Progettazione di oggetti destinati a essere prodotti industrialmente, cioè tramite macchine e in serie. Tale significato di progettazione è meglio espresso dalla locuzione anglosassone industrial design, [...] nasconde il desiderio di farlo apparire più attraente o anche di mascherarne le debolezze costitutive, le proprietà formali di un oggetto (...) sono sempre il risultato dell’integrazionedi diversi fattori, siano essi di tipo funzionale, culturale ...
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(v. chimica, App. IV, I, p. 424)
Quadro d'insieme. − L'i. c. è oggi tra il quarto e il quinto posto nell'incidenza del settore manifatturiero, di cui rappresenta l'8,9% nel Nord America e l'8,8% in Europa [...] . Esso viene comunque valutato, per il 2000, in campo mondiale in cifre dell'ordine dei 10÷20 miliardi di dollari. Un essenziale fattorediintegrazione per un vivace proseguimento dell'attività in campo biotecnologico sarà un'adeguata applicazione ...
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Costituzione
Vezio Crisafulli
Aldo M. Sandulli
di Vezio Crisafulli e Aldo M. Sandulli
COSTITUZIONE
Costituzione di Vezio Crisafulli
sommario: 1. Molteplicità di significati. 2. La costituzione in senso [...] socio-politico della costituzione, come fattorediintegrazione essa stessa, e un concetto giuridico, meno lontano da quello tradizionale, come ordinamento normativo di quel processo politico (diintegrazione, appunto) in cui consisterebbe la ...
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Luca Einaudi
Le migrazioni internazionali sono sempre state alla base del popolamento dei vari continenti e continuano a essere un fattore significativo nello sviluppo demografico ed economico dei vari [...] la formazione professionale). La convivenza spaziale in quartieri misti, piuttosto che segregati, è un fattorediintegrazione, anche se una certa misura di auto-segregazione ha sempre fatto parte dell’esperienze migratorie, in cui tutte le comunità ...
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Cognitivi, processi
Domenico Parisi
La psicologia cognitiva
Il termine 'cognitivo', benché derivato originariamente dal latino, è stato importato nella letteratura scientifica italiana dalla lingua [...] interesse delle neuroscienze a capire e a utilizzare i nuovi metodi. Anche da questo punto di vista il connessionismo rappresenta quindi un fattorediintegrazione nello studio della mente e del cervello. Infine, bisogna tener presente che le scienze ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vilfredo Pareto
Pierpaolo Portinaro
Vilfredo Pareto, il più importante economista e sociologo italiano nell’età che va dalla fondazione dello Stato nazionale all’avvento del fascismo, è studioso che [...] più vicino a noi) meno della religione cristiana è in grado di operare da fattorediintegrazione sociale.
La teoria del ciclo politico
Anche se nel concetto di élite è fatto rientrare ogni individuo che primeggi in qualsivoglia settore della ...
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Riformismo
Zeffiro Ciuffoletti
1. Definizione di riformismo
La tradizionale sequenza storica che i paesi dell'Occidente hanno conosciuto, in forme e tempi diversi - dallo Stato liberale, allo Stato [...] dell'organizzazione e la conservazione della purezza ideologica in vista della 'battaglia finale'. La teoria marxista fungeva da puro fattoredi "integrazione interna" (v. Ranieri e Minopoli, 1993, p. 66). Il profetismo catastrofico del marxismo ...
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Età
Umberto Signorato e Marco Aime
Si definisce età ciascuno dei periodi in cui si è soliti ripartire la vita umana. Se dal punto di vista biologico il passaggio da un'età all'altra comporta una pluralità [...] sulla sessantina sia ancora potenzialmente attivo, anche se escluso dal processo produttivo, che viene considerato un fattorediintegrazione sociale determinante. Laslett propone una nuova mappa della vita, segnata da quattro fasi fondamentali: "per ...
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partiti socialisti
Organizzazioni politiche del movimento operaio, comparse a partire dall’ultimo quarto del 19° sec. e tuttora operanti in molti Paesi del mondo.
Dalla nascita dei partiti socialisti [...] suoi simboli, la sua «subcultura»; al tempo stesso i p.s. fungevano da straordinario fattorediintegrazione delle masse popolari all’interno di Stati fino ad allora dominati totalmente dalle oligarchie economiche e dai notabilati liberali sul piano ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] elementare; non poté iscriversi l'anno successivo per la necessità diintegrare il misero reddito che la madre traeva dall'attività di lavandaia. Divenne così bracciante all'età di otto anni.
Le vicende della sua infanzia e adolescenza, riferite ...
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integrante
agg. [part. pres. di integrare]. – 1. Che serve a integrare, che entra come elemento costitutivo e fondamentale di un organismo o concorre in modo più o meno necessario alla sua efficienza, validità, e sim., pur non essendo essenziale:...
integrazione
integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato...