Dispositivo che permette di modificare determinate componenti o caratteristiche di un segnale sonoro, luminoso o elettrico.
Apparecchiatura attraverso la quale si fa passare un fluido allo scopo di trattenere [...] tempo del circuito, e quindi le frequenze di taglio del filtro.
F. digitali. - Si basano su principi totalmente diversi rispetto per neutroni
Denominazione che, per analogia con i f. elettrici e ottici, si dà a dispositivi, costituiti da lamine di ...
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segnale Genericamente, indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento, un ordine a una o più persone. Concretamente, [...] , mediante i quali si possono effettuare operazioni simili a quelle che nel caso analogico sono realizzate con i filtrielettrici. Questi ultimi hanno lo scopo di modificare il contenuto spettrale dei s., attenuando in modo selettivo alcune bande ...
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Fenomeno per cui l’ampiezza delle oscillazioni indotte in un sistema oscillante (meccanico o elettrico) tende, in particolari condizioni, a esaltarsi. Per analogia, ogni fenomeno in cui una grandezza assume [...] particolare in radiotecnica, in cui i già ricordati amplificatori a circuiti oscillanti sintonizzati, vari tipi di filtrielettrici, gli invertitori a r. e molti tipi di antenne costituiscono notevoli esempi di importanti applicazioni.
Particolari ...
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TELEGRAFO (da Τῆλε "lontano" e γράϕω "scrivo")
Cesare ALBANESE
Filippo SANTUCCI
Attilio Donato GIANNINI
Telegrafo è ciò che serve a trasmettere, quasi istantaneamente, da un luogo a un altro, ordini, [...] due tipi: uno basato sull'uso di traslatori differenziali (a cui si aggiungono eventualmente filtrielettrici; fig. 2), l'altro sull'impiego di filtri (fig. 3).
Per le comunicazioni telegrafiche di maggiore importanza, fra cui quelle internazionali ...
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TERMOSTATO
Bruno PONTECORVO
. In molte applicazioni tecniche e ricerche scientifiche è necessario mantenere costante la temperatura di un ambiente, entro limiti più o meno ristretti. Si chiama termostato [...] sono fatti recentemente notevoli progressi, in conseguenza di accurati studî eseguiti e d'interessanti confronti con i filtrielettrici a resistenza-capacità, il cui funzionamento, analogo sotto certi aspetti a quello dei termostati, è stato studiato ...
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Linguistica
Nella retorica, figura che consiste nell’evidenziare nel discorso uno o più dei significati impliciti in una parola, dicendo di più di quel che appare se si considera solo il senso generico [...] una tensione muscolare maggiore che nelle altre consonanti non enfatiche.
Tecnica
In elettronica, alterazione intenzionale, mediante filtrielettrici, della caratteristica ampiezza-frequenza di un segnale, in modo che le componenti di alta frequenza ...
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Ingegnere elettronico (Friedrichsdorf, Taunus, 1883 - ivi 1953), prof. al politecnico di Berlino (1927); socio straniero dei Lincei (1951). Importanti le sue ricerche sui filtrielettrici, sugli isolatori [...] e nel campo delle alte frequenze ...
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GRAMMOFONO (dal gr. γράμμα "lettera" e ϕονή "suono",)
Ernesto CAUDA
La voce grammofono è stata creata da E. Berliner, dopo le voci fonografo (Edison) e grafofono (Graham Bell e C. S. Tainter). Comunemente, [...] che eliminassero totalmente il fruscio eliminerebbero per conseguenza, almeno in parte, anche le alte frequenze. Si possono usare filtrielettrici capaci di eliminare solo le più alte frequenze, p. es., fra i 6000 e gli 8000 cicli; il fruscio può ...
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PROSPEZIONE MINERARIA (XXVIII, p. 360; App. II, 11, p. 618)
Carmelo Fortunato AQUILINA
Marcello BERNABINI
MINERARIA Si dà conto qui di seguito dei principali progressi conseguiti in questi ultimi [...] impulsi o non sono in fase o si propagano orizzontalmente sulla superficie) e nel registrare mediante l'uso di filtrielettrici solo le frequenze per cui è massimo il rapporto impulso riflesso/disturbo.
Queste frequenze possono non essere le stesse ...
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LORI, Ferdinando
Adriano Paolo Morando
Nacque a Macerata il 29 sett. 1869, da Luigi e da Candida Lucchini. Conseguita a 17 anni la maturità classica, nel 1886 si trasferì a Roma dove si laureò in ingegneria [...] opportuni circuiti risonanti. In tal modo, con queste esperienze, egli anticipò di una ventina d'anni l'uso dei filtrielettrici, per il cui buon funzionamento riconobbe la necessità di avere un elevato coefficiente di risonanza.
Dopo la prima guerra ...
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filtrare
v. tr. e intr. [der. di filtro1]. – 1. tr. a. Far passare un liquido o un gas attraverso un filtro capace di trattenere le particelle solide contenute in sospensione: f. l’acqua, l’olio; f. il tè attraverso il colino. Per estens.,...
filtro1
filtro1 (ant. féltro) s. m. [dal fr. filtre, a sua volta dal lat. mediev. filtrum, che ha la stessa origine di feltro]. – 1. Nome che designa, in genere, un corpo di materiale opportuno (panno di lino, ovatta, feltro, carta filtrante...