Romani antichi
Tommaso Gnoli
Con la spada e con le leggi alla conquista del mondo
Originati da una mescolanza di elementi latini, sabini ed etruschi, in poche centinaia di anni i Romani divennero i [...] di un sistema politico estremamente complesso per l’epoca, dall’altra ha permesso agli studiosi moderni di guerra punica (264-241 a.C.) fu la conquista delle prime due province romane – la Sicilia e, dopo qualche anno, la Sardegna; la seconda guerra ...
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epocaromana). Resti di un porto in località San Giovanni; ma soprattutto è importante una statua bronzea arcaica di Posidone, probabilmente della fine del 6° sec. a.C. ...
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Antica provincia dell’Impero austro-ungarico. In epocaromana fu aggregata alla provincia di Pannonia; appartenne poi agli Sloveni (6° sec.), agli Avari e al ducato di Baviera. Dopo un breve periodo d’indipendenza [...] (10° sec.) passò ai patriarchi di Aquileia (11° sec.), quindi ai duchi di Carinzia e di Gorizia (13° sec.). Gli Asburgo la occuparono dal 1335 al 1809, quando entrò a far parte delle Province Illiriche ...
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Canale artificiale scavato in epocaromana per regolarizzare uno dei bracci minori del Po (la Padusa) e per ostacolare il graduale alluvionamento della foce della laguna ravennate a N di Classe. È rimasto [...] in funzione fino al Medioevo e in diversi tratti fino al 18° secolo ...
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Regione dell’Italia settentrionale (25.873 km2 con 4.311.217 ab. nel 2020, ripartiti in 1181 Comuni; densità 170 ab./km2). È situata ai piedi delle Alpi Occidentali e comprende un arco montuoso che, dall’Appennino [...] sede di attività metallurgiche, è esempio significativo del fenomeno di ritiro della popolazione sulle alture, caratteristico dell’epoca.
Storia
In epocaromana il nome P. è sconosciuto e anche nell’Alto Medioevo non compare come unità a sé; anzi ...
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L'andamento della popolazione residente fra i tre censimenti del 1951, 1961 e 1971, pressoché stazionario, esprime l'intensità del flusso migratorio nel ventennio. Infatti la popolazione è passata da 1.974.229 [...] . Pallaccone (5 campano-tarentine, 17 romano-campane, 1 argento di Napoli, 1 bronzo di Argo). I centri di epocaromana noti più estesamente sono Vibo Valentia (complesso termale con mosaici policromi; statue, fra le quali busto di Agrippa; iscrizioni ...
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CABILE (Καβύλη)
V. Velkov
Centro della Tracia (in epocaromana inserito nella provincia omonima) localizzato nell'area dell'odierno villaggio di Kabile (ex Izvor), 7 km a NO di Jambol (Bulgaria meridionale), [...] costruì nella valle una nuova città secondo i sistemi edilizî dell'epoca, dotata di un 'agorà, in cui si trovavano il (II, 31, 5), a proposito della battaglia tra Goti e Romani combattuta nel 377 proprio nei pressi di questa città. Venne quindi ...
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KRITON (Κρίτων)
L. Guerrini
3°. - Scultore ateniese di epocaromana.
La sua firma appare incisa sul petto del toro di un gruppo marmoreo, rinvenuto ad Ostia, raffigurante Mitra nell'atto di sgozzare [...] labrum si può dedm're anche che K. dovette venire a Roma come scultore libero, ottenendo in seguito la cittadinanza romana per intercessione dell'influente personaggio ostiense. Nulla si può dire per una probabile identificazione di K. con l'omonimo ...
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SMERTRIOS
P. M. Duval
Divinità gallica conosciuta in epocaromana da iscrizioni latine e galliche e su un bassorilievo del Museo di Cluny a Parigi, nel quale il dio è raffigurato come una specie di [...] Ercole mentre combatte un serpente. Le iscrizioni lo assimilano talvolta a Marte e tal'altra a Dis(pater). Il suo nome, gallico, grecizzato in Smertrios o latinizzato in Smertullus racchiude in sé la nozione ...
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HERAKLITOS (῾Ηράκλιτος)
M. B. Marzani
Mosaicista greco di epocaromana, che si firma su di un mosaico trovato a Roma sull'Aventino, all'inizio del sec. XIX, oggi conservato al Museo Lateranense. Il mosaico [...] Künst., Stoccarda 1889, II, 312; A. Blanchet, La Mosaïque, Parigi 1928, p. 55; J. M. C. Toynbee, Some Notes on Artists in the Roman World, in Latomus, IX, 1950, p. 296; Pernice, in Thieme-Becker, XVI, p. 442, s. v.; E. Pfuhl, Malerei u. Zeichnung der ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
palmireno
palmirèno agg. [dal lat. Palmyrenus]. – Relativo all’antica città di Palmira (gr. Παλμύρα, lat. Palmyra), in Siria, posta a metà strada fra il Mediterraneo e l’Eufrate, a circa 250 km dalla città di Damasco, e che per tale sua posizione...