Architetto (Bissone 1599 - Roma 1667), col suo antagonista G. L. Bernini è una delle due più originali e importanti figure dell'architettura del sec. 17° in Italia. Dopo un soggiorno a Milano, venne forse nel 1614 a Roma, dove fu impiegato come intagliatore e scalpellino nella fabbrica di S. Pietro. Fu protetto, e avviato alla professione di architetto, da C. Maderno, suo conterraneo e parente, dopo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’architettura di Borromini rappresenta una delle esperienze più radicali e moderne. [...] artistica e culturale di Bernini.
Il rapporto con la tradizione rinascimentale
L’architettura di Francesco Castelli, detto Borromini, tipica espressione della cultura barocca, rappresenta, nel panorama artistico del Seicento, una delle esperienze ...
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Architetto francese (n. Fumel, Lot-et-Garonne, 1945). Negli anni Settanta N. ha iniziato un rinnovamento della cultura architettonica francese. Contrario alla specificità dell'architettura, nei suoi progetti [...] (2000) con il Leone d'oro, nel 2001, a Roma, è stato insignito del premio internazionale di architettura FrancescoBorromini.
Vita
Diplomatosi all'École nationale supérieure des beaux-arts di Parigi (1971), è stato tra i fondatori del Syndicat ...
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Architetto, scultore, pittore. Nacque a Napoli da Pietro scultore fiorentino e da Angelica Galante napoletana il 7 dicembre 1598, morì a Roma il 28 novembre 1680. Operosissimo, signoreggiò sull'arte di [...] i satrapi minori dell'arte. Una sola grande figura d'architetto aveva contrastato col B., quella di FrancescoBorromini: era il temperamento nordico di contro al temperamento meridionale, rappresentava la tendenza gotica delle proporzioni allungate ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] , Torino 1926; A. Munoz, L'architettura barocca a Roma, Milano 1927; D. Frey, ARchitettura barocca, Roma 1929; E. Hempel, FrancescoBorromini, Roma 1926.
Per le chiese del sec. XIX: Rollin-Villard, History of modern Italian art, Londra 1878; C. Boito ...
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Pittore e storico dell'arte, famoso ai suoi tempi, nato in Roma circa il 1573, ivi morto nel 1644. Già nel 1604 il van Mander lo cita fra i migliori artisti di Roma, e nei primi decennî del secolo lo vediamo [...] , sia per il baldacchino del Bernini in San Pietro, e persino per la "vaga e capricciosa architettura" di FrancescoBorromini nel convento delle Quattro Fontane; rivelando uno spirito tutt'altro che retrivo, anzi, all'opposto del Bellori, favorevole ...
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MODANATURA (o Modinatura)
Vincenzo Fasolo
Un profilo continuo, geometrico, composto di elementi rettilinei o curvilinei, variamente raggruppati, costituisce quella membratura architettonica che si denomina [...] plastici della composizione generale.
In questo, analoga a quello di Michelangelo è l'arte singolarissima ed eccezionale di FrancescoBorromini (e in lui si rappresenta per questo aspetto anche tutto il seguente sviluppo dei modi barocchi) e il ...
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. La regione dell'Alta Lombardia, compresa fra il Lario e il Verbano, e costituente all'incirca l'antica diocesi di Como, presentò, fin dal più remoto Medioevo, una singolare fioritura di maestranze edili, [...] sono comacini; Carlo Maderno, è, infatti, da Bissone; Martino Longhi da Viggiù; i Fontana da Melide; FrancescoBorromini da Bissone. Ricordiamo infine quelli che emigrarono addirittura oltralpe in epoca anche tarda: Leone Leoni e Pellegrino Tibaldi ...
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L’arte di dare forma e realizzare spazi fruibili per le necessità dell’uomo. Da un ambito professionale tradizionalmente circoscritto alla sola arte del costruire, il concetto di a. ha progressivamente [...] trattatistica di a. quattro-cinquecentesca (L.B. Alberti, Filarete, Francesco di Giorgio, S. Serlio, Vignola, Palladio, V. Scamozzi di testi del periodo barocco (Opus architectonicum di F. Borromini; i trattati dell’Architettura civile di G. Guarini ...
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MADERNO, Carlo
Gustavo Giovannoni
Architetto, nato a Bissone nell'anno 1556, morto a Roma il 30 gennaio 1629. È una delle maggiori figure del periodo di transizione tra l'architettura del tardo Rinascimento [...] degli Incurabili al Corso, lasciata incompiuta da Francesco da Volterra, il palazzo Lancellotti ai Coronari e l'inizio del palazzo Barberini, poi completato dal Bernini e dal Borromini, dove del M. è il concetto del grande movimento della massa ...
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borrominiano
agg. e s. m. – Dell’architetto Francesco Borromini (1599-1667), massimo esponente, con G. L. Bernini, dell’architettura barocca in Italia: le facciate, le cupole b.; la galleria prospettica b. di Palazzo Spada; chiostro borrominiano....