Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] sull’ampia varietà dei climi dell’I. sono la posizione geografica, fra 36° e 47° N, in piena zona astronomica temperata, e da Modena), Bologna (Vitale da Bologna), Milano (Giovannida Milano) trovano accordi geniali tra le due scuole toscane; a Verona ...
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Arte antica. - Il bisogno di una illuminazione artificiale, specie per uso domestico, indusse per tempo l'uomo a ricercare non soltanto una materia illuminante di speciale intensità, legno resinoso, grasso [...] di legno intagliato e dorato (Bologna, Monteoliveto, candelabro pasquale di Agostino de Marchis; Verona, S. Maria in Organo, candelabro di fraGiovannidaVerona), d'argento dorato e cesellato come quelli con statuette donati a S. Marco dal ...
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Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, [...] del Tasso (1486-91); a Firenze il coro della chiesa di Badia; a Monte Oliveto, nell'archicenobio, un capolavoro di fra' GiovannidaVerona condotto a termine nel 1515, superbo per ricchezza di tarsie. Ma anche altrove fiorisce e s'afferma l'opera di ...
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Intarsiatore, nato a Lovere (Bergamo), morto a Bergamo nel 1534 Arricchì la tecnica della tarsia di difficili accordi pittorici. Dopo il primo addestramento all'intarsiare, avuto nella bottega del padre, [...] dovette accostarsi a fraGiovannidaVerona e a fra Raffaele da Brescia. Assunto nel 1522 dal consorzio di S. Maria Maggiore in all'esecuzione delle numerose tarsie, i cui disegni furono forniti da Lorenzo Lotto. Il lavoro fu condotto a termine dal ...
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tarsia Termine usato sin dal 14° sec. in riferimento a una sorta di mosaico (intarsio) ottenuto accostando sottili lastre lignee, di varia forma, facendole aderire su una superficie, a formare un disegno [...] . In seguito si tinse il legno nei colori voluti, sull’esempio dei fratelli Canozi da Lendinara (coro della basilica del Santo, Padova, 1462-69) e di fra’ GiovannidaVerona (coro di Monteoliveto, 1505). Questo tipo di t. ebbe a Siena, già nel 14 ...
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Famiglia di ebanisti, specializzati nelle tarsie, originaria di Lovere (Bergamo). Il più illustre rappresentante ne è Gianfrancesco (m. Bergamo forse 1533), che lavorò dapprima nella bottega del padre [...] poi a fraGiovannidaVerona e a fra Raffaele da Brescia; diresse dal 1522 alla morte i lavori per il coro ligneo di S. Maria Maggiore in Bergamo, su disegni di L. Lotto e altri. Alla stessa opera lavorarono il figlio Giovanni Donato detto ...
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TARSIA
Luigia Maria TOSI
. Lavoro di commesso, specialmente di legname, ma anche di pietre, i cui diversi elementi sono tagliati in modo da seguire nei colori e nella forma le diverse parti del disegno. [...] giungendo così a una straordinaria ricchezza cromatica, seguendo, secondo il Vasari, la nuova tecnica introdotta in Toscana daFraGiovannidaVerona, che nel 1505 aveva eseguito il coro di Monteoliveto. Prima di lui, infatti, i fratelli Cristoforo e ...
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MONTEOLIVETO Maggiore
Placido LUGANO
Lilia MARRI MARTINI
Abbazia situata in provincia di Siena presso Buonconvento, su un'altura dominante le crete senesi. Adombrata di fitti e secolari cipressi, coronata [...] . La porta d'accesso alla grande biblioteca (a tre navate con colonne) è finissima opera a intarsio di fraGiovannidaVerona. Esiste un terzo piccolo chiostro, a pilastri ottagonali e a un solo piano, forse architettonicamente il più suggestivo ...
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OLIVETANI (Ordo S. Benedicti Montis Oliveti)
Placido Lugano
Sono così chiamati, dal luogo di fondazione, Monte Oliveto in provincia di Siena, i monaci benedettini (v.) istituiti nel 1313 dal patrizio [...] miniatori e calligrafi olivetani, ivi 1903; id., Origine e primordi dell'Ordine di Monteoliveto, Siena 1905; id., Di FraGiovannidaVerona, maestro d'intagio e d'intarsio, e della sua scuola, ivi 1905; id., Delle più antiche costituzioni monastiche ...
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Le arti del Veneto
Giovanna Baldissin Molli
Unità e molteplicità, ricercata bellezza, tecnica scaltrita, materiali differenziati, consapevolezza e autoreferenzialità caratterizzano la storia delle arti [...] si spostò, agli inizi del Cinquecento, entro le comunità olivetane, visto che a quell’ordine apparteneva fraGiovannidaVerona, molto elogiato da Vasari, autore di pacate e più naturalistiche tarsie, ispirate a una luminosa e quieta temperie ...
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