Poeta greco di Coo (sec. 3º a. C.), contemporaneo di Callimaco e di Teocrito (da Ateneo chiamato ‛Ηρώνδας; it. Eronda), noto specialmente dal 1891 per la scoperta in un papiro dei suoi otto Mimiambi, poesie [...] in forma drammatica (tranne l'8º, narrativo), che rappresentano con vivacità scene della vita borghese e provinciale in stile vario, felicemente popolaresco, letterario e parodistico. Il metro è il coliambo ...
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De Donà, Mario. – Artista e graphic-designer italiano, noto anche con lo pseudonimo di Eronda (Treviso1924 -Trieste 2009). Si è occupato di tutte le espressioni del visual design, in un’attività parallela [...] tra grafica applicata e grafica artistica. Diplomato all'Istituto d'arte di Venezia nel 1946, ha stretto rapporti con R. Sonego, M. Pirelli, R. Conversano ed E. Vedova, animatori della cultura bellunese ...
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Filologo classico tedesco (Hannover 1857 - Monaco 1918); prof. nelle univ. di Tubinga, Heidelberg, Monaco. Tra le sue opere sono da ricordare l'edizione di Eronda (1893), con uno studio introduttivo (Untersuchungen [...] zu den Mimiamben des Herondas, 1892), e del favolista Babrio (1897). Dal 1886 editore della rivista Philologus. Fu anche musicista e musicologo ...
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MAZIO, Gneo (Cn. Matius)
Poeta romano del sec. I a. C., noto per una traduzione in esametri dell'Iliade, di cui ci restano sette versi, e per mimiambi in scazonti, probabile libera imítazione da Eronda. [...] a noi si distingue per la freschezza e arditezza linguistica, e il felice realismo che ne traspira, tanto da fare più rimpiangere la perdita dell'opera.
I frammenti dei mimiambi nell'ediz. di Eronda per cura di O. Crusius, Lipsia 1905, p. 94 segg. ...
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Filologo tedesco, nato a Hannover il 20 dicembre 1857, morto a Monaco il 29 dicembre 1918, professore nelle università di Tubinga, di Heidelberg e di Monaco. Tra le sue principali opere sono da ricordare [...] l'edizione di Babrio (1879), quella di Eronda, con una traduzione (1893), cui precedette uno speciale studio introduttivo (Untersuchungen zu den Mimiamben des Herondas, Lipsia 1892), e quella degl'Inni delfici (Gottinga 1894). Ripubblicò con aggiunte ...
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Rintracciare l'origine del castigo è lo stesso che volere risalire al costituirsi della società, poiché ogni gruppo associato, necessariamente, sempre punì quel membro o quei membri che si ponevano in [...] , si servì del castigo, e ne rimane il ricordo nelle pitture pompeiane come negli scrittori. Basta leggere il mimo terzo di Eronda (Il maestro di scuola); l'epistola prima del II libro di Orazio in cui abbiamo il ricordo del plagosus Orbilio; la ...
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TIMARCHOS (Τίμαρχος, Timarchus)
P. Moreno
1°. - Figlio di Prassitele, ateniese, scultore attivo tra il IV ed il III sec. a. C.
Plinio ne pone l'acmé alla cxxi Olimpiade (296-293 a. C.) insieme a quella [...] forse identificare con l'altare sulla terrazza mediana del santuario (v. kephisodotos, 2°), ma è noto soprattutto da un mimo di Eronda, dove si ha l'impressione che si parli dei figli di Prassitele come di persone ancora viventi: il che sarebbe un ...
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PAPIROLOGIA
Medea NORSA
Giorgio LEVI DELLA VIDA
. Questo vocabolo, sorto da poco più di trent'anni, è usato impropriamente a indicare la più recente tra le discipline ausiliari dell'antichità classica, [...] il primo volume dei papiri di Oxyrhynchos; nel 1889 il British Museum acquistava l''Αϑηναίων πολιτεία di Aristotele e i Mimi di Eronda, nel 1896 i carmi di Bacchilide, mentre tutte le nazioni a gara iniziavano scavi: U. Wilcken scavava nel 1898 a ...
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ROMAGNOLI, Ettore
Giorgio Piras
– Nacque a Roma l’11 giugno 1871 da Giuseppe e da Annunziata Roberti.
Studiò nella città natale, dove fu allievo del grecista Enea Piccolomini e si laureò nel 1893 con [...] completa presso Zanichelli fu del 1927. Romagnoli tradusse anche Odissea (1923), Iliade (1924), Omero minore (1925), Teocrito (1925), Eronda (1926), Esiodo (1929), i poeti lirici (1932-1936, rist. 1959, 1969), i poeti alessandrini (1938) e, postumi ...
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È la maggiore, dopo Rodi, delle isole italiane dell'Egeo, misurando 282 kmq. di superficie, una lunghezza di 42 km. e una larghezza massima di chilometri 11. Ha forma allungata con l'asse maggiore diretto [...] attestata dal retore Aristide, mentre i poeti Fileta e Teocrito cantavano le bellezze naturali dell'isola e il mimiambografo Eronda coglieva dal vero vivaci scenette della vita cittadina. Principale fonte di ricchezza era l'esportazione della seta e ...
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