Elemento chimico di numero atomico 15, peso atomico 30,98, di cui sono noti un isotopo stabile (di massa atomica 31) e 6 radioattivi, dei quali il più importante è quello di massa atomica 32, con vita [...] sali, si accende all’aria già a circa 40 °C bruciando con intenso sviluppo di luce e di calore e formando l’anidride fosforica, P2O5; si conserva sotto acqua; è fortemente velenoso. Il f. rosso è più stabile, si accende verso i 44 °C, ha reattività ...
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Elemento chimico non metallico. Non si trova libero in natura per la sua tendenza a reagire con l’ossigeno, ma combinato nei fosfati minerali, nelle ossa degli animali, in composti organici. Possiede la proprietà di emettere radiazioni luminose per chemiluminescenza. Come elemento esiste in diverse ... ...
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Francesca Turco
Un elemento chimico vitale e … diabolico!
Il fosforo è una sostanza molto infiammabile: bruciando emette luce (in greco fòs) e a questo deve il suo nome. Il fosforo, sotto forma di fosfato, è indispensabile alla vita sia dei vegetali sia degli animali, e quindi dell'uomo. Ma così come ... ...
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Anna Maria Paolucci
Il fosforo è un elemento chimico (simbolo P) scoperto, nel 1669, dall'alchimista tedesco H. Brand per distillazione del residuo dell'evaporazione dell'urina. Il nome, dal greco ϕωσϕόρος, "portatore di luce", gli venne attribuito per la proprietà di emettere radiazioni luminose per ... ...
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fòsforo [Lat. scient. Phosphorus, der. del gr. phosphóros, "portatore di luce"] [CHF] Elemento chimico appartenente alla colonnab del V gruppo, secondo periodo (piccolo) del Sistema periodico degli elementi, di simb. P, numero atomico 15, peso atomico 30.98 e raggio atomico 1.10 Å, scoperto nel 1669 ... ...
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(XV, p. 769)
Sergio FUMASONI
Composti organici. - I composti organici del f. sono numerosi ed alcuni di essi vanno assumendo sempre maggiore importanza nei campi più diversi dell'industria e della tecnica. In essi il gruppo o i gruppi organici sono legati all'atomo o agli atomi di f. mediante legami ... ...
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Carlo SANDONNINI
Alberico BENEDICENTI
Elemento con simbolo P, peso atomico 31.02, numero d'ordine 15.
L'alchimista H. Brand di Amburgo nel 1669, distillando a gran fuoco dell'urina in una storta per ricercare una sostanza capace di trasmutare metalli ignobili in oro, notò nel collo della storta una ... ...
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(gr. Φωσφόρος) Per i Greci antichi, il pianeta Venere quale astro del mattino «apportatore di luce», detto anche Eosforo. Come astro della sera è detto Espero. ...
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fosforofosfòro [L'etimo del termine precedente, salvo lo spostamento dell'accento, per distinguere i due] [FSD] Denomin. delle sostanze che diventano fosforescenti o luminescenti se colpite da elettroni [...] accelerati, come negli schermi dei tubi a raggi catodici (f. catodoluminescenti), o da fotoni di appropriata lunghezza d'onda (f. fluorescenti), come capita per i f. che tappezzano la parete interna di ...
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FAZINI, Marco Lucido, detto Fosforo
Franco Pignatti
Nacque probabilmente a Roma nella seconda metà del XV secolo. Le scarse notizie biografiche che lo riguardano sono relative per lo più alla pretesa [...] su Marziale e Giovenale. Qui il Calderini si rivolge sempre all'avversario, ma il libello è indirizzato a Elio e Marco Fosforo, cioè al Toscano e al Fazini. L'interèssè di quest'ultimo per Marziale risaliva del resto ad anni addietro, come testimonia ...
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Ossiacido del fosforo, H3PO2, che si ottiene decomponendo con acido solforico l’ipofosfito di bario preparato per riscaldamento del fosforo bianco con acqua di barite. È un acido monobasico del fosforo [...] ordinaria sotto forma di un liquido denso, di consistenza sciropposa, incoloro e inodoro, solubile in acqua.
L’acido ipofosforico è un ossiacido del fosforo, H4P2O6, che si ottiene insieme agli acidi fosforoso e fosforico per ossidazione lenta del ...
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Eliminazione del fosforo da un metallo fuso. Ha speciale importanza in siderurgia: si realizza per effetto dell’azione ossidante esplicata da una corrente d’aria (procedimento Thomas) o di ossigeno (procedimento [...] scoria ricca in ossido di ferro (procedimento Martin-Siemens, forno elettrico, ecc.: ➔ acciaio). In ogni caso il fosforo viene ossidato ad anidride fosforica (la quale salifica a spese della calce o dell’ossido di ferro contenuto nella scoria) e può ...
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Acido ossigenato del fosforo, di formula H4P2O7, che si forma dall’acido ortofosforico ordinario con eliminazione di acqua per riscaldamento prolungato a 200-300 °C, o per trattamento del medesimo con [...] in acqua; con la soluzione di nitrato d’argento dà un precipitato bianco (e non giallo come avviene per l’acido fosforico ordinario). È un acido di media forza, le cui soluzioni si trasformano, lentamente a freddo, rapidamente a caldo, in acido ...
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fosforemia
Contenuto in fosforo del sangue. Nell’organismo il fosforo è presente sia come frazione inorganica, costituita da orto- e pirofosfati, sia come frazione organica, costituita da acido fosforico [...] legato a proteine, glicidi, lipidi e nucleotidi. La vitamina D e il paratormone diminuiscono la f. e aumentano la fosfaturia. La f. risulta aumentata nell’insufficienza renale, nell’osteopatia nefrogena, ...
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fosfaturia
Eliminazione urinaria di fosforo, sotto forma di fosfato inorganico. Il 90% dell’eliminazione del fosforo avviene attraverso il rene: nell’insufficienza renale si hanno quindi grandi variazioni [...] del metabolismo fosfatico (insieme a quello del calcio). Le urine ricche di fosfati sono alcaline, torbide e lattiginose: all’esame microscopico del loro sedimento mostrano grandi quantità di precipitati ...
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fosforo
fòsforo s. m. [dal gr. ϕωσϕόρος «portatore di luce», comp. di ϕῶς «luce» e -ϕόρος «-foro»]. – 1. Elemento chimico, di simbolo P, numero atomico 15, peso atomico 30,98, mai libero in natura ma abbondante nei fosfati minerali. Viene...
fosforo
fosfòro s. m. [dal gr. ϕωσϕόρος; l’accentazione è piana, alla greca, per differenziare questa dalla voce prec.]. – Denominazione generica di sostanze che danno luogo a fenomeni di luminescenza in conseguenza di una opportuna eccitazione,...