Buonaiuti, Ernesto
, Nei suoi numerosi e fortemente personali studi e ricerche sulla storia del cristianesimo e della Chiesa nel sec. XIII, e soprattutto in quelli sul profetismo e specifici su Gioachino [...] valori centrali, l'amore, il dolore, il rimorso, la morte, è tratto, fatalmente, ad una visione escatologicamente reintegratrice dell'universo umano, viziato e contaminato dal pervertimento e dalla defezione degli istituti amministranti le precedenti ...
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La Seconda guerra mondiale
Marco Di Giovanni
L’evento Seconda guerra mondiale, nell’interpretazione recente del Novecento, chiude un ciclo trentennale di tensioni internazionali e interne agli Stati, [...] » interno (C. Schmitt) e la politica estera. Politica dei «grandi spazi» (ancora C. Schmitt) che si traducono escatologicamente in «spazi vitali» di un ordine storico totalmente nuovo. Se la Germania manca di una effettiva strategia planetaria (A ...
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Cattolicesimo
Jean Daniélou
di Jean Daniélou
Cattolicesimo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ritorno al Vangelo: a) i mistici; b) gli scrittori; c) gli esegeti. 3. I dialoghi: a) il laicismo; b) la religiosità; [...] del quale sono ricondotte al Padre tutte le cose. La teologia del XX secolo ha sottolineato con gran forza questo carattere escatologico del Cristo, particolarmente nel libro di O. Cullmann. E d'altra parte, in lui la natura umana è unita alla natura ...
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ANGELO Clareno (Pietro da Fossombrone)
Arsenio Frugoni
Nato a Chiarino (una località tra Loreto e Recanati o nelle vicinanze di Ascoli) verso il 1255, da umili genitori ("nos qui sumus rustici"), ebbe [...] 'esempio di perfezione evangelica dato da s. Francesco, in uno spirito di attesa di una riforma totale, che sarà, escatologicamente, per la misteriosa volontà divina, inizio di età nuova. La certezza dell'imminente età nuova, che forse potrà vedere ...
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Messo celeste
Silvio Pasquazi
celeste. Con questa denominazione si suole correntemente indicare il misterioso personaggio che viene ad aprire a D. e a Virgilio la porta di Dite, dopo che i demoni con [...] . celeste e la vittoria su Dite non sono individualistiche avventure, bensì sono momenti essenziali di un dramma storico ed escatologico, nel quale Virgilio stesso è direttamente cointeressato (Oh quanto tarda a me ch'altri qui giunga!, v. 9): sicché ...
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terzina
Ignazio Baldelli
1. D., come ben si sa, è innovatore, dal di dentro, di schemi metrici ereditati dalla tradizione anteriore: basti pensare alle novità della sestina dantesca, rispetto al modello [...] questo è superato nel proporre sé stesso essenzialmente come continuatore dei grandi latini, in particolare dell'Eneide, interpretata escatologicamente. Non a caso una delle novità più forti della Commedia è appunto l'assunzione di un'enorme quantità ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Friedrich Wilhelm Joseph von Schelling è tra i principali esponenti dell’idealismo tedesco. [...] è sì la persona di Cristo, in qualche modo già preesistente nel paganesimo, ma la cui meta è l’escatologico “tutto in tutti”, ossia la Chiesa giovannea: il corrispettivo di una religione filosofica o filosofia religiosa che contiene indistintamente ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] e l'inizio del sec. 20°, decisi oppositori tra i critici razionalisti, in particolare fra i seguaci del cosiddetto escatologismo spinto, che concepivano la predicazione di G. C. come una esplosione momentanea di entusiasmo e di febbrile attesa della ...
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Teologia
Jürgen Moltmann
di Jürgen Moltmann
Teologia
sommario: 1. Il retaggio dell'Ottocento: a) la visione della libertà; b) il principio di autorità; c) il ‛retaggio' e i compiti del nostro secolo. [...] . Il futuro della storia è stato sempre compendiato, nella prospettiva cristiana, nel simbolo del Regno di Dio. In quest'orizzonte escatologico la Chiesa e il mondo non stanno più l'una di fronte all'altro, ma percorrono un unico cammino comune. L ...
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Costantino nella patristica latina tra IV e V secolo
Gaetano Lettieri
Dopo Lattanzio, per ritrovare tentativi originali di riflessione sulla figura di Costantino che vadano al di là di consuete formule [...] l’autentico cristiano vive in hoc saeculo, del modo kenotico, umile e nascosto, ignoto all’uomo stesso e soltanto escatologicamente rivelato97, attraverso il quale Dio opera nei suoi eletti con spirituali doni di grazia. L’elenco di questi doni – i ...
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escatologìa s. f. [comp. del gr. ἔσχατος «ultimo» e -logia]. – Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche e teologiche) che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del mondo:...
escatologico
escatològico agg. [der. di escatologia] (pl. m. -ci). – Che riguarda i destini finali dell’uomo e dell’universo: dottrina e.; problemi escatologici. Iron. o scherz., problemi, programmi e., che riguardano o prospettano soluzioni...