Termine coniato dal sociologo G.W. Sumner (Folkways, 1907) per indicare la tendenza a giudicare i membri, la struttura, la cultura e la storia di gruppi diversi dal proprio, con riferimento ai valori, alle norme e ai costumi ai quali si è stati educati. Quasi sempre l’e. comporta la supervalutazione della propria cultura e, di conseguenza, la svalutazione della cultura altrui ...
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Modernità
David Frisby
Sebbene il concetto di m. abbia fatto la sua prima comparsa nel discorso sociologico solo alla fine del 19° sec., lo studio delle caratteristiche della struttura e dei processi [...] quali è emersa quella che viene definita società moderna. Si è trattato spesso di analisi formulate in termini etnocentrici, in quanto si proponevano di indicare il percorso che le altre società avrebbero dovuto seguire per modernizzarsi, portandosi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Novecento il modello eurocentrico basato sul colonialismo entra in crisi innescando [...] campo dei Paesi legati all’esperienza della rivoluzione russa, ma anche nelle società occidentali, aiuta il declino di egemonie etnocentriche. Né, infine, si può dimenticare che il decennio degli anni Sessanta è quello nel quale gli Stati Uniti sono ...
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Biologia
In fisiologia animale, assunzione e utilizzazione da parte delle cellule viventi delle sostanze nutritive presenti nei liquidi biologici circolanti. Le sostanze assorbite vengono utilizzate e [...] della nuova nazione in cui si trovano a vivere. Tale processo di fusione, che porta alla cancellazione delle differenze, pur riferendosi ai principi dell’universalismo culturale, di fatto si concretizza con modalità etnocentriche (➔ acculturazione). ...
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Relativismo culturale
Francesco Remotti
1. Le ragioni del relativismo
Il relativismo culturale è una modalità di confronto con la variabilità e la molteplicità di costumi, culture, lingue, società. [...] in luce la varietà delle forme e delle soluzioni, e quindi nel togliere credibilità ai vari tipi di etnocentrismo (v. Etnocentrismo), rischia fortemente di tramutarsi in una sorta di avallo e di giustificazione di questo stesso atteggiamento. In una ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Dal punto di vista metodologico sarebbe forse opportuno guardare ai processi di [...] risulta dal punto di vista metodologico il più adatto sia a superare posizioni teoriche eccessivamente nazionalistiche ed etnocentriche, sia a soddisfare l'esigenza di inquadrare a livello continentale i processi di formazione statale.
Aspetti ...
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Intolleranza/tolleranza
Franco Cardini
Quella che noi definiamo correntemente «tolleranza» si riferisce, com’è noto, a parametri molto precisi e a modelli concettuali fortemente ancorati ad alcuni testi [...] riguardare chi non sa concepirli o non condividendoli li avversa. In entrambi i casi, la scelta conduce a soluzioni etnocentriche e repressive.
Può apparire strano che questo tipo di polemica affiori nel contesto di proposte di pensiero che si ...
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famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] .
Di fronte alla varietà delle forme di f., la ricerca etnografica degli ultimi decenni ha cercato di introdurre prospettive meno etnocentriche e più adatte a render conto di tale varietà. Se da un lato sono stati introdotti termini alternativi quali ...
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Tabu
Carmela Pignato
Origini e significati del concetto
Approdato a Tongatapu (isole Tonga) nel corso del suo primo viaggio nel Pacifico (1768), il capitano James Cook si era imbattuto nell'insolito [...] dell'Occidente (già dense di connotazioni e associazioni), dalla scarsa comprensione dei termini locali, e da 'proiezioni' etnocentriche che rischiavano di dare luogo a veri e propri fraintendimenti, come quando si tradusse con 'Libro Sacro' un ...
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MOMIGLIANO, Felice
Alessandra Tarquini
– Nacque a Mondovì (Cuneo), il 27 maggio 1866 da Salomone, commerciante, e Diamantina Levi.
Membro di una nota famiglia ebraica, che dopo la conquista dell’emancipazione [...] M. avrebbe voluto introdurre nella liturgia un’universalistica benevolenza morale ed eliminare le componenti più chiaramente etnocentriche della preghiera ebraica. Camerini, invece, affermò la validità del filone combattivo dell’ebraismo e invocò l ...
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etnocentrico
etnocèntrico agg. [comp. di etno- e centro, sull’esempio dell’ingl. ethnocentric] (pl. m. -ci). – Caratterizzato o ispirato da etnocentrismo: atteggiamento, comportamento e.; giudizio, punto di vista etnocentrico. ◆ Avv. etnocentricaménte,...
etnocentrismo
s. m. [der. di etnocentrico, sull’esempio dell’ingl. ethnocentrism]. – In sociologia e psicologia sociale, tendenza a giudicare i membri, la struttura, la cultura, la storia e il comportamento di altri gruppi etnici con riferimento...