Pittore, nato a Parigi nel 1611, morto a Villiers-le-Bel (Seine-et-Oise) il 16 gennaio 1668. Allievo di FrançoisPerrier e di Simon Vouet, dimorò a Roma circa vent'anni, dal 1633, eseguendo vedute di rovine [...] e architetture, copiando i Carracci e sopra tutti Tiziano. In piccoli quadri di stile raffinato, dagli smalti preziosi, che gli costavano infinite fatiche, cercava di combinare il colorito veneziano, sensuale ...
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ZAMPIERI, Domenico detto Domenichino
Maria Gabriella Matarazzo
– Nacque a Bologna il 21 ottobre 1581 da una Valeria e da Zampiero de’ Zampieri (o Giampiero Giampieri, secondo la forma centroitaliana) [...] tra l’aprile e il maggio del 1612 e, in seguito, fatto riprodurre ad acquaforte da Lanfranco per mano di FrançoisPerrier così da accusare il collega di plagio. La controversia restò un’occasione di riflessione, nel Seicento e oltre, sul problema ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In opposizione sia al tardo manierismo che al naturalismo di Caravaggio e dei suoi [...] ed elegante, dal seducente effettodecorativo. A fianco di Vouet, in qualità di collaboratore, si pone intorno al 1631 FrançoisPerrier, anch’egli di ritorno da Roma, dove si era formato presso Lanfranco. Forte è in entrambi la componente italiana ...
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CODAZZI (Codacci, Codazzo, Codozo, Codagora, Codaora, Codahorra), Viviano
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bergamo da Maffeo, anch'egli bergamasco, fra il 1603 e il 1604, nonostante un documento del 1657 [...] collezione Incisa) messo insieme dal Briganti (1950); la collaborazione sarebbe principalmente col Cerquozzi e, in qualche caso, con FrançoisPerrier (anche la Brunetti tende ad attribuire a questi anni intorno al '30 opere di collaborazione con il ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] classicista che si affermò decisamente nella cultura figurativa romana negli anni Venti e Trenta del Seicento (François Du Quesnoy, FrançoisPerrier, Nicolas Poussin, Claude Lorrain, Pietro Testa).
Il breve Discorso sopra la musica del G. (pubblicato ...
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GRIMALDI, Giovan Francesco
Roberto Cannatà
, Nacque a Bologna, come riferiscono i suoi biografi e come conferma l'appellativo di bolognese con cui è designato in moltissimi documenti. L'anno di nascita [...] et l'escalier de la Trinité des Monts, in Gazette des beaux-arts, CX (1968), pp. 273-294; E. Schleier, Affreschi di FrançoisPerrier a Roma, in Paragone, XIX (1968), 217, pp. 49 s.; K. Noehles, La chiesa dei Ss. Luca e Martina, Roma 1969, pp ...
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ROMANELLI, Giovan Francesco
Silvia Bruno
– Figlio di Bartolomeo di Angelo e di Laura De Angelis, nacque verosimilmente a Viterbo tra il 1608 e il 1613, come si evince (nella persistente mancanza dell’atto [...] ) raffigurante Il medico Japis che guarisce le ferite di Enea (Parigi, Louvre) Romanelli si misurò invece abilmente con FrançoisPerrier ed Eustache Le Sueur.
Il successo conseguito ebbe un riflesso immediato al ritorno nel Paese natale, dove negli ...
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FERRARI, Giovanni Battista
Massimo Ceresa
Nacque a Siena: la sua data di nascita oscilla, nelle fonti, tra il 1582 ed il 1585. Nei vari documenti che lo riguardano, contenuti nei Catalogi dell'Archivum [...] , Camillo Cungi, Federico Greuter e Dominique Barrière, tavole incise incluse nell'opera e delineate da FrançoisPerrier, Nicolas Poussin, Pietro Paolo Ubaldini, Francesco Albani, Andrea Sacchi, Francesco Romanelli, Filippo Gagliardi, Guido Reni ...
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CUNGI (Cungio, Congio), Camillo
Marina Venier
Sono sconosciuti i luoghi e le date di nascita e morte di questo intagliatore e incisore attivo nella prima metà del secolo XVII.
Poiché è del 1617 la prima [...] artisti importanti vi compaiono: Berrettini, Greuter, Bloemaert, Sacchi, Pietro Paolo Ubaldino, Francesco Albani, FrançoisPerrier, Nicolas Poussin, Claude Goyrand, Filippo Gagliardi, Giovan Francesco Romanelli, il Domenichino, Guido Reni, Girolamo ...
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DE ROSSI, Giovanni Giacomo
Massimo Ceresa
Fu l'iniziatore della fortuna artistica e commerciale della famiglia De Rossi, originaria del Milanese, che nel sec. XVII e nella prima metà del XVIII rappresentò [...] egli si valse dell'opera di numerosi altri incisori (Giacomo Lauro, Dominique Barrière, Johann Blaeu, Jean Luillier, Federico De Wit, FrançoisPerrier, etc.).
Il D. continuò a stampare fino al 1691 e si può supporre abbia cessato di vivere intorno a ...
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