Umanista e uomo politico (Venezia 1390 - ivi 1454). Fu allievo, a Padova, di G. Barzizza e studiò poi a Venezia il greco con Guarino: frutto di questi ultimi studî fu la traduzione (1415) dell'Aristide e del Catone Maggiore di Plutarco. Passato a Firenze, entrò in relazione con i maggiori rappresentanti dell'umanesimo di quella città e scrisse per le nozze di Lorenzo di Giovanni de' Medici il grazioso ...
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BARBARO, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia nel 1546, primogenito di Marcantonio e di Giustina Giustinian. Nel 1568 accompagnò a Costantinopoli il padre e, condividendone anche la prigione, vi [...] 1614, il dottor Giusto Carga (per punirlo d'aver portato a Venezia le ragioni di detta comunità di San Daniele contro il Barbaro).
Afflitto nell'ultimo periodo della sua vita dalla gotta, il B. morì a Venezia il 27 apr. 1616.
Fonti e Bibl.: Venezia ...
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BARBARO, Francesco
Gino Benzoni
Quartogenito dei cinque figli di Daniele di Zaccaria e di Adriana di Francesco Priuli, nacque a Venezia probabilmente nel 1488-89. Nel 1509 partecipò alla difesa di Padova [...] Dieci, nel 1545 fu uno dei quarantuno elettori del doge Francesco Donà. Morì, sui sessant'anni, il 24 apr. XLV, XLIX, L, LIV, LVI, LVIII, Venezia 1883-1903, passim; D. Barbaro, Storia veneziana dall'anno 1512 al 1515, in Arch. stor. ital., VII (1844 ...
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BARBARO, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia nel 1495, primo dei sei figli di Alvise. Fu camerlengo di Candia nel 1519, podestà di Monselice nel 1527, nel 1530 fu inviato a Costantinopoli, per succedervi [...] al vicebáilo Pietro Zeno, insieme con l'ambasciatore straordinario Tommaso Mocenigo, col quale ebbe in comune il non agevole compito di eliminare i sospetti sorti alla Porta nei confronti di una lega antiturca, ...
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BARBARO, Vettore
Giuseppina De Sandre
Figlio di Maffeo, come chiaramente appare dal testamento, e non di Nicolò, come afferma M. Barbaro, nacque probabilmente a Venezia nell'ultimo scorcio del 1300. [...] e provvede alla sua servitù. Tra gli esecutori testamentari compaiono due illustri personaggi della casata: Ermolao Barbaro, vescovo di Treviso, e FrancescoBarbaro, "el chevalier".
La morte si deve porre verso il 25 febbraio 1450, secondo la lettura ...
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Con poca esattezza si dice comunemente Flavio Biondo, mentre Flavio è un nome secondario tratto, alla foggia umanistica, da Flavus, traduzione latina di Biondo. Egli poi nella maggior parte dei documenti [...] incarico; ma per poco, perché, quando questi nel gennaio 1430 lasciò il governo della città, egli fu in trattative con FrancescoBarbaro per andare con lui a Bergamo. Nel 1432 era cancelliere di Giovanni Vitelleschi nella marca d'Ancona; ma già nei ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] fiorentina, Giovanni Pontano ministro del re di Napoli, Pandolfo Collenuccio ambasciatore e segretario di principi, FrancescoBarbaro politico e condottiero veneziano, Enea Silvio Piccolomini, Lorenzo il Magnifico. Largamente diffusa fra umanisti e ...
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GIORGIO da Trebisonda
Remigio Sabbadini
Umanista. Volle esser detto Trapezuntius, sebbene fosse cretese. Nato nel 1395, fu chiamato a Venezia da FrancescoBarbaro, forse sin dal 1412; nel 1416 era all'università [...] anni 1417 e '18, si addestrò con Guarino da Verona e Vittorino da Feltre nell'uso del latino e quindi entrò in casa del Barbaro e di Niccolò Leonardi a copiare codici greci. Tra il 1420 e il '21 insegnò privatamente a Vicenza, dove ritornò per una ...
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GUARINO Veronese (Guarinus Veronensis o de Guarinis)
Remigio Sabbadini
Umanista, nato nel 1374 in Verona dal fabbro Bartolomeo e da donna Libera di Zanino, morto a Ferrara il 4 dicembre 1460. A Verona [...] di greco e di latino, frequentata da patrizî, che poi diventarono dotti uomini e di stato, quali Andrea Giulian, FrancescoBarbaro e Leonardo Giustinian; ivi ebbe negli anni 1417-18 uditori Giorgio da Trebisonda e Vittorino da Feltre, al primo dei ...
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MARTINO V, papa
Concetta Bianca
MARTINO V, papa. – Oddone Colonna nacque a Genazzano, presso Roma, tra il 25 genn. 1369 e il 25 genn. 1370, come si deduce dal documento relativo alla concessione del [...] occupati da personale italiano: la vera patria, come avrebbe teorizzato Poggio Bracciolini in una lettera del 7 marzo 1428 a FrancescoBarbaro (P. Bracciolini, Lettere, II, a cura di H. Harth, Firenze 1984, p. 84), è la Curia romana. In tal senso ...
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sorte1
sòrte1 s. f. [lat. sŏrs sŏrtis]. – 1. Forza che regola o s’immagina regolare in modo imprevedibile le vicende umane, senza che la volontà degli uomini possa nulla contro di essa: la s. ha voluto che nascessi povero; siamo tutti in balìa...
concretista
agg. Nel linguaggio della politica, orientato alla soluzione di problemi pratici. ◆ In un sistema bipolare noi dell’Udr avevamo sempre previsto come punto finale (ciò che naturalmente non escludeva per motivi di carattere politico...