Poeta greco di Coo (sec. 3º a. C.), contemporaneo di Callimaco e di Teocrito (da Ateneo chiamato ‛Ηρώνδας; it. Eronda), noto specialmente dal 1891 per la scoperta in un papiro dei suoi otto Mimiambi, poesie in forma drammatica (tranne l'8º, narrativo), che rappresentano con vivacità scene della vita borghese e provinciale in stile vario, felicemente popolaresco, letterario e parodistico. Il metro è ...
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Nome d'arte, forse di origine italiana (Tabarrino, da tabarro), di un attore comico francese, autore di farse, paragonabili ai mimi di Eroda e agli odierni quadretti (o sketch) delle riviste, da lui recitate [...] agli inizî del sec. 17º a Parigi, sulla place Dauphine, allo scopo di spingere il pubblico all'acquisto di medicamenti; è identificato da taluni con Antoine Girard, cui faceva da spalla il fratello Philippe ...
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Poeta latino della prima metà del sec. 1º a. C., autore di una traduzione dell'Iliade in esametri, e di mimiambi in scazonti, ispirati a quelli di Eroda, di cui abbiamo tredici versi, citati da antichi [...] eruditi per la novità di alcune locuzioni ...
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Filologo classico (Bari 1880 - Firenze 1964); prof. di lingua e letteratura latina (dal 1929) all'univ. di Torino, poi di Firenze; socio corrispondente dei Lincei dal 1954. Delle sue opere, oltre a molti [...] commenti ai tragici greci, a Plauto, a Eroda, e a numerosi articoli, saggi e studî (specialmente su Orazio, Petronio, Apuleio), si ricordano le edizioni critiche di Sinesio e di Lucilio, e una Storia della letteratura latina da Tiberio a Giustiniano ...
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TERZAGHI, Nicola
Filologo classico, nato a Bari il 7 luglio 1880; è stato professore di lingua e letteratura latina (dal 1929) prima nell'università di Torino, poi di Firenze.
Oltre a commenti a varî [...] autori latini e greci (Plauto, Eschilo, Sofocle, Euripide, Eroda, di cui ha dato l'ediz. e la traduzione, 1925), ha curato edizioni critiche di Lucilio (1928), Ampelio (1947), Petronio (testo, trad. e comm. in collab. con G. A. Cesareo, 1950), ...
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Così o "scazonte", e cioè "giambo zoppicante", si chiama quella particolare forma di trimetro giambico che sostituisce alla penultima sillaba, sempre breve nel trimetro giambico regolare, una lunga irrazionale. [...] fu adoperato per la prima volta da Ipponatte o da Ananio (sec. VI a. C.). Nell'epoca alessandrina fu usato da Eroda, Callimaco e Apollonio Rodio, e, più tardi, dal favolista Babrio. Nel coliambo un po' tardo la penultima sillaba porta abitualmente ...
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BOETHOS (Βόηϑος)
L. Laurenzi
2°. - Scultore di Cartagine, figlio di Apollodoros. A Efeso, nel 1912, fu trovata una base di statua con l'iscrizione di età romana Βόηϑος ᾿Απολλοδώρου Καρχηδόνιος ἐποίει [...] il ritmo ancora notevolmente chiuso l'originale del fanciulletto d'Efeso potrebbe essere stato eseguito nell'età del IV Mimo di Eroda, ossia nella prima metà del III sec. a. C.
La connessione di questo B. coll'autore del fanciullo di bronzo dorato ...
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KENYON, sir Frederik George
Paleografo e critico, nato a Londra il 15 gennaio 1863. Entrò nel 1889 al British Museum e nel 1909 ne fu nominato direttore e bibliotecario capo. Durante la guerra mondiale [...] nelle spedizioni scientifiche inglesi in Egitto: Costituzione degli Ateniesi (Londra 1891; 3ª ed., Oxford 1920); Classical Texts [Eroda, Iperide, ecc.] from Papyri in the British Museum (Londra 1891); Bacchilide (Londra 1897); Iperide (Londra 1907 ...
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VOGLIANO, Achille
Papirologo, nato a Firenze il 17 ottobre 1881, morto a Berlino il 26 giugno 1953. Insegnò nelle università di Cagliari (1927), Bologna (1929), Milano (1932) e, nel secondo dopoguerra, [...] Madīnet Madī (1935-39)
Tra le numerose edizioni e ricerche su papiri greci da lui editi o studiati (soprattutto Eroda, Saffo, Callimaco), meritano particolare ricordo i apiri della Regia Università di Milano, I, Milano 1937, e soprattutto le ricerche ...
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Filologo classico, nato a Scicli (Ragusa) il 4 dicembre 1900, professore di letteratura greca dal 1937 al 1947 all'università di Genova, donde passò nel 1948 all'università di Catania.
Si è occupato particolarmente [...] 1928; La poesia di Aristofane, Bari 1934; Clemente Alessandrino. Il protreptico ai Greci, testo, trad. e comm., Torino 1941; Eroda, I Mimiambi, ediz. critica e trad., Milano 1948; Storia della letteratura greca, Torino 1950 (3ª ediz. riv. e accr ...
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erodiano1
erodiano1 agg. – Sistema e.: presso gli antichi Greci, sistema di scrittura dei numeri cardinali che prendeva a simbolo dei varî numeri fondamentali la prima lettera con cui essi si scrivevano in parole; così chiamato dal nome di...
erodiano2
erodiano2 agg. e s. m. [dal lat. Herodianus, gr. ῾Ηρωδιανός]. – Relativo a Erode il Grande, re di Giudea (che tra l’altro ordinò la strage degli innocenti), o a suo figlio Erode Antipa (che fece decapitare Giovanni Battista, e che...