Storico dell'arte tedesco naturalizzato statunitense (Hannover 1892 - Princeton 1968). Massimo teorico dell'iconologia, in possesso di conoscenze vastissime che esorbitano dal ristretto campo della storia dell'arte e dotato di un eccezionale acume critico, P. ha dato contributi fondamentali a tutti gli argomenti da lui trattati, indagando con particolare predilezione i molteplici rapporti che collegano ...
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Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] potenzialità differenzianti del mezzo cinematografico Arnheim individua il suo carattere di formatività e, quindi, di artisticità.
ErwinPanofsky, il maggiore studioso di iconografia e iconologia del Novecento, si occupa del cinema in un breve ma ...
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Arte e società
Enrico Castelnuovo
Ilaria Bignamini
Introduzione
I rapporti tra arte e società mutano nel tempo e nello spazio; in particolare varia il significato del primo termine, quello di arte, [...] nella metropoli ottocentesca le forme, i modi e i caratteri della modernità. In America, alla vigilia della guerra, ErwinPanofsky (v., 1939), inaugurando il metodo iconologico, si proponeva di individuare nelle opere "quei principî di fondo che ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] condurre a estetiche anti realistiche); esso nacque, se si vuole fissarne un genetliaco, con l'incontro fra Aby Warburg ed ErwinPanofsky, nel 1915. La Scuola di Amburgo che essi promossero continuerà la sua opera a Londra, nel Warburg Institute e ...
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Petrarca, Francesco
Michele Feo
La generazione di D. era poco oltre il mezzo del cammino della vita quando vide la luce il P. (Arezzo, 20 luglio 1304 - Arquà, 19 luglio 1374). Il padre dell'Umanesimo [...] se mai per avventura vennero in mente all'autore (è impressionante che quasi le stesse parole - ignorando il P. - usi ErwinPanofsky in Meaning in the Visual Arts [traduz. ital. R. Federici, Torino 1962, 35-36], a proposito dell'interpretazione dei ...
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CATTEDRA
Il termine c., che deriva dal lat. cathedra, indica un seggio fisso o mobile dotato di dossale e di appoggi laterali per le braccia.Solitamente si individua nella c. un'insegna del potere [...] pp. 136-146; F. Wormald, The Throne of Solomon and St. Edward's Chair, in De artibus opuscula XL. Essays in Honor of ErwinPanofsky, a cura di M. Meiss, New York 1961, I, pp. 532-539; F. Kreusch, Kirche, Atrium und Portikus der Aachener Pfalz, in ...
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ARGAN, Giulio Carlo
Claudio Gamba
Nacque a Torino il 17 maggio 1909 da Valerio, economo del Manicomio provinciale di via Giulio, e Libera Paola Roncaroli, maestra elementare. Aveva una sorella maggiore, [...] Andrea Palladio e la critica neo-classica (in L’Arte, 1930, n. 4, pp. 327-346) fu letto da ErwinPanofsky che, di passaggio a Torino, volle conoscere il giovane studioso, instaurando un legame intellettuale che lo avrebbe poi avvicinato agli studi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il ritorno a Kant nasce sia in reazione alle difficoltà, da parte del pensiero hegeliano, [...] ’arte: un metodo di cui darà esempi molto efficaci la scuola del Warburg Institut, e in particolare ErwinPanofsky, che all’influenza della riflessione cassireriana deve i presupposti teorici del suo capolavoro: La prospettiva come forma simbolica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli studi storico-artistici, oltre alla nascita della connoisseurship, la seconda [...] che deve la sua prima comparsa in epoca moderna al dizionario eponimo del perugino Cesare Ripa (1593).
L’iconologia secondo ErwinPanofsky sarebbe però qualcosa di più complesso, che matura al termine di tre diversi “gradi di giudizio” sull’opera d ...
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GIOVANNETTI, Matteo
F. Manzari
Pittore e arciprete viterbese, documentato tra il 1322 e il 1369, nato probabilmente tra la fine del 13° e l'inizio del 14° secolo. G. è menzionato per la prima volta, [...] , Paris 1960; O. Pächt, The ''Avignon Diptych'' and its Eastern Ancestry, in De Artibus Opuscola. Essays in Honor of ErwinPanofsky, New York 1961, I, pp. 402-421; E. Castelnuovo, Un pittore italiano alla corte di Avignone. Matteo Giovannetti e ...
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