FISTOLA (lat. fistúla)
Giovanni Perez
Lesione di continuo, canalicolare, che non tende alla guarigione. Le cause di discontinuità sono numerose, talune congenite, da incompleta chiusura di canali od [...] che può essere completo o incompleto, terminante cioè, in una delle estremità a fondo cieco. Nel primo caso si parla di fistole complete o comunicanti, perché gli orifici che s'aprono l'uno sulla superficie cutanea e l'altro sulla superficie mucosa d ...
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fistolotomia
Incisione chirurgica di una fistola. Le fistole possono interessare tutti i distretti dell’organismo e coinvolgerne praticamente tutte le strutture. Tra le più frequenti le fistole ano-rettali [...] in comunicazione il canale rettale con la cute del perineo) e le fistole sacro-coccigee. In generale il processo di formazione di una fistola è un ascesso. La gestione chirurgica delle fistole non è sempre agevole e la guarigione è talora lenta e ...
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In medicina, particolare e grave forma di tubercolosi articolare dei bambini con carie ossea, granulazioni fungose, eventualmente fistole e atrofia muscolare a carico del distretto coinvolto. ...
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apicectomia
La resezione dell’apice di una radice dentaria, in genere dei denti frontali superiori, a causa di necrosi, fistole, granulomi, ecc. Si esegue in anestesia locale, incidendo la gengiva soprastante [...] e scalpellando l’osso fino a mettere in evidenza l’apice radicolare, che viene resecato. Segue la sutura della gengiva ...
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ipovolemia
Diminuzione della massa sanguigna circolante. L’i. può essere causata da perdita esterna (ferite, lesioni traumatiche) o da emoraggia interna (lesioni vascolari, fistole gastrointestinali, [...] rottura di aneurismi, ecc.). Vomito e diarrea, se presenti per lungo tempo, possono indurre una perdita d’acqua consistente che, se non viene reintegrata, determina un’i. generalizzata soprattutto nella ...
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colpocistouretrografia
Esame radiologico della vagina, dell’uretra e della vescica, che viene eseguito, previa introduzione di liquido radiopaco, allo scopo di evidenziare lesioni anatomiche (per es., [...] fistole) o turbe funzionali (incontinenza urinaria, ecc.). ...
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ileoileostomia
Anastomosi chirurgica tra due anse dell’ileo, dopo resezione di un suo tratto, solitamente per cause infiammatorie: per es., morbo di Crohn con stenosi o fistole, ascessi, linfomi della [...] parete dell’ileo, aderenze da processi cronici (peritoniti) o da pregressi interventi addominali ...
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Chirurgo (Langensalza 1856 - Bonn 1925), direttore del policlinico chirurgico di Bonn (1882) e poi delle Krankenanstalten di Düsseldorf (1906). Noto per avere ideato una particolare tecnica di gastrotomia [...] (fistole di W.) intesa a permettere l'introduzione dei cibi direttamente nello stomaco in caso di ostruzione dell'esofago e per avere indicato l'uso dell'anestesia a gocce con etere solforico. ...
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Chirurgo (Londra 1713 - ivi 1788) di rara abilità, primario al St. Bartholomew's Hospital di Londra. Si occupò delle fratture, delle lussazioni, delle lesioni traumatiche del capo, delle fistole, delle [...] ernie, dell'idrocele. È noto soprattutto per i suoi studî sulla tubercolosi vertebrale (morbo di Pott) e per aver dato una compiuta descrizione della frattura bimalleolare della gamba con abduzione (frattura ...
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fistola
fìstola (ant. fìstula) s. f. [dal lat. fistŭla, con i varî sign.]. – 1. Tubo usato nell’antichità per la conduttura delle acque; erano in uso anche fistole fittili, ma presso i Romani erano più spesso di metallo, soprattutto piombo,...
fistolo
fìstolo s. m. – Variante ant. di fistola, nel sign. di piaga. In senso fig., grave malanno, nella locuz. fare un f. d’una pipita, fare un male grande di uno piccolo, e sim.; anche diavolo, spirito maligno: infino a tanto che il f....