Nella poesia latina medievale e nella romanza si dicevano leonini i versi in cui il primo emistichio si accordava per assonanza o per rima col secondo. Nell'antica poesia francese si chiamavano versi leonini [...] anche quelli nei quali una stessa consonanza o rima era riprodotta due o tre volte, e così pure rime leonine si dicevano quelle che erano straordinariamente ricche, la cui somiglianza si estendeva fino alla penultima o all'antipenultima sillaba. Sull ...
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Si chiama comunemente, senz'altro, esametro l'esametro dattilico, il verso che da Omero in poi è tradizionale per tutta l'antica epopea (v.) greca e romana, compresa anche quella che noi chiameremmo piuttosto [...] . Più fedelmente si modellò sugli schemi antichi il Pascoli. In Germania, oltre ad imitazioni trecentesche dell'esametroleonino, usarono felicemente l'esametro il Voss, lo Schiller, il Goethe, il Hölderlin. Meno bene riuscirono i tentativi inglesi ...
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PAUPERUM Si chiamò con questo nome (che però è assai posteriore all'origine dell'opera) una raccolta d'immagini in cui è raccontata la vita di Cristo fino al Giudizio finale nella maniera consueta al sec. [...] redazioni latina e tedesca: quest'ultima quasi una traduzioni della prima. La redazione latina consta: dei tituli (un esametroleonino per ciascuna delle tre figure di ogni capitolo); di quattro detti profetici, per lo più nei nastri retti dalle ...
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DONIZONE (Domnizo, Donizo)
Paolo Golinelli
Nacque nella seconda metà del sec. XI, probabilmente in una delle città dominate dai Canossa.
Scarse sono le notizie sulla sua vita, nella Epistola dedicatoria, [...] , e madre di Matilde, Beatrice di Lorena. Il secondo è interamente dedicato alla contessa.
Il metro adottato è l'esametroleonino, con il particolare che la terminale del primo emistichio fa di solito assonanza con la terminale del secondo emistichio ...
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PROVERBIO (dal lat., secondo alcuni, probatum verbum, secondo āltri pro e verbum; ted. Sprichwort)
Raffaele CORSO
Camillo CESSI
Sotto questo nome si comprendono comunemente detti di varia forma e origine, [...] dei proverbî ad assumere andamento ritmico. Negli adagi latini medievali prevale, tanto da potersi ritenere caratteristico, l'esametroleonino: "Auri natura, non sunt splendentia pura. - Quod male lucratur, male perditur et nihilatur". Nei proverbî ...
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Poesia latina
Edoardo D'Angelo
L'età sveva può essere definita, per l'Italia meridionale, l'età del trionfo definitivo della latinità, nel suo secolare incontro-scontro con le altre civiltà e lingue [...] caduta di Damietta in mani musulmane nell'estate del 1221 (venticinque strofe di quattro decasillabi giambici); un carme in esametrileonini fa satira sulle tendenze guerresche di alcuni abati cassinesi; uno in quattro distici piange la morte di papa ...
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PAOLO
Antonio Milone
(Paulus). – Gli estremi biografici di questo marmoraro, attivo a Roma e nel Lazio nella prima metà del XII secolo, sono ignoti, né ne conosciamo il patronimico e l’ascendenza. Attraverso [...] vari rimontaggi in età moderna, alla tomba del santo patrono. Sul listello superiore di una delle due appare l’esametroleonino con la firma-elogio dell’artefice: «Hoc opifex magnus fecit vir nomine Paulus», mentre sulle cornici dei riquadri centrali ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] tra l'una e l'altra strofa, sconosciuta al monometrico (esametro) νόμος terpandreo.
Spiegabili diversità, queste, tra opere solistiche e , dell'Ars antiqua delle scholae discantiste parigine (Leonino e Perotino) l'insurrezione del senso popolaresco - ...
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