Musicista (Lucca 1854 - Milano 1893). Studiò con F. Magi, poi al conservatorio di Parigi con A.-F. Marmontel (pianoforte) e F. Bazin (composizione), e infine a Milano con A. Bazzini. Esordì in conservatorio [...] , il C. componeva anche un poema sinfonico EroeLeandroe altri pezzi orchestrali, due pezzi per quartetto, e pagine per canto e pianoforte e per pianoforte solo. Il C. fu musicista raffinato e dotato di squisita ispirazione, specie nei toni della ...
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Pittore (Roma 1589 circa - Venezia 1623); fu allievo di L. C. Cigoli, ed ebbe anche rapporti con A. Elsheimer e C. Saraceni; esperienza fondamentale fu per lui la conoscenza dell'opera di P. P. Rubens. [...] . Tra le sue opere: la Melanconia al Louvre; la Maddalena nella galleria Doria Pamphilj di Roma; Andromeda e Perseo, EroeLeandro, Galatea, tutte a Vienna (Kunsthistorisches Museum); la serie delle Parabole nelle gallerie di Dresda, Vienna, palazzo ...
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Poetessa (Livorno 1755 - Firenze 1824). Improvvisatrice; tra le sue opere ricordiamo: Componimenti poetici, 1794; Versi, 1796; un poemetto, EroeLeandro, 1802; una tragedia, La morte di Abele, 1804. Il [...] suo salotto, a Firenze, fu frequentato dall'Alfieri, dal Monti, dalla Staël ...
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Pittore (York 1787 - ivi 1849). Allievo a Londra di Th. Lawrence, completò la sua formazione in Francia e in Italia (1822-23), dove studiò in particolare i Veneziani. Dipinse composizioni storiche e mitologiche [...] e nudi femminili, dimostrando una sensibilità al colore forte e caldo (EroeLeandro, Londra, coll. Britten). Le sue qualità si rivelano in particolare nei numerosi studî e bozzetti. Ebbe notevole influsso su J. E. Millais e G. F. Watts. ...
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Braccio di mare lungo 71 km. compreso fra la penisola di Gallipoli (antico Chersoneso) e la costa nord-occidentale dell'Asia Minore. Geologicamente, lo stretto è considerato come il residuo di una vallata [...] Marmara all'Egeo con una velocità media di 2,8 km. all'ora, e una velocità massima di 8,3. Una corrente profonda porta le acque più domina Sestus è sito il castello di Zemenik. Il luogo ricorda anche la leggenda degli amori di EroeLeandroe la ...
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Poeta e musicista, nato a Padova il 24 febbraio 1842, morto a Milano il 10 giugno 1918. La madre di lui, contessa Giuseppina Radolinska, polacca, fu abbandonata dal marito cav. Silvestro, miniatore bellunese, [...] musicista ne ricevesse, anziché impaccio, stimolo a ritmi più varî ed imprevisti.
Dei numerosi libretti giova ricordare: EroeLeandro vivo e scorrevole, ma un po' artificioso; la Falce, leggiero, con una vaga nota di orientalismo; La Gioconda, con ...
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Antica città della Troade sull'Ellesponto (Dardanelli), davanti a Sesto sull'altra sponda, collegata a questa città europea dalla patetica leggenda di EroeLeandro. Ricordata già da Omero (Iliade, II, [...] a trarvi in secco le navi. Il giorno seguente gli Ateniesi si distesero incontro ad Abido per impedire che Dorieo e Mindaro si unissero. Erano 61 unità contro 76. Il combattimento si protrasse indeciso fino a sera. Proprio allora apparve inattesa una ...
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Celebre contrabbassista e compositore, nato a Crema il 22 dicembre 1821, morto a Parma il 7 luglio 1889. A quattordici anni fu ammesso nel conservatorio di Milano ed ebbe a maestri, per il contrabbasso, [...] ); Il diavolo della notte (Milano 1858); Marion Delorme (Barcellona 1862); Vinciguerra (Parigi 1870); Alì Babà (Londra 1871) EroeLeandro (Torino 1899); La Regina del Nepal (Torino 1881); ed altre non rappresentate (mss. Bibl. R. Conservatorio di ...
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Mosén Juan Bosca Almugaver che, rendendo castigliano il suo cognome, si chiamò Boscán, apparteneva alla classe dei ciudadanos honrados di Barcellona, vera aristocrazia municipale arricchita sin dai tempi [...] derivato in gran parte dalla Favola di EroeLeandro di Bernardo Tasso; e l'Octava rima, di cui non solo concetti e frasi ma l'intero ordito e la finzione derivano dalle famose Stanze del Bembo.
Il Boscán è ritenuto a giusto titolo il vero iniziatore ...
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MAROT, Clément
Ferdinando Neri
Poeta francese, nato a Cahors nel 1496, morto a Torino nel settembre 1544. Suo padre Jean (v.) lo condusse nel 1506 alla corte della regina Anna di Bretagna, e insieme [...] un'edizione nel 1533), tradusse i poeti classici (dopo Virgilio, il I e il II libro delle Metamorfosi di Ovidio; Marziale; EroeLeandro di Museo), ebbe familiari le rime del Petrarca (e scrisse il primo sonetto che si conosca in lingua francese); ma ...
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