miolisi
Procedura terapeutica per il trattamento dei fibromiuterini. Consiste nella coagulazione del fibroma medante l’applicazione di corrente elettrica o laser. ...
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Laser
Paolo Laporta
Giuseppe Palumbo
Riccardo Pratesi
di Paolo Laporta
Tra i dispositivi emettitori di radiazione coerente nella regione spettrale compresa tra i raggi X e il lontano infrarosso, alcuni [...] quali salpingostomia terminale o salpingotomia lineare per la rimozione di gravidanza tubarica; vaporizzazione di piccoli fibromiuterini; rimozione dei legamenti uterosacrali in casi di algie pelviche persistenti). Per il trattamento distruttivo di ...
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Chirurgo (Sélestat, Strasburgo, 1828 - Strasburgo 1915), prof. di chirurgia a Strasburgo, fu tra i primi operatori dei fibromiuterini. A K. si devono gli studi su una sindrome (sindrome di K.) rappresentata [...] dalla formazione, per lo più a ripetute riprese, di una sporgenza addominale circoscritta, accompagnata da dolore tensivo, della durata di alcuni minuti, in caso di occlusione intestinale ...
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Le immagini endoscopiche
Domenico Scannicchio
Antonio Minni
Marco de Vincentiis
Federico Venuta
Erino Angelo Rendina
Tiziano Di Giacomo
Costante Ricci
Enrico Grasso
Marco Crovaro
Alessandro [...] tubarica, la presenza di aderenze pelviche anche complesse, la maggior parte dei fibromiuterini, fino a eseguire la totale asportazione del viscere uterino, che viene comunque estratto per via vaginale.
Isteroscopia diagnostica e operativa
La ...
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MANGIAGALLI, Luigi (Luigi Camillo)
Giuseppe Armocida
Bruno Zanobio
Nacque a Mortara da Angelo e da Teodolinda Falzoni il 16 giugno 1850; dopo avere completato i primi studi nella città natale, si laureò [...] mestruazione e fecondazione. Nota, in Rendiconti del R. Istituto lombardo di scienze e lettere, XXXVI [1903], pp. 879-883; Fibromiuterini e sterilità, ibid., XXXVII [1904], pp. 495-499; Cardiopatie e gravidanza, in L'Arte ostetrica, XX [1906], pp. 2 ...
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MAZZONI, Costanzo
Agostino Palmerini
Chirurgo, nato ad Ascoli Piceno nel dicembre 1823, morto a Roma il 5 febbraio 1885. S'addottorò in medicina a Bologna dove con F. Rizzoli continuò gli studî di chirurgia [...] clinica chirurgica di Roma, dove nel 1879 fu vicepresidente e nel 1881 presidente del Consiglio superiore di sanità.
Scrisse lavori monografici sui calcoli dell'uretra, sui fibromiuterini, sul cistoma e sul mioma ovarico, sull'ovariotomia, ecc. ...
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Neonato
Giovanni Bucci
Annamaria Giua
Francesca Campi
Anna Fabrizi
Marinella Rosano
Si chiama neonato il bambino nel periodo fra il momento della nascita e le prime quattro settimane di vita, quando, [...] ; patologie ostetriche, quali anormalità della placenta e del cordone ombelicale, infarti placentari, emangiomi della placenta, fibromiuterini. Il ritardo di crescita intrauterina determina delle sequele perinatali e a lungo termine sul feto e sul ...
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CUZZI, Alessandro
Franco Crainz
Nacque a Suna, (ora comune di Verbania, provincia di Novara), il 18 apr. 1849, da Giuseppe, negoziante e imprenditore, e da Mariarma Rattazzi. Compì gli studi elementari [...] , in Gazz. med. di Pavia, I (1892), estr.; Contribuzione allo studio dell'azione della corrente costante nella cura dei fibromiuterini (in coll. con G. Resinelli), ibid., estr.; Le acque termali di Casciana nelle cure ginecol., in Morgagni, XXXVI ...
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laserterapia
laserterapìa s. f. – Impiego del laser a scopo terapeutico. Tra la fine del 20° e l'inizio del 21° sec. i progressi della conoscenza dei sistemi laser e della relativa tecnologia sono stati [...] (chirurgia dei carcinomi laringei); ginecologia (endometriosi, chirurgia delle tube, vaporizzazione di piccoli fibromiuterini, microchirurgia per lesioni vulvari, vaginali, cervicali); odontoiatria (applicazione dei materiali dentari, fusione ...
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chemioembolizzazione
Somministrazione selettiva di farmaci chemioterapici in bolo tramite il cateterismo di un’arteria che afferisce all’organo da curare. La c. è usata quasi esclusivamente nel cancro [...] introducendo, sempre con cateterismo selettivo, sostanze inerti (particelle, colle, alcol) in un vaso che irrora l’organo interessato: tale è il trattamento percutaneo del varicocele (in cui si utilizza alcol), la c. di angiomi e di fibromiuterini. ...
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metrotomia
metrotomìa s. f. [comp. di metro-1 e -tomia]. – Incisione chirurgica delle pareti uterine (detta anche isterotomia), al fine di asportare una formazione parietale (fibroma) o di estrarre il corpo fetale col taglio cesareo.