eterotèrmi Organismi viventi in cui la temperatura del corpo varia con quella dell'ambiente esterno. Gli animali eterotermi, comunemente chiamati ‘a sangue freddo’ (Pesci, Anfibi, Rettili), avendo un [...] basso tasso metabolico, producono poco calore. Poiché, a differenza degli omotermi (Uccelli e Mammiferi), non posseggono meccanismi di regolazione della temperatura, ricorrono a vari accorgimenti per ...
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Classe di Vertebrati eterotermi, attualmente diffusi con oltre 6500 specie. La disciplina che li studia è detta erpetologia.
Anatomia
Tegumento. La cute è rivestita di scaglie o placche cornee cui spesso [...] si associano, nel derma, ossificazioni varie che possono condurre alla formazione di un vero e proprio esoscheletro, come nei Cheloni, Coccodrilli e alcuni Sauri. In rapporto alla vita terrestre, è avanzato ...
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Raggruppamento considerato privo di validità nella sistematica moderna, comprendente Vertebrati Gnatostomi, acquatici, marini e di acqua dolce, eterotermi, anfirrini, con oltre 30.000 specie viventi. Il [...] termine p. è usato per estensione anche per indicare gli Agnati (lamprede e missine).
Zoologia
Classificazione
Tutti i P. attuali sono compresi nel gruppo degli Gnatostomi, ovvero Vertebrati dotati di ...
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Batterio ospite abituale dell’intestino degli animali omotermi (Bacterium coli commune, scoperto da Th. Escherich nel 1886 e perciò denominato anche Escherichia coli), frequente nell’intestino degli eterotermi. [...] Considerato già come un semplice saprofito innocuo, anzi utile alla digestione intestinale, è risultato poi dotato, in certi casi, di azione patogena ( colibacillosi): alcune forme di enterite, infezioni ...
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In biologia, condizione che si verifica in quegli organismi viventi in cui la temperatura del corpo non è molto diversa da quella dell’ambiente esterno e ne subisce le oscillazioni (➔ eterotèrmi). ...
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Zoologo e zoogeografo (Firenze 1898 - Milano 1973), prof. di zoologia all'univ. di Genova dal 1941. Ha pubblicato memorie sulla sistematica, l'ecologia, la zoogeografia dei Rettili e degli Anfibî, sulle [...] relazioni fra temperature ambientali e temperature corporee negli animali eterotermi, e sulla biologia dei deserti. Ha compiuto numerosi viaggi di esplorazione nei deserti africani e americani. È autore di un'ampia opera sulla vita degli animali ( ...
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termoregolazione
Meccanismo che tende a mantenere costante la temperatura dell’organismo. Tale processo raggiunge un alto grado di perfezione negli animali omeotermi (uccelli e mammiferi, comunemente [...] sistema di regolazione involontario basato sull’equilibrio di due fenomeni: la produzione e la dispersione di calore. Gli eterotermi, o animali a sangue freddo (rettili, anfibi, pesci), invece, possiedono meccanismi di t. molto rudimentali per cui la ...
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Il colibacillo (Bacterium coli commune Escherich, 1886) fu scoperto dal pediatra Teodoro Escherich nelle feci del lattante e poi dimostrato nelle feci dell'adulto. Fu successivamente trovato quale ospite [...] abituale nell'intestino di tutti gli omotermi e frequentemente nell'intestino degli eterotermi (Fromme, 1910). La specie colibacillare non è identificabile con reazioni immunitarie, ma soltanto con caratteri morfologici e colturali comuni alle ...
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In biologia, condizione di stabilità termica del corpo, per cui, entro certi limiti, la temperatura rimane stazionaria, indipendentemente dalle oscillazioni termiche dell’ambiente e dal variare della quantità [...] e nei Mammiferi (animali a sangue caldo, omeotermi), mentre tutti gli altri Vertebrati e gli Invertebrati sono eterotermi e pecilotermi (animali a sangue freddo). Le limitate oscillazioni di temperatura intorno al valore medio, che è caratteristico ...
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Forma di vita latente che comporta un rallentamento reversibile delle funzioni vitali fondamentali, in cui cadono invertebrati e Vertebrati, e che può essere determinata da influenze intrinseche ed estrinseche. [...] è più capace di cedere ossigeno ai tessuti e da ciò deriverebbe lo stato di torpore. Al contrario in altri Vertebrati eterotermi non ibernanti, ma soggetti a forti sbalzi di temperatura, la cessione di ossigeno ai tessuti è pressoché costante alle ...
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eterotassi
(o eterotassìa) s. f. [comp. di etero- e -tassi (o -tassia)]. – 1. In anatomia patologica, disposizione anatomica anomala per la quale i visceri, che normalmente dovrebbero essere situati da uno dei due lati del corpo, giacciono...
sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...