Prescindendo dalla diversità di forma delle foglie che tutte le piante Cormofite presentano in stadî diversi di vegetazione e quindi in regioni diverse del loro fusto (v. foglia), per eterofillia in senso [...] , e nel primo caso a fattori sia interni o fisiologici sia esterni o ecologici.
Alla prima categoria appartengono piante eterofille per divisione di lavoro, che sui fusti fioriferi portano foglie più o meno differenti da quelle dei fusti puramente ...
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Erba annua (Pimpinella anisum) delle Ombrellifere, alta circa 50 cm. Presenta spiccata eterofillia: le foglie primordiali sono reniformi, le altre foglie basali sono pennate con 3-5 segmenti ovati e infine [...] le foglie caulinari sono pennatosette con lacinie lineari. Le ombrelle sono prive d’involucro e d’involucretti; ha fiori bianchi, frutti ovoidei, lunghi 4 mm, compressi ai lati, verdi grigiastri perché ...
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In botanica, caratteristica delle piante che non presentano differenze significative tra le foglie prodotte da uno stesso individuo; è contrapposto a eterofillia. ...
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Il Wiesner ha dato questo nome a quel caso speciale di disuguaglianza di foglie od eterofillia che si verifica nella stessa zona di un germoglio, sui due lati di esso, che diventa perciò dorsoventrale [...] (es. Selaginella) ...
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In botanica, modificazione della forma e della struttura di un organo determinata dalla luce. Per es., le radici aeree di varie Orchidacee epifite sono appiattite, nastriformi: questa dorsoventralità è [...] della luce, poiché se le piante si coltivano all’oscuro, le loro radici diventano cilindriche. Altri esempi sono l’eterofillia di Campanula rotundifolia, le cui foglie basali sono rotonde, quelle della parte superiore del fusto molto strette e lunghe ...
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Biologia
Modificazione strutturale o funzionale di un organismo vivente.
In botanica, il termine si riferisce a ogni evidente modificazione nella conformazione esterna e nella struttura interna di uno [...] costituenti del cormo, o speciali, se proprie di uno solo di essi. Alle prime appartengono i casi di: eteromorfismo come l’eterofillia, l’eterocladia e l’eterorrizia; per es. rami lunghi con catafilli e rami brevi con foglie normali nel pino; stoloni ...
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Biologia
Variante normale di un cromosoma, non associata a nessun difetto a livello fenotipico. Per es., si presentano di grandezza variabile le zone eterocromatiche vicino al centromero dei cromosomi [...] come, per es., nelle poligale; di eterotepalia se vi sono più tipi di tepali, come, per es., nelle Orchidacee. Si chiama eterofillia la differenza di forma che si osserva tra le foglie di alcune piante, in rapporto spesso a fattori sia fisiologici ...
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PASQUALE, Giuseppe Antonio
Fabrizio Cortesi
Botanico, nato ad Anoia Superiore (Calabria) il 30 ottobre 1820, morto a Napoli il 14 febbraio 1893. Laureato in medicina, si dedicò agli studî botanici e [...] briologia delle provincie meridionali.
In collaborazione con G. Avellino pubblicò la Flora medica della provincia di Napoli (Napoli 1841). Fra i suoi lavori principali si ricordano: Flora vesuviana (Napoli 1869); Sulla eterofillia (Napoli 1867). ...
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Albero poligamo-dioico, della famiglia delle Aquifoliacee, di 7 ad 8 metri di altezza, a tronco diritto e rami eretto-patenti, con scorza liscia e verde: le foghe sono alterne, persistenti, lisce, coriacee, [...] mentre le foglie dei rami più alti, e della chioma dell'albero sono costantemente tutte intere ed inermi: questa eterofillia, che si ripete in altre piante arborescenti, ad esempio nella Quercus ilex, nell'Olmediella, nella Brexia, nell'Osmanthus ecc ...
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Alberi e arbusti della famiglia delle Leguminose, sottofam. Mimosidee, più o meno spinescenti o aculeati, con foglie pennate o bipennate, a molte coppie di foglioline, qualche volta ridotte a fillodî, [...] nell'infanzia i caratteri delle forme ancestrali, ai quali seguono i caratteri neomorfici recentemente acquistati. Un'analoga eterofillia si osserva pure saltuariamente nei rami adulti di Acacia heterophylla R. Br. Nel genere Acacia è assai ...
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eterofillia
eterofillìa s. f. [der. di eterofillo]. – In botanica, differenza di forma che si osserva, a livelli differenti del fusto, tra i nomofilli di alcune piante, spesso in rapporto a fattori fisiologici interni o a fattori ecologici...