ETHOS (τὸ ἔϑος)
S. Ferri
In latino: mos, habitus, indoles moralis. È particolarità della retorica, la quale presentando varî tipi di individuo (l'iracondo, l'avaro, il pio, il rustico, il timido, il [...] mite, il libidinoso o capriccioso, il severo, il vecchio, l'adolescente e così via), avverte lo scrittore o l'oratore che il sermo, lo stile dell'opera deve imitare la proprietà di ciascuno di essi (Rhetores ...
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PATHOS
S. Ferri
La definizione è già implicita in quella di ethos (v.): in campo retorico est repentina et temporalis animi incommoditas, come ira, dolore, gioia, lutto e così via; le quali disposizioni [...] atrocibus verbis efferamus: Iul. Vict., Rhet., 439 Halm). In linea generale, anche in retorica, il p. è una gradazione di ethos; è un'agitazione e un impeto dell'animo (phorà kài synkinèsis psychès, De subl., xx, 2) che può anche caratterizzare tutta ...
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Scrittrice tedesca (Herzberg 1817 - Weissenfels 1893); esponente, in forme moderatamente realistiche, di un gusto plastico-drammatico e di un ethos sostanzialmente ancora idealizzante, trovò ampî riconoscimenti [...] anche come collaboratrice dell'autorevole Deutsche Rundschau. Particolare successo ebbero, fra i romanzi, Die letzte Reckenburgerin (1871) e, fra le novelle, Judith, die Kluswirtin (nella raccolta Ausgewählte ...
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etica
Anna Lisa Schino
Costruire un mondo di valori
Etica è sinonimo di morale. Lo attesta la comune radice etimologica: etica viene dal greco èthos, morale viene dal latino mos: entrambi i termini [...] vogliono dire appunto "comportamento, costume". L'etica è quindi la scienza dei costumi, ma non nel senso che descrive i modi di vivere e le abitudini degli uomini, bensì nel senso che indaga la volontà ...
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Nella retorica classica, applicato ai generi letterari, l’insieme di passionalità, concitazione, grandezza proprio della tragedia (di cui rappresenta, secondo Aristotele, uno dei nuclei essenziali), contrapposto [...] all’ethos, carattere più tenue proprio della commedia.
Nell’uso moderno, è la capacità che un’opera d’arte, anche musicale o figurativa (o un’espressione, un momento dell’opera), ha di suscitare intensa emozione affettiva e commozione estetica, con ...
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MORARIU, Leca
Petru IROAIE
Filologo e critico romeno, nato il 25 luglio 1888 a Cernăuţi; porta nella letteratura romena una notevole caratteristica classica arricchita dallo studio dell'ethos popolare. [...] Tra il 1922 e il 1940 è professore di letteratura romena moderna e folklore all'università di Cernăuţi; tra il 1940-41 a Bucarest; tra il 1941-44 alla facoltà teologica di Cernăuţi.
È stato anche direttore ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] . La funzione della religione sarebbe quella di creare una sintesi tra l'immagine del mondo di un popolo e il suo ethos pratico, e nel far ciò essa sosterrebbe l'una con l'autorità dell'altro. La religione renderebbe evidenti i concetti metafisici ...
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Scultore (Wedel 1870 - Rostock 1938), tra i maggiori rappresentanti dell'espressionismo. Ha lavorato in bronzo e specialmente in legno, sia figure singole, sia gruppi. Fu anche disegnatore, xilografo, [...] poeta e drammaturgo. Le sue opere sono ispirate a un profondo ethos popolare e religioso. Studiò ad Amburgo, a Dresda e (1895-96) a Parigi. Un soggiorno in Russia (1906) ebbe notevole importanza per la sua formazione. La sua scultura fu condannata ...
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Studioso del folclore greco (Kalamata 1852 - Atene 1921). Laureato in Germania, prof. nell'univ. di Atene, fu promotore di vivaci iniziative culturali. Nelle manifestazioni del folclore neogreco, da lui [...] censite e analizzate per la prima volta con criterî scientifici, individuò un ethos e un corredo di simboli e di metafore non difformi da quelli che permeavano la tradizione antica. Da qui la sua critica alle tesi sostenute da J. Ph. Fallmerayer, ma ...
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LIDIO
Antonio Capri
. Uno dei tre modi fondamentali dell'antica musica greca (v. grecia, XVII, p. 889 seg.). Questo modo, di provenienza orientale e praticato dapprima dai Lidî, divenne uno dei modi [...] fondamentali nella costituzione modale ellenica del periodo classico, portandovi il suo ethos, che Aristotele giudica atto a promuovere nella gioventù il gusto della distinzione e dell'eleganza, e la sua scala tonale. Quanto all'ipolidio, inventato ...
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ethos
èthos 〈ètos〉 s. m. [traslitt. del gr. ἦϑος]. – Nel linguaggio filos. e delle scienze sociali, il costume, la norma di vita, la convinzione e il comportamento pratico dell’uomo e delle società umane, e gli istituti con cui si manifestano...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...