Genere di foraminifero dal guscio imperforato o porcellaneo, istituito dal d'Orbigny, e appartenente alla famiglia Miliolidae. Il nicchio è subsferico o biconvesso, formato di logge situate in due piani [...] paralleli e ricoprentisi in modo che solo le due ultime sono visibili. Il genere si trova fossile a partire dal Trias ed è tuttora rappresentato nei mari attuali. Le biloculine sono conosciute su tutto ...
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GLOBIGERINA (lat. scient. Globigerina D'Orbigny, dal latino globus "sfera" e gero "porto")
Paolo Enriques
Foraminifero assai comune, pelagico, con le camere disposte in modo che le prime sono regolarmene [...] attorte a spira, mentre le ultime sono di solito disposte assai irregolarmente. Lo scheletro calcareo possiede inoltre numerosissimi prolungamenti filiformi in tutte le direzioni. Essendo un poco più grande ...
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Genere di foraminifero, perforato, istituito dal d'Orbigny, appartenente alla famiglia Nummulitidae, dal guscio di forma lenticolare, asimmetrico, risultante di una lamina avvolta a spirale su sé stessa, [...] ricoprente interamente i giri precedenti. Il tubo spirale è diviso in numerose loggette da setti semplici, senza canali. Le loggette sono in comunicazione fra loro per mezzo di una fessura alla base dei ...
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Protozoo di sede alquanto discussa; è privo di scheletro, ed emette pseudopodî, i quali differiscono da quelli delle Amebe, perché non sono lobosi, ma filamentosi e capaci di anastomizzarsi formando una [...] specie di reticolo. Per questa ragione lo si considera come un Foraminifero (v. protozoi; foraminiferi). ...
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Naturalista e geologo canadese (Pictou, Nuova Scozia, 1820 - Montreal 1899); fu il primo presidente (dal 1886) della Royal Society of Canada. Lasciò numerosi studî sulla geologia della Nuova Scozia e del [...] Nuovo Brunswick, ma il suo nome è soprattutto legato alla scoperta dell'Eozoon canadense, ritenuto in un primo tempo come il più antico organismo (foraminifero) sino allora conosciuto. ...
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In sedimentologia, granulo di forma sferica o subsferica di dimensioni comprese tra 0,2 e 1 mm (non supera quasi mai i 2 mm), costituito da carbonato di calcio (detto anche chiamate ooide). Le o. sono [...] parti fondamentali: un nucleo interno, che può essere un peloide, un granulo di quarzo, un organismo planctonico come un foraminifero o un frammento scheletrico (pezzi di gusci di diversi tipi di organismi) e un involucro di lamelle concentriche che ...
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Naturalista canadese, nato a Pictou (Nuova Scozia) il 30 ottobre 1820, morto il 20 novembre 1899. Studiò a Edimburgo, e, ritornato in patria (1842) si dedicò alla geologia della Nuova Scozia e della Nuova [...] Il nome di D. è legato alla scoperta dell'Eozoon canadense, interpretato da principio come il più antico organismo (foraminifero) fin allora conosciuto, in seguito come una fortuita associazione di calcite e serpentino.
Il figlio George Mercer, nato ...
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OFICALCE
Maria PIAZZA
. Si chiamano così alcune rocce che si possono considerare sia varietà di serpentine brecciate a venature di calcite spatica, sia calcari percorsi da vene di serpentino; derivano [...] il verde di Susa, il verde di Polcevera, il verde di Prato, ecc. La colorazione, per la presenza di ossidi di ferro, può essere anche rossa. L'Eozoon canadense (v.), prima ritenuto un foraminifero gigante, è una particolare struttura di un'oficalce. ...
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Epoca geologica che rappresenta la prima parte dell’era quaternaria o neozoica. Il termine fu introdotto dal geologo C. Lyell nel 1839 per differenziare, nell’ambito della parte alta delle formazioni terziarie, [...] freddi’, come Arctica islandica (bivalve), Hyalinea baltica (foraminifero), Mya truncata (bivalve), Buccinum humphresianum (gasteropode), Globorotalia truncatulinoides excelsa (foraminifero). Successivamente è presente una fauna di tipo temperato ...
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FORAMINIFERI (dal lat. foramen "foro" e fero "porto"; lat. scient. Foraminifera d'Orbigny 1826, o Thalamophora R. Hertwig 1876, o Testacea M. Schultze 1854)
Paolo ENRIQUES
Giuseppe CHECCHIA-RISPOLI
Gruppo [...] , con una doppia o tripla serie di camere.
Dimorfismo. - Molto noto è il dimorfismo che si osserva in ogni specie di Foraminiferi. Osservando la parte centrale si nota infatti che essa incomincia con una camera piccolissima oppure con una un poco più ...
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foraminiferi
foraminìferi s. m. pl. [lat. scient. Foraminifera, comp. del lat. foramen -mĭnis «forame» e -fer «-fero»]. – Ordine di protozoi della classe rizopodi, abbondantemente rappresentati nei nostri mari, ben noti per il loro scheletro...
uniloculare
agg. [der. di loculo, col pref. uni-]. – In botanica, che ha una sola cavità o loculo, come per es. gli ovarî monocarpellari delle leguminose e quelli pluricarpellari paracarpici delle violacee. In zoologia, di foraminifero provvisto...