FOLLIS
Angelo Segrè
. Unità monetaria che prende il suo nome da follis ("borsa") e compare alla fine del sec. III d. C. Il suo valore primitivo non è determinabile con precisione. Dal Cod. Theod., VII, [...] con la moneta di Diocleziano di rame argentato, contrassegnata con XXI o KA è privo di base. Dopo il 498 il follis è una moneta di rame di 40 nummi, divisa in 4 pezzi di 10 nummi, chiamati impropriamente assi. Al tempo di Giustiniano il solido era ...
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FOLLARO
Giuseppe CASTELLANI
. Dal follis, frazione enea della moneta bizantina, presero il nome le monete di rame dei Goti, dei Normanni e quelle, emesse contemporaneamente e anche in seguito, di varie [...] città (Antivari, Brindisi, Casamabile, Capua, Cattaro, Cipro, Drivasto, Gaeta, Mileto, Palermo, Ragusa, Rodi, Salerno, ecc.). Si conoscono multipli e frazioni che, come gl'interi, variano molto di peso ...
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FOLLIA (da folle, derivato per metafora dal lat. follis "otre, pallone pieno d'aria")
Ernesto Lugaro
Termine volgarmente usato per indicare la demenza (v.). Si dice follia collettiva la follia che si [...] propaga in forma endemica o epidemica per forza di reciproca suggestione. Si manifesta in varie forme: con allucinazioni, delirî paranoici, fanatismo sociale o religioso, delirî di possessione, di stregoneria, ...
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Dagli studî di Pinder e Friedländer e del Mommsen risultava che il decanummo era una moneta di bronzo dell'età bizantina equivalente a dieci nummi o nummia, o denari di conto, in rame. In base alle ricerche [...] più recenti si è determinato che il follis (v.), che era la moneta di rame in quel periodo, equivaleva a quaranta nummia: il decanummo era quindi 1/4 del follis. Esso aveva i contrassegni I-X, oppure V + V.
Bibl.: v. follis. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I giochi dei bambini romani
Eugenia Salza Prina Ricotti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I giochi. Non si può vivere senza. Dai tempi [...] , particolarmente adatta ai bambini. Marziale ce la descrive così: “Questa paganica gonfia di piume ben compresse / è meno molle del follis, ma è meno compatta della pila. Essendo paganica una parola derivata da pagus, è possibile che si tratti di un ...
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NUMMO
Secondina Lorenzina Cesano
Nella Grecia propria la parola designò. secondo l'etimologia, la moneta legale per eccellenza; ma presso i Greci dell'Italia meridionale e della Sicilia denominò più [...] la più piccola moneta di argento coniata dai Romani.
Ancora più tardi la stessa parola servì a designare due monete di bronzo: il follis della riforma di Anastasio, e l'unità minima che sta a base di questa, cioè il nummus vero e proprio, di cui 40 ...
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Sci
Alessandro Capriotti
Le più importanti manifestazioni di sci alpino e sci nordico
Oltre alla Coppa del mondo, circuito annuale di gare in base a cui si stilano diverse classifiche, le manifestazioni [...] km tecnica libera), vinta dalle atlete norvegesi, in cui però la squadra azzurra (composta da Paruzzi, A. Confortola, Valbusa, A. Follis) si aggiudicò un ottimo terzo posto. Nel medagliere per nazioni la Norvegia fu ancora prima con 7 medaglie d'oro ...
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VANDALI
E.A. Arslan
Popolazione germanica, probabilmente in origine stanziata nell'area scandinava e baltica, menzionata per la prima volta nel sec. 1° d.C. (Plinio, Nat. Hist., 4, 99).I V. compaiono [...] emisero serie bronzee, con valore indicato in nummi, con un sistema di nominali specifico del mondo vandalo, con un follis di quarantadue (N XLII), un mezzo follis di ventuno (N XXI) e nominali da dodici nummi (N XII), quattro (N IIII) e due e mezzo ...
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Città della repubblica di Turchia, situata a 41° di lat. N. e 28°55′ di long. E. di Greenwich.
Sulle rive della Propontide (Mar di Marmara) all'ingresso del Bosforo i Megaresi fondarono Bisanzio (v.) verso [...] (M), con o senza segno del valore e con varî tipi, in parte imitati dalla moneta di oro. Con Alessio I detto follis raggiunge solo il peso di gr. 4,40. Con Leone V ricompare il vecchio tipo costituito dal segno del valore e la data; con Teofilo ...
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vollaro
vòllaro s. m. [voce napol., prob. connessa con il lat. follis «sacco (di cuoio)»]. – Rete da pesca fissa, verticale, costituita da una sola parete di notevole lunghezza, calata a cerchio o a semicerchio.
filugello
filugèllo s. m. [lat. *follicellus, dim. di follicŭlus «palloncino, involucro», da follis «pallone», ravvicinato a filo1]. – Altro nome del baco da seta (v. baco2, n. 2).