Pittore (Napoli 1835 - ivi 1912). Fu con A. Cecioni, M. De Gregorio e G. De Nittis, uno dei componenti la scuola di Resina; quindi (1870 circa) raggiunse De Nittis a Parigi e vi soggiornò molti anni, subendo l'influsso, più che dei veri e proprî impressionisti, di Corot e seguaci. Trattò quasi esclusivamente il paesaggio, con fine sensibilità (Rive della Senna, 1892 circa, Roma, Galleria naz. d'arte ...
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PAESAGGIO
Rosanna TOZZI
Arduino COLASANTI
Rosanna TOZZI
Luigi PARPAGLIOLO
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. Si chiama paesaggio in arte un dipinto che ha per oggetto gli aspetti campestri, la natura. Come tale si può dire che [...] prima Filippo Palizzi e più tardi Francesco Paolo Michetti, dalle Puglie Giuseppe De Nittis, a riflettere, insieme con FedericoRossano, Gaetano Esposito e con altri minori, e nei vasti orizzonti e nei cieli profondi gl'insegnamenti della scuola di ...
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Pittore, nato il 25 febbraio 1846 in Barletta, morto il 21 agosto 1884 a Saint-Germain-en-Laye. Studiò pittura con G.B. Calò, col Dattoli e, per pochi mesi, con Gabriele Smargiassi nell'Accademia di Napoli, [...] anni erano già pervasi da un promettente e schietto senso naturalistico e dal 1863 al 1865 egli (che insieme con FedericoRossano, Marco De Gregorio, Raffaele Belliazzi e altri aveva formato quel gruppo di liberi e schietti pittori di scene della ...
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DE GREGORIO, Marco
Mariantonietta Picone Petrusa
Figlio di Francesco di Gregorio e di Elisabetta Beato nacque il 12 marzo 1829 a Resina (ora Ercolano, in provincia di Napoli). Il pittore mutò il cognome [...] osservanza, sia quella sentimentale, sia quella eroico-scenografica" (ibid.).
Il D. è stato il fondatore, insieme a FedericoRossano, della scuola di Portici, anche detta scuola di Resina e dal Morelli, ironicamente, "Repubblica di Portici".
Per gli ...
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FEDERICO III (II) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria)
Salvatore Fodale
Nacque il 13 dic. 1273 (o 1274) nelle terre della Corona d'Aragona dall'infante Pietro d'Aragona, il futuro re Pietro III, e da [...] 232, 353, 395, 438; F. Testa, De vita et rebus gestis Federici II Siciliae regis, Panormi 1775; S. V. Bozzo, Note storiche siciliane del , pp. 447-459; L. Sciascia, Nascita di una famiglia: i Rosso di Messina (sec. XIV), in Clio, XX (1984), pp. 393 ...
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Il nome, sua estensione e vicende. - Il nome Calabria non designò durante l'età classica, come ora avviene, la penisola che si diparte, a sud-ovest, fra il Mare Tirreno e lo Ionio, dalla maggiore penisola [...] di misticismo, dalla quale venne fuori, fra gli altri, Nilo da Rossano, che intorno al Mille spiegò un'opera ch'ebbe larga eco anche minori premure per la Calabria ebbero gli Svevi, segnatamente Federico II, verso la cui persona e verso quella dei ...
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(IV, p. 308; App. II, I, p. 365; III, I, p. 207; IV, I, p. 231)
Al censimento della popolazione del 1981 la regione ha fatto registrare 610.186 residenti con un incremento di circa 7000 unità rispetto [...] M. T. Giannotta, Metaponto ellenistico-romana, Galatina 1980; M. Lejeune, Inscriptions de Rossano de Vaglio 1974-1979, in Rend. Acc. Lincei, s. viii, 35, (anch'esso di origine normanna e ampliato da Federico II), è stato redatto dall'ing. De Tommasi ...
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Nacque in Catalogna verso il 1431 da Alfonso V re d'Aragona e da Giraldonna Carlino, moglie di Gaspare Reverter di Barcellona. Il padre fin dal 1439 lo volle presso di sé nell'impresa per la conquista [...] suo stato, con a capo i principi di Taranto e di Rossano, i quali a condottiero delle proprie forze avevano chiamato Iacopo Piccinino dallo Sforza e condottigli da Alessandro signore di Pesaro, su Federico d'Urbino e sul papa, il quale peraltro aveva ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] sopra una più sicura e alta base teorica. Così Federico, dalla sua parte, elaborò e ordinò sempre meglio il Lussemburgo signori di Lucca, in Nuova riv. stor., XII (1928); P. Rossi, Carlo IV di Lussemburgo e la repubblica di Siena (1355-69), in ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] il papa Alessandro III e i Comuni italiani da un lato e Federico Barbarossa dall'altro, i Greci poterono anche rimettere il piede in monumentale. Così il Codice purpureo dei Vangeli di Rossano (Rossano, cattedrale), quello d'Egmiadzin (Armenia), i ...
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Draghi boy
loc. s.le m. Stretto collaboratore di Mario Draghi, governatore della Banca d’Italia e già direttore generale del ministero del Tesoro. ◆ Tutto da costruire il rapporto con i Draghi boys, gli uomini del potente direttore generale....
discussant s. m. e f. Chi affianca un relatore (o è chiamato a commentarne la relazione) o chi ha il compito di presiedere un dibattito, nell’àmbito di una conferenza, un convegno, un seminario e sim. ◆ Dibattito sul tema Il ruolo della magistratura...