Aderente al principale fra i partiti del giudaismo negli ultimi tempi dell’età precristiana e al principio dell’età cristiana.
Le origini del fariseismo risalgono probabilmente al periodo successivo a [...] i partiti cessarono di esistere; l’ordinamento della vita religiosa e sociale dei superstiti fu però opera dei dottori farisei, sicché il giudaismo quale si venne allora foggiando ebbe carattere quasi interamente conforme al sistema farisaico e tale ...
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SADDUCEI
Umberto Cassuto
Nome di uno dei partiti del giudaismo negli ultimi tempi dell'età precristiana e al principio dell'età cristiana. Come del partito avverso dei Farisei, così anche di quello [...] d'ordine religioso. Così, per un graduale e spontaneo processo, si sarà venuto formando a poco a poco il contrasto fra i Farisei e i Sadducei, col quale venivano a ricomparire di nuovo, se pure con minore asprezza e con minore distanza fra le due ...
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Storico giudeo (n. 37 d. C. - m. dopo il 100), di casta sacerdotale. Fu della setta dei Farisei e, dopo essere stato a Roma (64), tornato in patria partecipò alla rivolta contro i Romani (67). Arresosi [...] a questi dopo l'assedio a Iotapata, si mise a profetizzare, e predisse a Vespasiano l'impero. Perciò Vespasiano, divenuto due anni dopo imperatore, lo liberò e da allora egli fu il protetto della famiglia ...
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Sono soprattutto celebri con questo nome due dottori ebraici dei secc. 1º-2º d. C. Gamaliele il vecchio, nipote di Hillēl, fu caposcuola dei Farisei nella prima metà del sec. 1º d. C. Maestro di s. Paolo [...] (cfr. Atti 22, 3), si oppose alla persecuzione degli Apostoli (cfr. Atti 5, 34-39) e, secondo una tradizione cristiana, abbracciò il cristianesimo. Gamaliele II, nipote del precedente, fu capo dell'Accademia ...
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Figlio di Giovanni Ircano, regnò dal 103 al 76 a. C. Ebbe regno travagliato da contese con i Tolomei e, all'interno, da lotte religiose tra Farisei e Sadducei. Conquistò e giudaizzò la Perea e altre località, [...] ampliando notevolmente il suo regno ...
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confitto
Lucia Onder
. Participio passato da ‛ configgere ', con valore di sostantivo, nel significato di " conficcato "; in If XXIII 115 è detto del sommo sacerdote Caifas: Quel confitto ... / consigliò [...] i Farisei che convenia / porre un uom per lo popolo a' martìri (vedi CONFISSO). ...
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ḥasidismo (chassidismo) Nome di diversi movimenti religiosi ebraici.
Ḥasidim «pii», erano detti i difensori della tradizione in opposizione all’ellenismo, ai tempi della rivolta dei Maccabei; da essi [...] ebbero origine i farisei e gli esseni. Ḥ. ashkenazita Movimento mistico medievale sorto in Renania nel 12° sec.; l’opera letteraria principale è il Sefer Ḥasidim. In tempi successivi, grande movimento mistico popolare sorto tra gli ebrei di Podolia e ...
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Principessa giudaica (circa 140-67 a. C.). Sposò Aristobulo I e dopo la sua morte, pare, il fratello di lui e nuovo sovrano Alessandro Ianneo (103). Alla morte di quest'ultimo (76) conservò il trono, seguendo [...] però una politica di estrema acquiescenza verso i Farisei, così che poté regnare su un paese relativamente pacifico. Quando A. morì, il figlio Aristobulo II era in piena rivolta contro il prepotere dei Farisei. ...
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L'e., inteso soprattutto come espressione di religione professata, è sostanzialmente ancora oggi quel fenomeno etico-religioso che, derivato dall'Antico Testamento, trovò formulazione e definitiva sistemazione [...] per opera dei Maestri Farisei prima e dei Rabbini dopo. L'interdipendenza esistente tra popolo e religione è un fatto unico e peculiare, perché la religione ebraica è inconcepibile senza la. presenza di un popolo vivente. L'e. non fa distinzione tra ...
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Sommo sacerdote (m. 104 a. C.), etnarca dei Giudei (dal 135 al 104 a. C.). Dovette dapprima riconoscere la dominazione dei Seleucidi, ma, dopo la morte di Antioco VII Sidete (129), se ne liberò, proseguendo [...] una fortunata politica di espansione territoriale. Favorì i Sadducei e si tenne invece lontano dai Farisei, alienandosene le simpatie. ...
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fariseo
fariṡèo s. m. [dal lat. tardo pharisaeus, gr. ϕαρισαῖος, dall’aramaico Pĕrīshayyā, che significa propr. «separato»]. – 1. Membro di una setta religiosa e politica ebraica, sorta nel 2° sec. a. C. e dominante fra i partiti del giudaismo...
farisaismo
fariṡaismo (o fariṡeismo) s. m. [der. di farisaico, fariseo], letter. – 1. La setta, il partito dei farisei, la loro dottrina politica e il complesso dei loro atteggiamenti, delle loro norme nella vita pratica, sociale, politica....