Scrittore e uomo politico (Milano 1842 - Roma 1898); arruolatosi nella spedizione Medici, che partì di rincalzo ai Mille, si batté a Milazzo e al Volturno (1860); più tardi partecipò alla guerra del 1866, sempre nelle schiere garibaldine. Il sentimento patriottico si accoppiava in lui con l'amore delle lettere: traduttore della Vita di Gesù di D. F. Strauss, autore di numerosi drammi in versi (I Pezzenti, ...
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Giornalista, nato a S. Stefano Belbo (Cuneo) nel 1844, morto a Roma il 5 febbraio 1918. Iniziò dapprima la carriera militare, che troncò presto per darsi al giornalismo. Nel 1870 prese infatti a collaborare [...] alla morte. Scrittore concettoso, polemista vivace e talora violento, si attirò, per certo suo atteggiamento avverso ai partiti democratici, inimicizie spesso implacabili, come quella di FeliceCavallotti. Subì varî processi ed anche una condanna. ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio [...] ); Vincenzo Morello. È attualmente diretto da Gastone Gorrieri. Fra i suoi redattori e collaboratori più noti si ricordano FeliceCavallotti, Achille Bizzoni, Guglielmo Ferrero, Mario Borsa (nato a Somaglia nel 1870, ha vissuto a lungo a Londra quale ...
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Uomo di stato e patriota, nato il 13 gennaio 1813 a Mezzana Corti-Bottarone (Pavia) da un'agiata famiglia di agricoltori, morto a Stradella il 29 luglio 1887. Studente in legge all'università di Pavia, [...] e il Nicotera, i quali, nel novembre 1883, costituirono la cosiddetta pentarchia, alla quale aderirono anche elementi repubblicani, come FeliceCavallotti e Alessandro Fortis. Ma il D., forte dell'appoggio di gran parte dei liberali e di moltissimi ...
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Permutazione delle lettere componenti una parola o una frase in modo da ottenerne altre parole o frasi di significato, naturalmente, diverso. L'anagramma ha origini antichissime: se ne attribuisce la paternità [...] ed artisti di ogni tempo assunsero talvolta come pseudonimo l'anagramma del loro nome: p. es. FeliceCavallotti (Falco Attavicelli), Salvatore Farina (Aristofane Larva), Renato Fucini (Neri Tanfucio), Salustri (Trilussa), Arrigo Boito (Tobia Gorrio ...
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Componimento, quasi sempre in versi, in cui si propone, attraverso l'oscurità e l'ambiguità, qualche cosa da indovinare. In esso le proprietà fisiche e morali di un soggetto vengono esposte per mezzo di [...] " è un magnifico vero e proprio enimma), il Minghetti, il Gioberti, l'Alfieri, il Mamiani, Paolo Ferrari, FeliceCavallotti, Salvatore Farina. Ma furono enimmografi nel vero senso della parola i seguenti autori indicati in ordine cronologico: Angelo ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] annovera, intorno a riviste e rivistine di opposizione, protagonisti dell’agitata politica fin de siècle quali FeliceCavallotti, Arcangelo Ghisleri, Paolo Valera, Filippo Turati.
A parte, il caso psicologico-letterario dell’eccentrico enfant prodige ...
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Editoria e giornalismo
Albertina Vittoria
In uno scritto sull’«industria libraia», apparso nel 1858, lo scrittore milanese Carlo Tenca svolgeva innovative considerazioni sulla figura dell’editore come [...] Milano furono particolarmente significative: il «Gazzettino rosa» (1867), quotidiano politico-letterario, fondato da Achille Bizzoni e FeliceCavallotti e finanziato da Sonzogno, e la «Plebe» (1868), fondato a Lodi da Enrico Bignami e poi trasferito ...
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ORIANI, Alfredo
Eugenio Ragni
ORIANI, Alfredo (Mario, Francesco, Pellegrino, Clemente). – Terzogenito di Luigi, avvocato possidente, e di Clementina Bertoni, appartenente a famiglia altoborghese con [...] si stabilì a Roma per promuovere personalmente l’opera presso giornalisti, docenti, soprattutto deputati. Giovanni Bovio, FeliceCavallotti, Ruggero Bonghi neppure gli risposero: amareggiato dall’ambiente romano, riuscì a ottenere un colloquio con ...
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PARETO, Vilfredo
Fiorenzo Mornati
(all’anagrafe Wilfrid Fritz). – Nacque a Parigi il 15 luglio 1848 dal marchese Raffaele (1812-1882) e da Marie Métenier (1813-1889), terzogenito, dopo le sorelle Aurelia [...] moglie, peraltro valido soltanto a Fiume e in Svizzera.
Dal 1890 al 1893 fu in stretti rapporti politici con FeliceCavallotti, il capo indiscusso dell’estrema sinistra radicale italiana, del quale fu una sorta di esperto economico per le elezioni ...
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bardo
s. m. [dal lat. bardus, d’origine celtica]. – 1. Nome che designa gli antichi poeti cantori dei popoli celti, simili agli aedi dei Greci; scomparsi dalla Gallia dopo la conquista romana, sopravvissero fino al sec. 17° nell’Irlanda, e...