ZEISMO (da Zea mays)
Dottrina etiologica che considera la pellagra come un effetto dell'alimentazione maidica (con mais) eccessiva o esclusiva. Tossizeismo è la dottrina che attribuisce la pellagra (v.) [...] soltanto al consumo di mais alterato e perciò tossico ...
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MALNUTRIZIONE (App. III, 11, p. 22)
Emanuele Djalma Vitali
Il concetto di m. è stato ulteriormente approfondito e riesaminato nel contesto di un'accezione estensiva che include tutte le alterazioni biochimiche [...] incongrui oppure da condizioni morbose che ostacolano la normale utilizzazione di fattori nutritivi.
Secondo una classificazitme etiologica molto diffusa (anche se schematica e per di più non univocamente intesa), si distinguono forme di ...
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È la mancanza di appetito. Si ha generalmente in tutte le malattie acute, in alcune malattie croniche come tubercolosi, cancro dello stomaco (nel quale la ripugnanza verso i cibi è più accentuata per la [...] cibi con tutti i pericoli che possono derivare dall'inanizione (tubercolosi).
Riguardo alla terapia, oltre naturalmente alla cura etiologica delle affezioni da cui l'anoressia può dipendere, in via sintomatica, riescono giovevoli la noce vomica e il ...
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Patologo, nato ad Altenkirchen il 2 aprile 1843, morto a Monaco il 13 agosto 1909. Laureatosi a Monaco, frequentò gl'istituti anatomopatologici di Vienna e di Berlino occupandosi a Vienna in particolare [...] patologica, istologia e fisiologia nella scuola veterinaria di Zurigo. Di qui uscirono i suoi lavori sull'unità etiologica dell'infezione perlacea dei bovini e della tubercolosi umana. Compì importanti richerche sui rapporti fra virus vaccinico e ...
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GONORREA o blenorrea o blenorragia (gr. γονόρροια, da γόνος "seme" e ῤέω "scorro")
Jader Cappelli
Malattia infettiva, contagiosa, con prevalente localizzazione primitiva sulle mucose (più frequentemente [...] eome un'impurità, dopo la comparsa della sifilide, confusa con questa infezione, ebbe la sua definizione clinica ed etiologica precisa nella seconda metà del sec. XIX in seguito alla scoperta dell'agente specifico, il gonococco, fatta da ...
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Come Apollo fu la massima divinità solare dei Greci, così A. fu la divinità lunare per eccellenza; altre dee i Greci ravvicinarono alla luce dell'astro notturno (come, per esempio, Era ed Ecate), ma nessuna [...] sappiamo il significato del suo nome, che gli antichi cercavano di spiegare con etimologie a base omofonica od etiologica, tutte ugualmente arbitrarie, fra le quali, tuttavia, alcuni dei moderni sarebbero disposti ad accettare quella che collega il ...
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RABBIA (gr. λύσσα; lat. rabies; fr. rage; sp. rabia; ted. Wut; ingl. madness)
Alfonso DI VESTEA
Nino BABONI
Malattia contagiosa nota quasi dovunque da tempo immemorabile, per il modo singolare d'insorgere [...] su questi e altri particolari nosologici rilevati, come su quelli che seguiranno di più diretta attinenza alla patogenesi e all'etiologia, hanno sparso gran luce le moderne conoscenze, che datano dall'entrata nello studio della rabbia del genio di L ...
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SCHRÖN, Otto von
Alberto Pepere
Anatomo patologo, nato il 7 settembre 1837 a Hof (Baviera), morto a Napoli nel 1917. Studiò a Erlangen e a Monaco dove fu assistente di K. Thiersch. Invitato in Italia [...] , le zoocellule, le fitocellule, le petrocellule - e per quelli sull'infezione tubercolare, nell'intesa di una diversità etiologica, istopatologica e sintomatologica fra tubercolosi e tisi, e sui diversi prodotti di secrezione dei presunti diversi ...
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TERAPIA (gr. ϑεραπεία)
Ugo DE' CASTRO
Cesare PATRIZI
Cesare SIBILLA
Terapia medica. - È quella parte della medicina che tratta del modo e dei mezzi di combattere e prevenire le malattie. La terapia [...] - Mira a rimuovere la causa di uno stato morboso, e pertanto presuppone la conoscenza di questa causa; la diagnosi etiologica però talvolta manca di prove decisive e ciò malgrado può essere indicato talvolta un trattamento di prova, il quale, quando ...
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KLEBS, Edwin
Agostino Palmerini
Patologo, nato a Königsberg il 6 febbraio 1834, morto a Berna il 23 ottobre 1913. Laureatosi in medicina a Berlino nel 1856, fu allievo di M. H. Rathke, di L. F. Helmholtz, [...] la guerra franco-prussiana) è da considerarsi fra i precursori della batteriologia moderna; intuì la grande importanza etiologica dei miceti, per quanto abbia erroneamente attribuito la suppurazione a un Microsporon septicum; notò per primo nelle ...
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terapia
terapìa s. f. [dal gr. ϑεραπεία]. – 1. In medicina, studio e attuazione concreta dei mezzi e dei metodi per combattere le malattie: una t. giusta o sbagliata, efficace o senza effetto; secondo le finalità che si propone in relazione...
picornavirus
picornavìrus s. m. [comp. di pico-, RNA e virus]. – Nome di un vasto gruppo di virus a RNA responsabili di numerose affezioni umane e degli animali, di dimensioni relativamente piccole, con capside privo di involucro, a simmetria...