Scultrice tedesca (Amburgo 1936 - New York 1970). Emigrata negli USA nel 1939, prendendone la nazionalità nel 1945, si è formata dapprima al Pratt institute e all'Art students' league di New York, poi alla Yale University, con J. Albers (1959). Impegnata a superare il concetto di separazione fra pittura e scultura, creò opere tra le più interessanti e precoci espressioni dell'arte concettuale. Sue ...
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Poeta e critico inglese, nato il 17 luglio 1922. Laureatosi a Cambridge, ha prestato servizio nella marina dal 1941 al 1946; è poi stato professore d'inglese alla Stanford University e successivamente [...] Parkman (1961), Events and wisdoms (1964), una delle sue raccolte più significative, Essex poems (1969), Six epistles to EvaHesse (1970), Collected poems (1972). Della sua opera di critico e storico sono da menzionare: Purity of diction in English ...
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Poeta e critico inglese (Barnsley 1922 - Exeter 1995), autore di importanti opere critiche (Purity of diction in English verse, 1952; Articulate energy: an enquire into the syntax of English poetry, 1955; [...] nel 1981. Tra le sue opere più significative: A winter talent (1957); The forests of Lithuania (1959); Six epistles to EvaHesse (1970); In the stopping train (1977): Three for water-music (1981); Czesław Miłosz and the insufficiency of lyric (1986 ...
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La Tate Modern, la nuova sede per l’arte contemporanea del celebre museo inglese, in occasione della sua inaugurazione, il 12 maggio 2000, presentò al pubblico, nella Turbine Hall, una serie di opere della [...] al lavoro sul corpo fatto da scultrici e performers degli anni Sessanta e Settanta, oggi anch’esse molto rivalutate, come EvaHesse, Mary Kelly, Nancy Holt, Ligya Clark, A. Mendieta, Yayoi Kusama, o addirittura da architette come Lina Bo Bardi. Per ...
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Marco Bussagli
Frontiere dell’arte
«Un giorno gli artisti lavoreranno con i condensatori, le resistenze, i semiconduttori come oggi lavorano con i pennelli, i violini e i materiali vari» (Nam June Paik)
Una [...] dell’azione del tempo e della forza di gravità, richiamando una rete di relazioni metaforiche. Sulla stessa linea, EvaHesse indagava le mutue relazioni tra le qualità fisiche di materiali anticonvenzionali, quali resine elastiche e fibra di vetro, e ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] , il quale nel 1678 fece rappresentare la sua opera Adamo ed Eva. Questa scuola doveva conoscere un periodo di grande ascesa, dallo Strungk tutto il romanzo del tempo da J. Wassermann a H. Hesse, e dalla fusione delle due tendenze, ha tratto anche ...
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PORTOGALLO
Claudio Cerreti
Bruno Tobia
Luciana Stegagno Picchio
Giulia Baratta
José-Augusto França
Juan Bassegoda Nonell
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXVIII, p. 32; App. I, p. 947; II, II, [...] e 1991). E anche poeti-filosofi come Fernando Guimarães (n. 1928: Eva. As mãos inteiras, 1981; A analogia das folhas, 1990).
Scompaiono Cultural Society, 4 (1970), 1, p. 49; A. Hesse, Die Musikkultur in Portugal. Notizen von zwei Reisen, in Musik und ...
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Poeta danese. Nato a Korsør il 15 febbraio 1764 da famiglia umilissima, cresciuto fra gli stenti, educato da una madre pietista, con una natura estremamente impressionabile, incapace di superare entro [...] più dominato da preoccupazioni filosofiche e religiose (v. E. Hesse, J.B. und die deutsche Philosophie, Lipsia 1915): l a termine un poema fra il serio e l'umoristico Adam und Eva oder die Geschichte des Siindenfalls: passò l'anno seguente a Dresda, ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] riparo all'errore compiuto dai nostri progenitori Adamo ed Eva, che hanno scelto la libertà a spese della felicità Gremmels, Chr., Herrmann, W., Vorurteil und Utopie, Stuttgart 1971.
Hesse, H., Das Glasperlenspiel, Zürich 1943 (tr. it.: Il giuoco ...
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Venezia nell’Ottocento
Giandomenico Romanelli
Tragedia, dramma, melodramma
Caricato di colpe e responsabilità, detestato e disprezzato, rimosso: quasi fosse animato di una propria vita malvagia e meschina, [...] via approdare a Nietzsche, Hofmannsthal, Mann, Rilke e Hesse passando, naturalmente, per Ruskin e riservandogli un posto — oltre alla bibliografia di cui alle note precedenti — v. Eva R. Rowedder Lehni, Studien zu Lorenzo Santi (1783-1839), Venezia ...
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