Filosofo greco (4º sec. a. C.). Discepolo dell'Accademia, tentò insieme con Corisco di realizzare, nella patria Scepsi, gli ideali politici di Platone. In seguito a tale tentativo Ermia mise a disposizione dei due filosofi la città di Asso, dove poi si recò (348-47) Aristotele a continuare l'insegnamento platonico e a iniziarvi il proprio. La sesta lettera platonica è diretta a E., a Corisco e a Ermia ...
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Teologo e medico svizzero (Baden-Dourlach 1524 - Basilea 1583); il suo vero nome, Lieber o Liebler, fu da lui latinizzato in Erastus (dal gr. ἐραστός "amato"). Studiò a Basilea, a Bologna e a Padova; nel 1558, medico dell'elettore palatino, era professore di medicina a Heidelberg. Zwingliano convinto, fu nominato (1554) dall'elettore Federico III membro del Concistoro e consigliere privato. In quest'ufficio ...
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Nome che compare tre volte nel Nuovo Testamento (Act. 19, 22; Rom. 16, 23; II Tim. 4, 20); ma sembra doversi escludere che si tratti di uno stesso personaggio, e piuttosto è attendibile l'ipotesi che vede nell'E. della prima testimonianza un discepolo di s. Paolo, e nell'E. delle altre due testimonianze un personaggio di Corinto, tesoriere in quella città, legato a Paolo che però non seguì nell'apostolato ...
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Filosofo platonico (4º sec. a. C.); insieme con Erasto, tentò di dar attuazione, a Scepsi, agli ideali politici di Platone. Tale tentativo incontrò il favore di Ermia di Atarneo, che mise a disposizione [...] dei due filosofi la città di Asso, dove poi essi accolsero Aristotele, quando questi, dopo la morte di Platone, lasciò Atene ...
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Scrittore spagnolo (sec. 16º), autore di una Historia del Príncipe Erasto (1573), e di una fantasia allegorica intitolata Dolería del sueño del mundo (1572), in cui i personaggi raffigurano simbolicamente [...] virtù e vizî ...
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Teologo protestante tedesco (n. in Svevia - m. Costantinopoli 1576); dapprima luterano, poi calvinista a Heidelberg, nella lotta tra i sostenitori dell'ortodossia ginevrina contro la maggior libertà difesa [...] dagli zurighesi e da T. Erasto, fu con J. Sylvan accusato anche di tendenze antitrinitarie; dopo varie vicende finì a Costantinopoli e, secondo gli avversarî, si fece musulmano. ...
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Tiranno di Atarneo in Troade (metà del 4º sec. a. C.). Eunuco, fu in un primo tempo servo di Eubulo, signore di Atarneo e Asso. Poi, liberato, fu ad Atene alla scuola di Platone e amico del giovane Aristotele [...] e di Senocrate. Tornato ad Atarneo, ne divise la signoria con Eubulo, di cui fu successore. Mise a disposizione di Erasto e Corisco, due filosofi della vicina Scepsi, la città di Asso perché vi attuassero gli ideali politici di Platone. Presso di lui ...
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DA MONTE, Conte (Conti, Pigatti, Montano, Montano Vicentino)
Tiziana Pesenti
Nacque intorno al 1520 a Mason (Vicenza) da Francesco Pigatti, di condizione borghese, e da una nobildonna della famiglia [...] che egli si creò tra i colleghi dello: Studio padovano nonostante la sua piena ortodossia galeniana.
La polemica con Erasto contribuì ad accrescere il prestigio dei D.: nel 1584 egli fu cooptato tra gli Accademici Olimpici ed eletto quasi subito ...
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NELEO di Scepsi
Guido Calogero
Secondo il testamento di Teofrasto, conservato in Diogene Laerzio (V, 52), fu questi l'erede dei cosiddetti "scritti acroamatici" di Aristotele, cioè degl'inediti corsi [...] della regione dell'Ida in Asia minore, dovette essere un centro di qualche cultura, se di Scepsi erano i due filosofi Erasto e Corisco che, ottenuto il governo di Asso da Ermia di Atarneo, vi accolsero Aristotele profugo dall'Accademia: e figlio di ...
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erastiano
agg. e s. m. – Relativo alle dottrine di Tommaso Erasto, teologo svizzero che, in lotta contro i calvinisti, contestò al clero il diritto di scomunica, sostenendo che ogni giurisdizione coercitiva, in uno stato in cui è autorizzata...
erastianismo
s. m. [der. di erastiano]. – Dottrina politico-religiosa che subordina il potere ecclesiastico al potere civile, con particolare riferimento alla storia inglese dei sec. 17°-18°.