Ufficiale al servizio di Bisanzio, cui secondo la tradizione è collegata l'invasione dei Musulmani in Sicilia (827): accusato di aver rapito una vergine dal chiostro, per sfuggire al castigo si sarebbe [...] poi i Siciliani contro di lui, avrebbe cercato aiuto in Africa presso l'emiro di Qairawān: partecipando alla spedizione araba, sarebbe stato ucciso mentre trattava la resa di Castrogiovanni. Ispirò la tragedia di S. Pellico, E. diMessina (1820). ...
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Patriota e scrittore (Saluzzo 1789 - Torino 1854). Ebbe grande successo con la tragedia Francesca da Rimini (1815); si schierò poi con i romantici, e collaborò al Conciliatore. Aggregato alla Carboneria, [...] Porro come segretario e precettore), collaborò attivamente al Conciliatore. Soppresso il periodico, pubblicò una nuova tragedia, EufemiodiMessina (1820), e, stretta relazione con P. Maroncelli, fu da questo aggregato alla Carboneria. Arrestato (13 ...
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DOMENICONI, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque nei pressi di Rimini nel 1786, ultimo degli otto figli di un fattore, in una "onesta e agiata famiglia" (Pinelli, p. 15) di costumi particolarmente rigidi. [...] le opere scritte appositamente per lui da G. B. Niccolini, Giovanni da Procida e Ludovico il Moro, e l'EufemiodiMessina del Pellico, che non venne mai rappresentato per il divieto della censura. Come capocomico egli "nulla trascurò e risparmiò per ...
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PERSIANI, Giuseppe
Paola Ciarlantini
PERSIANI, Giuseppe (Antonio Nicola Luigi). – Nacque a Recanati (Macerata) l’11 settembre 1799 da Tommaso, violinista originario di Tolentino (Macerata), e da Angiola [...] scarso «coraggio nell’islanciarsi nel nuovo».
Il compositore ottenne poi un grande successo con il melodramma serio EufemiodiMessina, ancora commissionato da Lanari (Romani; Lucca, teatro del Giglio, 20 settembre 1829; nuova versione: I saraceni in ...
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CARAFA, Michele Enrico
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 17 nov. 1787. figlio cadetto di Giovanni principe di Colubrano e duca d'Alvito e di Teresa Lembo, divenuta in seconde nozze principessa di [...] dell'invenzione melodica sia per il vigore dell'espressione drammatica. Tornò poi a Roma per rappresentarvi L'EufemiodiMessina (libretto di F. Ferretti carnevale 1823), ma l'opera che, secondo il Fétis, avrebbe avuto ottimo esito, fu accolta ...
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FERRETTI, Iacopo (Giacopo, Giacomo)
Franco D'Intino
Nacque a Roma il 16 luglio 1784 da Francesco Maria, titolare di una agenzia di spedizioni, e da Barbara Sardi, di origine viennese, figlia di un alto [...] ), Amalia e Palmer (ibid. 1822), Ilcorsaro, ossia Un maestro di cappella in Marocco (ibid. 1822), EufemiodiMessina (ibid. 1822), Riccardo l'intrepido (ibid. 1824), Gli amici di Siracusa (ibid. 1824), Le gelosie villane (Firenze 1825), Le civette ...
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DIOFEBI, Francesco
Stephen Paul Fox
Nacque a Narni (prov. di Terni) il 14 giugno 1781 da Carlo e da Caterina Stinchelli. Arrivato a Roma nel 1800, iniziò lo studio della pittura presso Vincenzo Ferreri, [...] -23, lo vide sostenere una parte nell'EufemiodiMessinadi M. Carafa, accanto al tenore G. David e al soprano Santina Ferlotti, e il ruolo di Serano ne La donna del lago di G. Rossini (cfr. M. Rinaldi, Due secoli di musica al teatro Argentina, II ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] per via marittima nei suoi porti principali di Palermo, diMessina, di Catania e di Siracusa.
Il loro movimento per il e punizione grave a causa di reato (un matrimonio sacrilego, secondo le fonti bizantine), Eufemio, comandante della flotta, che ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] il territorio estremo della penisola italiana, compreso tra lo stretto diMessina e i golfi di Squillace e di Sant'Eufemia, e, chiamata questa regione da sé stesso Italia, avrebbe poi conquistato molte altre città. È questa una delle solite leggende ...
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La sua attività editoriale e di stampatore non va confusa con quella del fratello Vincenzo, anch'egli stampatore ed editore in Milano.
Più che a particolari meriti nell'arte della stampa, la fama di questo [...] infatti il Conciliatore (v. XI, p. 63), l'Eufemio da Messina e le ristampe della Francesca del Pellico, tutto Manzoni dall' tipografia era nella contrada di S. Vittore e 40 Martiri (poi Via Pietro Verri), n. 880, poi nella Via di s. Pietro all'Orto ...
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