Sistema di sei note musicali introdotto da Guido d’Arezzo per facilitare l’intonazione dei cantori. Consiste in una successione di sei suoni procedenti per grado congiunto a intervalli di un tono (con un solo semitono tra il 3° e il 4°) ...
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esacordoesacòrdo [Der. del gr. hexácordos, comp. di hexa- "esa-" e kordé "corda"] [ACS] Gamma di sei note (da Ut a La, tratte da un inno in onore di San Giovanni: → inno) introdotta da Guido d'Arezzo [...] (11° sec.) per ovviare ad alcuni inconvenienti del precedente sistema a tetracordo: v. acustica musicale: I 36 a ...
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(o solmizzazione) In musica, teoria diffusa dal’11° a tutto il 16° sec. e oltre, nella quale si limitava l’ambito tonale in una serie di 5 toni e di un semitono, detta esacordo. Nel sistema completo si [...] distinguevano 3 tipi (trasportabili) di esacordo: il naturale (che nei nomi odierni coinciderebbe con le note do-re-mi-fa-sol-la), il duro (sol-la-si-do-re-mi) e il molle (fa-sol-la-si bemolle-do-re). L’intervento in una melodia di un altro semitono ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La musica
Christian Meyer
La musica
Tarda Antichità
Secondo una divisione del sapere ereditata dalla Tarda Antichità, la musica [...] dell'XI sec., un concetto teorico-pratico originale che restò in uso sino alla soglia dei tempi moderni, ossia l'esacordo definito di 'solmisazione'. In opposizione all'ordine variabile dei toni e dei semitoni all'interno delle symphoniae in base al ...
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La sillaba fa venne in uso, nel linguaggio musicale, durante il sec. XI, quando il sistema d'insegnamento ideato da Guido d'Arezzo s'era diffuso per le scuole d'Italia. Essa era la prima sillaba del quarto [...] nota più alta di ogni semitono fu allora detta fa, come la più bassa fu detta mi. Dall'intreccio dei sette esacordi formanti la scala generale guidoniana nacquero poi i termini composti, di Bfa, Cfaut, Csolfaut, Csolfa, Ffaut nei quali la sillaba fa ...
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LA
Guido Gasperini
Nome dato, nel sistema musicale moderno, alla sesta nota della scala fondamentale di do maggiore. L'origine di quel nome sillabico si trova nella 1ª sillaba del 6° semiverso del noto [...] inno a S. Giovanni dal quale, nell'applicazione della teoria guidoniana, sorsero, intorno al 1100 d. C., la teoria dell'esacordo e i nuovi nomi delle note. Il nome stesso è, oggi, usato specialmente nei paesi latini, mentre in Germania e in ...
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GUIDO d'Arezzo
Guido GASPERINI
Musicista, vissuto tra il 990 e il 1050. È ormai ammesso ch'egli sia nato ad Arezzo (e non in Francia o in Inghilterra o altrove). Secondo quanto egli stesso narrò di [...] il diretto insegnamento di G. in queste amplificazioni, non si può stabilire. È da credere che né l'invenzione del sistema dell'esacordo, né quella dei nuovi nomi delle note siano da attribuirsi a lui.
La dottrina di G. è esposta in parecchie opere ...
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UT
Guido GASPERINI
. È il nome che, dal sec. XI al sec. XVII, venne dato alla prima nota della scala musicale fondamentale, nota che modernamente è detta do. Tale nome venne alla nota stessa come conseguenza [...] uso non fu mai accolto nei paesi germanici e anglo-sassoni. Nel sistema delle mutazioni il nome ut fu dato anche alla quarta e alla quinta nota della scala fondamentale, quando la frase musicale modulava dall'esacordo di ut a quello di fa o di sol. ...
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TRASPORTO
Giulio Cesare Paribeni
. Musica. - Si chiama "trasporto" o "trasposizione" l'esecuzione di un brano in una tonalità diversa da quella per cui esso è stato originariamente scritto. La pratica [...] , come i clarinetti, il corno inglese, i sassofoni, le trombe, i corni.
Nel sistema guidoniano - solmisazione - il passaggio da un esacordo all'altro, con la ripetizione del semitono mi-fa, anche quando i suoni erano in realtà diversi (la-si b), cioè ...
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. Sesta lettera dell'alfabeto latino, nel quale era chiamata ef, e di tutti gli alfabeti da esso derivati. Sembra che questo segno sia stato un'innovazione dei Greci, i quali, avendo adoperato il wau fenicio [...] di fa o di basso. U1iita, infine, alle sillabe guidoniane fa e ut formò il termine musicale Ffaut indicante il suono fa nell'esacordo di ut. Nella musica moderna (e già dal sec. XVII) la lettera medesima è adoperata anche come segno di colorito ...
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esacordo
eṡacòrdo s. m. [dal gr. ἑξάχορδος, comp. di ἑξα- «sei» e χορδή «corda»]. – In musica, successione di sei suoni procedenti per grado congiunto a intervalli di un tono (con un solo semitono tra il 3° e il 4°), che nel sec. 11° con Guido...
solmisazione
solmiṡazióne (o solmiżżazióne) s. f. [dal nome delle note musicali sol e mi]. – In musica, teoria diffusa dal sec. 11° a tutto il 16° e oltre, nella quale si limitava l’ambito tonale in una serie di 5 toni e d’un semitono, detta...