Caudine, Forche
Manlio Pastore Stocchi
Passo appenninico, presso l'antica città di Caudium (oggi Montesarchio). Durante la prima guerra contro i Sanniti i Romani vi furono sorpresi e bloccati dal nemico [...] e, costretti ad arrendersi, ebbero salva la vita, ma a condizione di passare inermi sotto il giogo (321 a. C.). La grave sconfitta, di cui gli storici (cfr. specialmente Livio IX I ss. e Orosio Hist. III ...
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Generale sannita, vincitore dei Romani alle ForcheCaudine (321 a. C.); fu quindi vinto dal console Quinto Fabio Massimo, deportato a Roma e giustiziato. ...
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Giornalista e uomo politico (Savona 1838 - Roma 1893). Prof. di economia politica nell'univ. di Modena (1865), esponente del partito repubblicano contro Guerrazzi, fu sempre contrario alla politicizzazione [...] nell'univ. di Napoli. Destituito clamorosamente dal ministro G. Baccelli (1883), si dedicò al giornalismo. Diresse Le forchecaudine, esponendosi a calunnie, querele, arresti. Eletto (1886 e 1889) deputato per il collegio di Pavia, la veemenza ...
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Conca del Sannio, nota anche come piano di Montesarchio. Lunga 10 km e larga 5, è chiusa a N dal Monte Taburno e a S dai Monti d’Avella ed è traversata dal f. Ischero. Vi passava la via Appia. Al margine [...] .
Durante le guerre sannitiche, nel 321 a.C., nelle sue vicinanze, in una località detta Forchecaudine (Caudinae furculae), i consoli romani Spurio Postumio Albino e Tito Veturio Calvino, in marcia con due legioni su Benevento, furono sorpresi ...
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Comune della prov. di Caserta (26,8 km2 con 17.524 ab. nel 2008). Il centro è posto a 89 m s.l.m., presso lo sbocco sud-occidentale della valle delle ForcheCaudine. Industria chimica (concimi). ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] ; forse lo stesso castrum di Ostia), nel quadro delle misure difensive romane contro il pericolo sannitico dopo le ForcheCaudine. L'abitato vero e proprio di Ficana appare infatti, a questo momento, abbandonato, e il territorio redistribuito in ...
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Nome, estensione e vicende. - Le origini del nome Campania si confondono probabilmente con quelle del nome della città di Capua, e vanno ricercate nella conformazione piana (campo) della massima parte [...] , le vie si concentrano nella conca di Benevento e di qui si tripartiscono o lungo il Calore o fra Taburno e Avella (Forchecaudine) o risalendo il Sabato e da Avellino dirigendosi a Napoli sia per Nola e Baiano sia per la pianura di Sarno; dalla ...
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Oppido del Sannio sulla via Appia; di esso l'Itinerario Gerosolimitano (610) distingue espressamente la civitas e la mansio Caudiis dando la distanza d'un miglio da Benevento. La città sannitica portava [...] . Rom., XVI, 3 segg.; Dione Cassio, fr. 36, 9-14; Appiano, Samnitica, 4; Zonara, VII, 26; ecc.
Bibl.: Daniele, Le forchecaudine illustrate, Napoli 1811; H. Nissen, in Rhein. Museum, XXV (1870), p. 1 segg.; E. Cocchia, in Mem. della R. Accademia di ...
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Pittore nato in Roma nell'ottobre del 1826, morto a Marina di Pisa il 31 gen. 1893. Cominciò a studiare in Roma, ma se ne allontanò più volte, a lungo, per motivi politici e per prendere le armi contro [...] . Corot, a Londra con C. John Ruskin, a Firenze coi macchiaioli; lui che da giovanetto era passato sotto le forchecaudine del più frigido accademismo, dal Camuccini all'Agricola, dal Coghetti al Podesti.
Le principali opere del C., che dipinse quasi ...
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Comune già della provincia di Caserta, ora di quella di Napoli. Col nome di Argentium fu importante nel Medioevo (la tradizione antica è assai incerta) per la posizione (nella stretta valle delle famose [...] Forchecaudine), la quale lo fece teatro di molti avvenimenti, finché non ne furono smantellate le mura nell'età aragonese. Rimase ed è ancora un grosso borgo (capoluogo di 5 frazioni) con qualche segno di regresso, nonostante l'amenità del sito. Nel ...
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caudino
agg. [dal lat. Caudinus]. – Di Caudio, antica città del Sannio presso la quale, nel 321 a. C., i Romani furono circondati dai Sanniti in una località non ben accertata, e costretti a passare sotto il giogo, le cosiddette forche caudine...
forca
fórca s. f. [lat. fŭrca]. – 1. a. Attrezzo agricolo usato per smuovere e caricare fieno, paglia e prodotti analoghi; è per lo più fatto di un ramo biforcuto di legno duro, come il corniolo, oppure di un robusto manico di legno in fondo...