Psichiatra svizzero (Zollikon, Zurigo, 1857 - Zurigo 1939). Laureatosi in medicina nel 1883, approfondì i suoi studî con J. M. Charcot. Dal 1887 al 1927 tenne la cattedra di psichiatria a Zurigo, dove [...] le Studien über Hysterie di Freud, nel 1907 fu tra i promotori del "Gruppo freudiano" di Zurigo (Claparède, Binswanger, Bleuler), che per qualche anno mantenne cordiali rapporti di collaborazione con Freud e con il gruppo viennese. Fu, con Freud, il ...
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Aspetti neurologici e diagnostici. La ricerca. Bibliografia.
Il termine autismo si riferisce a una sindrome caratterizzata da uno sviluppo anomalo o deficitario dell’integrazione socio-relazionale che [...] si manifesta in età pediatrica. Usato per la prima volta nel 1911 dallo psichiatra svizzero EugenBleuler per descrivere un gruppo di sintomi osservati in alcuni pazienti affetti da schizofrenia, solo nel 1943 il termine è arrivato a definire una ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] : Die psychischen Fähigkeiten der Ameisen und einiger anderer Insekten s'intitola una sua memoria del 1891. Come in EugenBleuler, il sistematore delle schizofrenie, che gli succederà sulla cattedra di psichiatria a Zurigo e nella direzione del ...
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sviluppo, disturbi generalizzati dello
Cristina Lalli
I disturbi generalizzati dello sviluppo rappresentano una classe di disturbi, biologicamente determinati, con esordio prima dei 3 anni, caratterizzati [...] da «disturbi autistici del contatto affettivo». Il termine autismo venne preso in prestito dall’ambito della schizofrenia: EugenBleuler nel 1911 lo impiegò per indicare il comportamento di chiusura ed evitamento dell’altro nei soggetti schizofrenici ...
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schizofrenia
Grave disturbo psichiatrico, caratterizzato da eterogeneità sindromica e nosodromica, che può determinare riduzione del funzionamento lavorativo/scolastico e sociale e dell’autonomia esistenziale. [...] successivi dodici mesi.
Clinica
Emil Kraepelin fu il primo a definire nosologicamente la s., denominandola dementia praecox. EugenBleuler invece fu il primo a denominarla schizofrenia ponendo l’accento sugli aspetti dissociati del pensiero e della ...
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Jung, Carl Gustav
Geni Valle
Inconscio personale e inconscio collettivo nella psicologia analitica
Carl Gustav Jung, psichiatra svizzero attivo tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, [...] 1900, appena laureato, Jung inizia la sua pratica nell’ospedale psichiatrico Burghölzli, a Zurigo, sotto la guida di EugenBleuler. Nel 1902 trascorre un semestre a Parigi, presso l’ospedale della Salpêtrière, per studiare con lo psichiatra Pierre ...
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ambivalenza
Atteggiamento psichico per cui due sentimenti o impulsi contrari (per es., amore e aggressione) vengono rivolti, contemporaneamente o alternativamente, allo stesso oggetto. Il termine fu [...] introdotto dallo psichiatra svizzero EugenBleuler, che indico, oltre a quello affettivo, altri due aspetti principali dell’a.: a. volontaria, quando la persona vuole fare una cosa e al contempo non vuole farla; a. intellettuale, quando vengono ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] a Kesswil (Svizzera) nel 1875, e morì a Küsnacht nel 1961. Iniziò la carriera psichiatrica sotto la guida di EugenBleuler al Burghölzli, la clinica psichiatrica dell'Università di Zurigo. Nel 1907 pubblicò La psicologia della demenza precoce, che è ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] psychischen Fähigkeiten der Ameisen und einiger anderer Insekten s'intitola una sua memoria del 1891. Come in EugenBleuler, il sistematore delle schizofrenie che gli succederà sulla cattedra di psichiatria a Zurigo e nella direzione del nosocomio ...
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L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] furono conosciuti con un certo ritardo dagli scienziati europei. Il suo metodo fu dapprima apprezzato e utilizzato da EugenBleuler e Auguste-Henri Forel; tuttavia riuscì a imporsi nella comunità internazionale grazie all'autorità di Rudolf Albert ...
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