque a Milazzo (Messina) il 17 marzo 1801 da Francesco e da Maria Picciolo.
Il padre, ricco commerciante e armatore, lo voleva coinvolgere [...] Piraino continuava a nutrire molti dubbi sul ruolo nazionale del Piemonte. Nel frattempo, la congiura promossa da FrancescoBentivegna nel 1853, scoperta dalle autorità borboniche, era stata repressa così come la sollevazione organizzata dallo stesso ...
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