Nella metrica antica, verso o colon di clausola a un periodo metrico ( periodo epodico), oppure secondo verso, più breve, di una strofe distica e per estensione la strofe stessa composta, come in Archiloco [...] e in Orazio, di un trimetro giambico più un dimetro giambico.
Il terzo periodo di una triade strofica di un canto corale, specialmente nella tragedia greca, dopo la strofe e l’antistrofe; era cantato da ...
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GIAMBELEGO (iambelĕgus)
Angelo Taccone
Verso adoperato da Orazio (Epodo 13) quale secondo elemento del sistema archilocheo secondo. Non è che l'inverso dell'elegiambo. Ma, mentre l'elegiambo venne usato [...] presso i Greci da Archiloco, del giambelego non ci è noto esempio alcuno nella letteratura greca. Il giambelego è composto di due membri di genere diverso, di ritmo ascendente il primo, di ritmo discendente ...
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Verseggiatore romano del sec. 1º a. C., detrattore, con Bavio, di Virgilio, che lo punzecchia nell'egloga 3a, e assalito da Orazio con l'epodo 10º. Il suo nome è talora usato per antonomasia a indicare [...] un pessimo poeta o un critico maligno ...
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stasimo Nell’antica tragedia greca, canto del coro, che divideva un episodio dall’altro, dopo aver preso posto nell’orchestra (opposto di parodo); costituito da uno o più gruppi triadici indipendenti di [...] strofe, antistrofe ed epodo, cantato con accompagnamento di danza, col suono della lira e soprattutto del doppio flauto. Composto in metri vari, aveva tono ed espressioni lirici. In principio gli s. furono legati all’azione drammatica, poi con ...
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MEVIO (Mevius)
Verseggiatore romano del sec. I a. C. Nulla di preciso conosciamo sulla sua opera, e il suo nome è noto per gli attacchi, non sappiamo bene quanto personali o letterarî, da lui mossi a [...] Virgilio, per cui si attirò il violento epodo 10 dell'amico del mantovano, Orazio, e le maligne insinuazioni di Domizio Marso (nella Cicuta) sui suoi rapporti con Bavio (v.), l'altro avversario dei grandi poeti augustei. La coppia Bavio-Mevio è il ...
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Letterato (Bergamo 1839 - Palermo 1879), prof. di letterature germaniche a Padova (1867) e di letteratura italiana a Palermo (1876). Scrisse articoli di critica letteraria, ma è noto soprattutto per la [...] del Canzoniere di Heine (1865). Famosa la sua polemica con G. Carducci, che gli scagliò contro, tra l'altro, un feroce epodo, A un heiniano d'Italia (1872), e la prosa Critica e arte; ma dopo la morte dell'avversario generosamente si ricredette. E ...
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(o strofa) Raggruppamento di due o più versi, costituenti un periodo ritmico, che di solito si ripete più volte nello stesso componimento.
Metrica classica
S. greca. Periodo ritmico di due o più cola [...] Callino; nella letteratura latina fu introdotto da Ennio; in distici è per lo più l’epigramma greco e latino.
L’epodo è un sistema distico formato, come in Archiloco, da un trimetro giambico e un dimetro giambico (➔ giambo). I grammatici posteriori ...
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Poeta greco, il più antico dei poeti greci di cui conosciamo la personalità (di Callino, forse di poco più anziano, sappiamo troppo poco), fiorito intorno alla metà del 7° sec. a. C. (in uno dei suoi frammenti [...] dal 1954 con la pubblicazione di trimetri giambici, tetrametri trocaici ed epodi in testi papiracei che vanno dal 1° al 3° secolo d sec. d. C.), pubblicato nel 1974, contenente un epodo di 35 versi, attribuibile con grande verosimiglianza ad A., su ...
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. Si suole chiamare Archilochio, dal nome del poeta nei cui frammenti primo si ritrova, un verso asinarteto (v.), composto di una tetrapodia dattilica acataletta e di un itifallico, -́-̮-̮-́-̮-̮-́-̮-̮-́⌣⌣ [...] , che in Archiloco e in Orazio (epodo 12) segue l'esametro dattilico (epodo dattilico). E purtroppo il nome non è , Torino 1882, pp. 439, 210, 385, e le prefazioni a qualsiasi buona edizione commentata delle odi e degli epodi di Orazio (v. orazio). ...
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Il dattilo è un piede di tre sillabe appartenente al genere uguale, perché il tempo forte (arsi), formato da una lunga, ha la stessa durata del tempo debole (tesi), formato da due brevi. Le due brevi sono [...] commedia. Il corpo della strofa è composto di tetrapodie e di esapodie. Serie di giambi e di trochei servono sovente da epòdo o clausola della strofa.
Per il distico elegiaco, v. distico.
Bibl.: F. Zambaldi, Metrica greca e latina, Torino 1882; P ...
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epodo
epòdo s. m. [dal lat. epōdos, gr. ἐπῳδός, comp. di ἐπί «dopo» e ᾠδή «canto1»; propr. «canto aggiunto»]. – Nella metrica e poesia antica, termine usato con varie accezioni: 1. Verso o colon di clausola a un periodo metrico (detto periodo...
epodico
epòdico agg. [der. di epodo] (pl. m. -ci). – Di epodo, che costituisce un (verso) epodo o è composto di epodi: periodo e.; sistema, metro e.; componimento epodico.