Filosofo vissuto tra la seconda metà del 5º sec. a. C. e la prima del 4º, scolaro di Zenone e poi di Socrate. Dopo la morte di quest'ultimo, tornato nella città natale, vi fondò una scuola detta appunto [...] "megarica", una delle cosiddette scuole socratiche minori. Essa si collega all'eleatismo, sia perché afferma il valore polemico e la sottigliezza della dialettica negativa imitanti Zenone di Elea. Altri rappresentanti della scuola sono: Eubulide, ...
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Filosofo greco (4º sec. a. C.), seguace diEuclidediMegara; fu forse maestro di Demostene. Più che dalla violenta polemica con Aristotele, la sua fama deriva da alcuni argomenti sofistici, che sono una [...] caratteristica della scuola megarica, detta anche "scuola eristica": uno di questi è il sorite. ...
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Filosofo greco (n. 360 circa - m. 270 circa a. C.). È considerato il fondatore dello scetticismo. La sua dottrina, esposta da Timone di Fliunte (ca. 320-ca. 230 a.C.) e Diogene Laerzio, riconosce l'assoluta [...] scritta (le sue dottrine furono esposte dal maggiore fra i suoi scolari, Timone di Fliunte). Da un lato egli è detto scolaro di Brisone, scolaro diEuclidediMegara (ma secondo un'altra tradizione questo Brisone sarebbe stato figlio o discepolo del ...
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(gr. τὰ Μέγαρα) Cittadina della Grecia orientale, nell’Attica. Nell’antichità fu il centro politico della regione compresa fra l’istmo di Corinto, l’Attica e la Beozia (Megaride). Fu fondata verso la [...] la farsa megarese, greca, tra il 5° e il 4° sec. la scuola filosofica megarica, di logica e dialettica, fondata da EuclidediMegara. I Megarici interpretarono la dottrina socratica in senso eleatico, identificando il suo concetto del bene con quello ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] che s'erano formati sotto l'influsso di Socrate e continuavano in forma di scuola: i cirenaici (da Aristippo di Cirene), che guardarono all'eudemonismo socratico; i megarici (da EuclidediMegara), che sottilizzarono nelle ricerche logiche fino a ...
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Di Eraclea sul Ponto, scolaro di Socrate o, secondo altra tradizione, diEuclidediMegara e fondatore, con lui, della dialettica eristica: citato più d'una volta da Aristotele come autore di proposizioni [...] delle idee; e questa comunanza spirituale potrebbe spiegare perché Teopompo consideri Brisone come una fonte, in molti luoghi, di Platone, che già nel Parmenide prendeva in esame quell'argomento, senza citarne l'autore.
Bibl.: Natorp, in Pauly ...
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È il nome con cui fu designata quell'ultima fase dell'antica sofistica, in cui la fiducia nella capacità soggettiva della persuasione assunse l'aspetto di una sicurezza e spavalderia confutatoria, che [...] nome servì poi soprattutto a designare, nel periodo socratico, i filosofi della scuola megarica (v. megarica, Scuola; alessino; diodoro crono; eubulide; euclidediMegara; stilpone), la cui critica aveva peraltro un significato più filosofico, e un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Socrate
Carlotta Capuccino
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Socrate è il primo – e forse l’unico – uomo ad avere dedicato l’intera vita [...] fra Socrate e l’Atene dei secoli V e IV a.C.: da un lato Eschine di Sfetto, dall’altro Antìstene di Atene, Aristippo di Cirene ed EuclidediMègara – cui si attribuisce rispettivamente la fondazione delle scuole dei cinici, dei cirenaici e dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Niccolò Tartaglia
Pierluigi Pizzamiglio
A Niccolò Tartaglia viene riconosciuto di avere contribuito alla rinascita delle scienze matematiche, pure e applicate, pubblicando nel 1543 edizioni di opere [...] corretta nel corso dello stesso Cinquecento, dal momento che il filosofo EuclidediMegara (450 a.C. ca.-380 a.C. ca.) era vissuto almeno un secolo prima dell’omonimo matematico Euclidedi Alessandria (attivo intorno al 300 a.C.). Inoltre il manuale ...
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Filosofo greco (380-300 a. C. circa), scolaro diEuclidediMegara o di scolari di lui, oltre che di Diogene il Cinico. Dopo Ichthyas fu capo della scuola megarica, dove ebbe come discepoli, tra gli altri, [...] propria figlia. Oltre ai motivi critici contro l'idealismo platonico, comuni ai megarici, sono da attribuire a S. in particolare le negazioni megariche dell'esistenza di idee universali, nel senso platonico-aristotelico, e la tesi dell'impossibilità ...
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megarico
megàrico agg. e s. m. [dal lat. Megarĭcus, gr. Μεγαρικός] (pl. m. -ci). – Della città greca di Mègara, megarese: le statue di marmo megariche. In partic., nella storia della filosofia, scuola m., gruppo di pensatori i quali, seguendo...