Letterato e librettista (Genova 1788 - Moneglia 1865). Giornalista (diresse dal 1834 la Gazzetta ufficiale piemontese), ammiratore di V. Monti, lasciò versi (Poesie liriche, post., 1883) e racconti (Novelle e favole in prosa e in versi, post., 1883). La sua fama è legata ai libretti scritti per Rossini (Il turco in Italia, Bianca e Faliero), Donizetti (Anna Bolena, L'elisir d'amore), e soprattutto ...
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Compositore, nato a Catania il 3 novembre 1801, morto a Puteaux, presso Parigi, il 23 settembre 1835.
La vita e le opere. - Dal registro delle nascite della curia arcivescovile di Catania si rileva che [...] 5 aprile del 1827 per Milano, dove egli si presentò, con una lettera di raccomandazione dello Zingarelli, al poeta FeliceRomani, dal quale doveva essergli fornito il libretto, e che doveva poi diventare il suo fraterno collaboratore. La nuova opera ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio [...] d'Italia col 1861, passò a Firenze nel 1865, e nel 1871 a Roma. La Gazzetta ebbe fra i suoi direttori FeliceRomani (v.), Giuseppe Torelli ("Ciro d'Arco", di Arona; 1817-1866, scrittore); Giuseppe Massari. La Gazzetta ufficiale, Filippo Canuti (v.) e ...
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Nacque in Teo una delle dodici città della confederazione ionica dell'Asia Minore assai probabilmente circa l'olimpiade LII (572 a. C.). Il nome del padre di lui ci è tramandato sotto varie forme: Partenio, [...] e il Cespuglio delle quattro rose; ed altre odicine Diodata Saluzzo, Gabriele Rossetti (Ad Amor pittore), FeliceRomani.
Traduttori numerosi, e non sempre felici, s'ebbero in Italia: nel sec. XVII, Michelangelo Torcigliani, F. A. Cappone e Bartolomeo ...
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Nato a Peveragno (Cuneo) nel marzo 1828, morto a Torino il 30 gennaio 1900. Studiò a Torino, laureandosi in giurisprudenza nel 1848: arrolatosi nel maggio prese parte a tutta la campagna del '48-'49 sino [...] in rapporto con letterati e giornalisti francesi, fino al 1864 la parte letteraria della Gazzetta ufficiale, succedendo a FeliceRomani. Rimasto a Torino dopo il trasporto della capitale, nel 1865 fondò la Gazzetta piemontese e il suo supplemento ...
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Nata nel 1372 nel castello di Tenda, da Pietro Balbo Lascaris, conte di Ventimiglia e signore di Tenda e, probabilmente, da Margherita del Carretto, dei marchesi del Finale, circa il 1398 andò sposa al [...] alla malvagità del duca. L'episodio ispirò poeti ed artisti: fu immortalato dalla musica di Vincenzo Bellini su libretto di FeliceRomani; Cosimo Scotti lo ritrasse in una delle sue Giornate del Brembo, Milano 1801; C. Tedaldi Fores in una tragedia ...
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È il migliore e più noto dei librettisti italiani contemporanei di FeliceRomani. Nato a Roma il 16 luglio 1784, dopo aver insegnato umanità nel Collegio Romano, ebbe un umile ufficio nella fabbrica dei [...] tabacchi. Scrisse grande quantità di poesie e prose d'ogni genere nonché più di 80 melodrammi per lo Zingarelli, per il Rossini (Cenerentola e Matilde di Chabran), per il Donizetti (L'aio nell'imbarazzo, ...
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Compositore, nato il 29 novembre 1797 a Bergamo, ivi morto l'8 aprile 1848. La famiglia D. era di condizioni assai umili (il padre era portiere al Monte dei Pegni, la madre tessitrice), sì che all'età [...] di Borgogna, che ottiene una accoglienza buona ma non tanto felice da assicurare il nome del compositore. Già in questo primo il D. ebbe il libretto dell'Anna Bolena (di F. Romani) 40 giorni prima della rappresentazione. Il plauso destato da quest' ...
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CIALENTE, Fausta
Nunzio Ruggiero
Nacque il 29 novembre 1898, nel quartiere storico di Stampace a Cagliari, dove suo padre Alfredo, un abruzzese di trentaquattro anni, ufficiale di carriera del r. [...] in solitudine gli anni della guerra, nei modesti appartamenti di Genova (prima in corso Mentana e poi in via FeliceRomani) dove, nell’impossibilità di riprendere gli studi regolari interrotti a Milano, si dedicò all’apprendimento dell’inglese ...
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PAVESI, Stefano
Maria Chiara Bertieri
PAVESI, Stefano. – Nacque a Casaletto Vaprio (vicino a Crema, all’epoca Repubblica di Venezia) il 22 gennaio 1779, secondogenito di Giambattista e di Rosa Bonizzoli.
Svolse [...] ’esule mazziniano Giovanni Ruffini, con corposi interventi di mano del compositore). Nel 1839 anche il celebre librettista FeliceRomani, recensendone una tarda ripresa, elogiava «l’antica sua semplicità» e le «voci non sopraffatte dagli strumenti ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
auspicare
v. intr. e tr. [dal lat. auspicare e auspicari, der. di auspex -pĭcis «auspice»] (io àuspico, tu àuspichi, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Esercitare l’ufficio di àuspice, trarre gli auspìci (con riferimento agli àuspici romani)....