Poeta provenzale (Château-neuf-du-Pape 1829 - ivi 1895). Amico di F. Mistral, fu uno dei fondatori del felibrismo; riunì i suoi versi nella raccolta La Farandoulo (1861). ...
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Poeta provenzale (Perpignano 1838 - Marsiglia 1916). Fu uno dei più attivi félibres, fondatore di uno dei gruppi del felibrismo, La Freirie provençale, e del periodico Lou Felibrige (1887-1909), notiziario [...] del movimento. Pubblicò una raccolta di liriche, Brout d'arangié (1887), un'altra di sonetti per la morte della giovane moglie, Rousàri d'amour (1906), un poema in dodici canti, Mentino (1907), un dramma ...
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félibres Gruppo di poeti (il più celebre dei quali è F. Mistral), che nel 1854 diede vita a un movimento letterario teso a far rivivere la tradizione della lingua occitanica ( felibrismo). Il termine [...] deriva dal provenzale felibre, parola rinvenuta da Mistral in un componimento popolare e da lui intesa come derivata dal latino tardo fellebris «lattante» e riferita ai poeti in quanto succhiano il latte delle Muse. In seguito si chiamarono félibres ...
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Poeta e letterato francese, nato a Ganges (Hérault) l'8 dicembre 1768, morto a Parigi nell'aprile 1825. La sua attività di poligrafo - scrisse di filologia asserendo di dare il significato esoterico delle [...] soumis, 1794; Caïn, 1823), si rivelò buon poeta dialettale: la sua raccolta di Poésies occitaniques du XIIIe siècle (1803), in cui finge di tradurre dagli antichi trovatori nel linguaggio occitanico moderno, lo mette tra i precursori del felibrismo. ...
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Lingua comprendente in senso lato i dialetti della Provenza, della Linguadoca, della Guascogna, del Périgord, del Limosino e dell’Alvernia, oggi sopraffatti dalla diffusione del francese.
Linguistica
Come [...] Diversi tentativi di ridare vita al p. come lingua letteraria e culturale, tra cui il più importante è il felibrismo (➔ félibres) di F. Mistral, non sono riusciti a risollevarne le sorti.
All’interno delle lingue neolatine, e particolarmente rispetto ...
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Nacque il 26 marzo 1829 in Avignone, ed ivi morì il 24 ottobre 1886. Il padre era uno stampatore papale, la madre discendeva da un avventuriero greco. Con questi dati biografici si sogliono spiegare la [...] per lui, come per il Roumanille e per il Mistral, il convegno di Font-Ségougne (1854), dove ebbe vita il felibrismo (v.). L'A. ne trasse infatti incitamento alla composizione dei capolavori già nominati, il primo dei quali ispirato dall'amore per ...
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Boehmer, Eduard
W. Theodor Elwert
Dantista tedesco (Stettino 1827 - Lichtenthal, Baden-Baden, 1906); studiò teologia e filologia e prese la libera docenza in teologia ad Halle nel 1854. Pur continuando [...] di trascrizione fonetica per la notazione di dialetti moderni). Fu il primo a studiare le letterature retoromanze e il felibrismo. Diede edizioni della Chanson de Roland, del Ritmo cassinese, di Juan de Valdés. La sua attività di dantista cade ...
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MONNÈ, Jean
Poeta francese in lingua provenzale, nato a Perpignano il 7 gennaio 1838, morto a Marsiglia nel dicembre del 1916. Trascorse la giovinezza per le varie città della Provenza, dove seguiva [...] altre opere, in parte ancora inedite: Lou Beleguiè, odi; Espigo, dramma d'argomento albigese, secondo la moda del felibrismo trovadorico; Roundèn païsan, schiettamente popolareschi; Lou Jardin de rimo, studio sulla metrica e sulla rima provenzale; ha ...
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PROVENZA (A. T., 35-36)
Clarice EMILIANI
Pierre LAVEDAN
Léopold Albert CONSTANS
Giuseppe MARTINI
Fernando LIUZZI
Antica provincia della Francia sud-orientale, il cui territorio nel 1789 fu diviso [...] passioni vergini e schiette e ai lavori dei campi.
Non si esagera affermando che tutta la poesia moderna provenzale (dai primi felibri a quelli che si dispersero ad Arles, a Marsiglia, ad Avignone, a Tolosa) si muove entro la sfera ideale dei tre ...
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DI GIOVANNI, Alessio
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Cianciana, nella Valplatani (prov. di Agrigento), l'11 ott. 1872 da Gaetano e Filippa Guida. Il padre fu collaboratore della Biblioteca delle [...] Giovanni. Lasci stare I Malavoglia come sono e come ho voluto che sieno. Rendere il quadro coi colori propri, ma senza felibrismo che rimpicciolisce, volere o no". Proprio nella polemica con il Verga si rivela il limite della concezione del D. di una ...
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felibrismo
s. m. [der. del fr. félibrige]. – Movimento regionalistico della seconda metà dell’Ottocento esaltante la dignità letteraria della lingua provenzale moderna, che i félibres (v. la voce prec.) venivano con le loro opere d’arte riportando...
felibre
félibre 〈felìbr〉 s. m., fr. [provenz. felibre, parola di etimo incerto, trovata da F. Mistral in un componimento religioso popolare del Mezzogiorno della Francia – designante, sembra, i dottori che disputarono con Gesù nel tempio –...