Paura angosciosa destata da una determinata situazione, dalla vista di un oggetto o da una semplice rappresentazione mentale, che pur essendo riconosciuta come irragionevole non può essere dominata e obbliga a un comportamento inteso, di solito, a evitare o a mascherare la situazione paventata.
Più che il contenuto delle f., hanno importanza la condizione clinica in cui si sviluppano e il meccanismo ...
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È una delle forme più comuni e frequenti di fobie, ossia di paure ossessive, di timori morbosi per certi oggetti o avvenimenti.
Nelle forme più leggiere questi timori si osservano anche nelle persone normali, [...] , paura di cadere O di cedere all'impulso di lanciarsi nel vuoto se si affacciano a un balcone, a una finestra, sul pianerottolo di una scala. In questo caso, alla pura fobia si associa quindi un elemento di rappresentazione motoria a tipo impulsivo. ...
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STASOFOBIA (dal gr. στάσις "lo star saldo" e αόβος "paura")
Ernesto Lugaro
Paura nevrotica d'esser presi da malore uscendo di casa, camminando, o soltanto stando in piedi, per eccessiva debolezza del [...] cuore. Di solito s'associa ad altre fobie. Chi ne è affetto finisce col confinarsi a letto per mesi e anni. Non va confusa la stasofobia con l'astasia-abasia isterica, in cui l'incapacità motoria a stare in piedi e camminare ha carattere di sintomo ...
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evitamento
In psicoanalisi, meccanismo di difesa (➔) simile al diniego, per cui un individuo si rifiuta di fronteggiare situazioni, oggetti o persone che generano angoscia in quanto simboleggiano impulsi [...] . In tal modo è possibile spiegare la persistenza e il mantenimento di molti fenomeni psicopatologici come il disturbo di panico o le fobie, nei quali il paziente apprende a evitare oggetti o situazioni che sa non essere pericolosi di per sé (per es ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il concetto di automazione solo 50 anni fa risultava assolutamente estraneo al senso [...] comune, suscitando sconcerto e strane fobie. Ai nostri giorni, invece, è una realtà completamente integrata nella vita quotidiana, dal settore produttivo al lavoro di ufficio. Nella storia dell’automazione, la macchina ha sempre giocato un ruolo ...
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Paura, paure
Simona Argentieri
Vertici di osservazione e metodologie
Da qualche anno si va delineando un preciso interesse sul tema della paura, con ampia risonanza mediatica. Inchieste, dibattiti, [...] è sapere a che prezzo ciò avvenga; per es., il complesso nevrotico che aveva trovato la sua valvola di scarico nella fobia può essere costretto a trovare altre strade, a costruire altri sintomi più gravi e invalidanti.
Per contro, è anche vero che ...
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anoressia/bulimia
Disturbi psicogeni del comportamento alimentare che normalmente colpiscono individui di sesso femminile. L’a. nervosa è una sindrome caratterizzata dal rifiuto ostinato del cibo e da [...] disturbi somatici (dimagrimento estremo, assenza temporanea o permanente dei flussi mestruali) e psichici (depressione dell’umore, fobie). è necessario distinguere l’a. nervosa vera e propria (più frequente nelle adolescenti) dalle a. sintomatiche ...
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NEVROSI (XXIV, p. 710)
Gaetano BENEDETTI
Per nevrosi intendiamo oggi un disturbo della psiche, che trova le sue origini nella storia personale dell'infermo, nelle sue passate esperienze emotive, male [...] si manifesta o in sintomi che possono essere clinicamente messi in evidenza (come, per es., idee ossessive, fobie, insonnia, disfunzioni neurovegetative), o in una malformazione generale del carattere.
Pur nella molteplicità dei sintomi, si lascia ...
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Timore ossessivo d'essere o di diventare brutti, asimmetrici, deformi. Colpisce quasi esclusivamente giovinette di fattezze belle e regolarissime. Con l'età per lo più si díssipa; ma poiché non cambia [...] il temperamento ossessivo da cui dipende, la dismorfofobia è spesso sostituita da altre fobie. ...
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-fobia
-fobìa [dal gr. -ϕοβία, dal tema di ϕοβέομαι «temere»]. – Secondo elemento di nomi composti derivati dal greco o formati modernamente (come idrofobia, agorafobia, claustrofobia, ecc.), che significa paura, avversione, ripugnanza, spesso...
fobia
fobìa s. f. [uso sostantivato del suffisso prec.]. – In psichiatria, disturbo psichico consistente in una paura angosciosa destata da una determinata situazione, dalla vista di un oggetto o da una semplice rappresentazione mentale, che...