Geometra e astronomo greco (attivo nella prima metà del 4º sec. a. C.). Contemporaneo e amico di Platone, fu discepolo dell'Accademia. Dopo lunghi viaggi scientifici, fondò a Cizico nella Propontide una [...] riuscì a evitare le contraddizioni collegate alla nozione intuitiva di "infinito". E. fu il creatore della teoria delle valori approssimati per difetto e per eccesso. Ideò pure il metodo di esaustione per confrontare due aree o due volumi che non si ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] e volumi ecc.). Il 4° sec. a.C. è caratterizzato da una prima elaborazione critica: la figura principale è EudossodiCnido, che riuscì a definire con rigore il rapporto tra due grandezze incommensurabili (numero irrazionale) e a stabilire un primo ...
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In senso ampio e generico, ramo della matematica che studia lo spazio e le figure spaziali.
Cenni storiciL’antichità
- L’origine della g. è legata a concreti problemi di misurazione del terreno (nacque [...] logica. Euclide, infatti, raccogliendo tutto il patrimonio di sapere costruito da studiosi che lo precedettero (Pitagora, Talete, EudossodiCnido ecc.), offre con i suoi Elementi, in 13 libri, il primo esempio di quello che oggi diremmo un trattato ...
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A. platonica
̕Ακαδήμεια o ̕Ακαδημία era il nome di una località poco distante da Atene, nei pressi della quale Platone verso il 387 a.C. iniziò il suo insegnamento; vi acquistò anche un terreno, da cui [...] entrarono nell’A. quando il maestro era ancora vivo, vanno ricordati Aristotele, Filippo di Opunte, Eraclide Pontico e EudossodiCnido, né vanno dimenticati i numerosi uomini di stato (da Dione siracusano a Focione, a Erasto e Corisco, ecc.), la cui ...
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Poeta greco (n. circa 315 - m. dopo il 240 a. C.); nato forse a Tarso in Cilicia, fu però cittadino di Soli, nella stessa regione, dove ebbe un monumento e l'effige riprodotta sulle monete. Frequentò ad [...] Cicerone) e analoga a uno scritto in prosa conservatoci come di Teofrasto. L'opera di A. è una versificazione, non senza malintesi, dell'opera in prosa dell'astronomo EudossodiCnido, senza fantasia e vita poetica, ma con notevole eleganza formale ...
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Astronomo, matematico e geografo (n. 100 d. C. circa - m. dopo il 170), vissuto ad Alessandria. Della sua vita conosciamo soltanto quello che si può ricavare dalle sue opere. La sua opera principale è [...] tradizione scientifica che risaliva al 4° sec. a. C., in particolare a EudossodiCnido e a Platone, e che considerava le irregolarità come l'effetto apparente di una complessità regolata: i moti visibili dei pianeti vi erano intesi come risultanti ...
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Matematica
Parte della matematica che riguarda lo studio dei numeri, in particolare dei numeri interi. Il termine fu usato per la prima volta dai pitagorici, per indicare la scienza astratta dei numeri, [...] tra grandezze incommensurabili), iniziato in modo sistematico da Teodoro di Cirene, fu compiuto soprattutto per opera di Teeteto di Atene; nello stesso tempo EudossodiCnido estese la teoria delle proporzioni al caso delle grandezze incommensurabili ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] : metteva semplicemente in versi l'opera in prosa del grande astronomo EudossodiCnido, discepolo di Platone. Non essendo animato da un profondo interesse né da un ardente slancio di passione per le cose trattate, egli non poté in queste cose ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] suoi continuatori. Primo tra questi, e non in ordine cronologico soltanto, è EudossodiCnido, nato sul finire del sec. V a. C., discepolo di Platone, poi di Conufo sacerdote di Eliopoli, dal quale apprese i movimenti dei pianeti. La conoscenza dei ...
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La grandiosa opera filosofica e scientifica di Aristotele segna il punto a cui fa capo il movimento scientifico e speculativo di oltre due secoli della cultura greca, e donde muove tutto un ampio e vario [...] essi diverse sfere omocentriche secondo il cui movimento quei corpi si dirigessero; sfere riconosciute, in vario numero, da EudossodiCnido e da Callippo, e rettificate, quanto alla loro condizione e funzione astronomica, da A. Mentre però la sfera ...
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ippopeda
ippòpeda s. f. [dal gr. ἱπποπέδη «pastoia», per la somiglianza della curva con il cammino di un cavallo impastoiato]. – Curva sghemba (detta anche lemniscata sferica o di Eudosso), ideata e studiata dall’astronomo greco Eudosso di...
omocentrico
omocèntrico agg. [comp. di omo- e centro] (pl. m. -ci). – Che ha lo stesso centro, o è composto di elementi aventi lo stesso centro. In astronomia, sfere o., sistema di sfere aventi tutte lo stesso centro (coincidente con quello...